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se il marito obbliga la moglie ad avere rapporti sessuali è violenza ; ma se è invece lei a farlo ?

Ultimo Aggiornamento: 10/04/2022 20:22
22/04/2008 10:35
 
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Re: Re: Re:

alenis, 21/04/2008 23.51

[SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]

perchè quelle emoticons ?



Per dire umoristicamente: Ehehehehe ... da noi lo vuoi sapere???



anche se i ruoli si invertono ?




Non è questione di inversione dei ruoli. La violenza non ha sesso.
Parli di obbligo ... nessuno può essere obbligato, maschio o femmina che sia, per cui, se ciò avvenisse, l'azione si chiama violenza.
Non credo che tu con "obbligo" intendessi "violenza", probabilmente facevi riferimento ad una sorte di obbligo morale, che è cosa diversa dall'obbligo ottenuto con la violenza.



nel caso di ruoli invertiti, anche per l'uomo è una sfida difficile; ma chissà perchè, in quel caso, lui "deve comprenderla";




Non è scritto da nessuna parte che "deve comprenderla". Sono suggerimenti che possono dare i genitori o le comare. Comprenderla o meno dipende dalla scelta del suo compagno. Se lo fa non è che faccia male, idem dicasi per ruoli invertiti.
Il buon senso dovrebbe appartenere ad entrambi.


ti posso assicurare che per molte donne, il sesso è molto più importante di quanto non lo sia per gli uomini stessi; sono solo più attente a non farlo sapere in giro; ed è sempre stato così.



Menomale! Sarebbe un dramma vivere con una donna per la quale il sesso non è importante. Io volevo semplicemente dire che, forse, lo gestiscono meglio e che non hanno l'impazienza che è propria del maschio.
Comunque questo che hai detto è un generalizzare, che non serve a nessuno.


Ricordo una coppia di fidanzati in cui lui, per motivi religiosi, non voleva avere rapporti prematrimoniali; lei invece si; e insistette al punto da farlo cedere; poi lui le disse che non voleva più farlo e lei si infuriò con lui perchè questo suo rifiuto la umiliava e la faceva sentire "sporca". Allora lui, per accontentarla, a volte cedeva ma cercava di farlo il meno possibile; e lei lo incalzava dicendo frasi del tipo "è una settimana che non lo facciamo, insomma!" e altre frasi che lascio immaginare.



Sono due concezioni diverse del modo di concepire il rapporto.
Lui non poteva aspettarsi, scegliendosi una donna libera da tabù, che comprendesse le sue inibizioni religiose. D'altra parte lui era consapevole della sua scelta e sapeva che lei avrebbe chiesto di vivere liberamente l'amore. Aveva solo da optare per una compagna religiosa come lui. E' come far sposare un mussulmano con una cattolica e poi pretendere che lui osservi la monogamia.


che strano pensare che stavolta sia l'uomo a fare la parte del "casto". vero? se invece fosse stata lei, l'uomo sarebbe stato tacciato di violenza psicologica. Invece in questo caso, con la scusa che lei è quella debole, la si comprende...



Vale lo stesso discorso di prima. Una donna che vuole attenersi a regole religiose di astinenza in certi periodi dovrebbe accompagnarsi con chi la pensa come lei ... non può pensare di amoreggiare con Rocco Siffredi impedendo a costui d'esprimere l'amore a modo suo.
I patti si fanno prima.


ti assicuro che ci sono quelle a cui pesa davvero molto privarsene ( e ricordandosi anche che l'uomo ha meno resistenza della donna per motivi anatomici )



L'ho detto prima che questo non è un difetto, ma, secondo me, un pregio. Son molto carine le donne disinibite e disinvolte in amore con il proprio uomo ... spesso son anche più sensibili.
Inoltre non bisogna fare di tutt'erbe un fascio.
Ogni donna è un capitolo a sè tanto da differire da tutte le altre, in un modo o nell'altro, per cui tutti i discorsi che possiamo fare valgono per alcune e non per altre e viceversa.


quando però invece è la donna a essere casa, chiesa e lavoro, spesso l'uomo si ritrova nel ruolo di essere quello che pensa solo al sesso; ed è questo che mi dà fastidio. Il due pesi e due misure



Cosa importa del giudizio altrui. Anche i giudizi variano a seconda di chi li esprime. Se parli con un religioso ne avrai uno o più di uno, se parli con un ateo ne avrai altri.
Non è che in genere si pensi che, se una donna si nega con il proprio uomo alle gioie del sesso, il marito a cui manca sia da processare perchè pensa solo al sesso. Ovvio che se la donna si nega inizia per il compagno il calvario.
Il sesso è importantissimo e fondamentale e va vissuto da entrambi con gioia e pienezza, senza privarsene. Nell'agenda di una coppia, a parer mio, dovrebbe occupare il primo posto.
Disse la vecchietta alla giovane sposina che si lamentava del marito che pensava sempre al sesso: "Mia cara, se vuoi andare d'amore d'accordo con il tuo maritino, prima d'ogni altra cosa, prima della pulizia, della casa, dei figli, del lavoro, del cibo etc., non fargli mancare quella "cosina"".
Vedi tu cosa, la nonnina, avrebbe potuto suggerire, a ruoli invertiti, allo sposino.


Pyccolo








[Modificato da pyccolo 22/04/2008 10:44]
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