| | | OFFLINE | Post: 22 | Registrato il: 01/02/2023 | Età: 26 | Sesso: Femminile | Utente Junior | |
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25/04/2024 23:21 | |
ECCOMI! Dopo un po' di riflessioni, ragionamenti e pensieri, ho finalmente portato a termine la task.
Trasformazione Completa [Mare aperto] {Nave} La ragazzina si trova su una scialuppa, con strani esseri mezzi- pesci tutt'intorno che cominciano a circondare la barca, con tutta l'intenzione di affondarla. < No-no-no-no. > Continua a ripetere urlante, con la barca che comincia anche a scricchiolare. < Lo facciamo...? Davvero? Ca**o sì! > E prima che quei mostri possano effettivamente raggiungere la barca ed affondarla, lascia che Nagaresh possa esprimersi nella sua forma draconica. Lentamente la coscienza di Leo andrà ad affievolirsi facendo posto a quella del drago, con il fisico che comincia poco alla volta a mutare. Le scaglie che aveva intorno al volto cominciano a coprire tutto il viso, allungandole il muso ed affilando i denti. Le orecchie cominciano a vorticare tra loro ed allungarsi, formando un paio di robuste corna. La spada e lo Scudo cadono in acqua, mentre l'armatura va a fondersi con il proprio corpo, andando a formare quelle scaglie argentate del drago. Le braccia e le gambe vanno a plasmarsmi per formare delle zampe artigliate e dalle scapole cominciano a modellarsi delle ali di tutto rispetto. Tutta la pelle scura viene sostituita da strati spessi di scaglie argentate; invece, i capelli si inspessiranno per formare dei piccoli aculei, come una criniera argentea intorno alle corna. Le pupille andranno a diventare verticali ed il colore diventerà azzurro. Allargando le Ali, così come le fauci, Nagaresh è pronta a mostrarsi per la prima volta da quando si è fusa con Leo, fronteggiando la situazione di crisi come solo un drago pazzo sa fare.
[Mare Aperto] {In Volo} Nagaresh ruggisce ora che finalmente si ritrova nella forma che più è di suo gradimento, quella in cui si sente più forte e libera. Con un colpo d’ali va a librarsi verso il cielo, con l’onda d’urto del proprio decollo che va a distruggere quel poco che era rimasto della barca, lasciando affondare quella mezza scialuppa. Il ruggito fa tremare l’aria e l’acqua intorno al drago, che sembra essere più inferocito che mai. L’obbiettivo dovrebbe essere chiaro, allontanarsi grazie alle proprie ali il più velocemente possibile da lì. Ovviamente, quello è quanto dichiarato e sta pure per eseguirlo, se non fosse che quel drago così testardo e lunatico non può accettare di andarsene semplicemente con la coda tra le gambe senza aver fatto provare del terrore verso quegli omuncoli squamati che hanno osato provare a mettere in pericolo lei e la figlioccia. E’ per questo che gira su se stessa, piroettando in aria come non poteva fare da tempo, giusto per poter averli sotto tiro ed allargare le fauci. Il fuoco viene concentrato dentro di sé, gorglioando e scalpitando per uscire. Un monito, un avvertimento, ruggisce e si entusiasma Nagaresh che finalmente è libera di potersi muovere nel corpo che più le appartiene, potendo dimostrare la propria potenza a quegli uomini pesce, lasciando andare il fuoco dalle proprie fauci per sbruciacchiare chi ancora ha la testa al di fuori dell’acqua.
[Mare Aperto] {In Volo} Il messaggio è stato mandato, Nagaresh ha espresso finalmente la propria potenza distruttiva. Non sa neanche quanto effetto ha avuto realmente, ma sembra interessarle relativamente poco. Il tempo in cui può stare in questa forma è limitato e per quanto le piacerebbe stare ancora lì a giocare come il gatto con i topolini, è arrivato il momento per lei di riprendere la propria fuga, dopo aver messo in chiaro quanto questa sia solo una ritirata strategica e poco altro. Tornerà a finire ciò che ha cominciato. Le possenti ali argentate vanno a sbattere verso l'alto e successivamente spinge il collo triangolare all'indietro così da poter fare quella virata in cielo e riaggiustare la traiettoria così da poter tornare ad indirizzarsi verso la costa, in un punto in cui sa esserci meno civiltà e meno possibilità di essere vista. Nel frattempo, si gode il viaggio. Il vento che le sfiora le scaglie dopo così tanto tempo, l'ebbrezza della velocità. Per quanto si fosse ripromessa di mantenere la sua fuoriuscita sicura, ne approfitta di quel tempo per abbassarsi anche un po' di quota e far sfiorare con i possenti artigli delle zampe la superficie dell'acqua.
Volto Nascosto [Castello frecce Nere] {Stanza Leo} La drakaal sembra essersi fatta convincere a far sviluppare il progetto direttamente a Nagaresh, mentre lei ci metterà le mani solo per la parte realizzativa. < Sì, ho capito, ma ricordati che non riesco a tenerla per troppo. > Ed andrà a sedersi sul letto, mentre – completamente immobile – comincia la propria trasformazione nella forma mortale del Drago. Cerca la connessione con i cristalli primordiali tramite la magia ed una volta trovata, l’inversione può avere inizio. I capelli cominciano a perdere il caratteristico riccio per un liscio spaghettato e a schiarire il bianco tendente all’argenteo per riprendere una tonalità più vicina al colore perla, così come la pelle che assume delle sfumature bluastre tipiche di alcuni elfi della notte, facendo scomparire anche i tatuaggi dedicati a Valekun. Gli occhi diventano blu ed i tratti vanno ad affilarsi mantenendo una forma più accattivante rispetto ai tratti adolescenziali di Leo, ricostruendo anche l’orecchio sinistro ed allungando entrambe le punte. Il corpo va a ad abbandonare la solita tonicità, molto più esile rispetto a quello originario della fu mezzelfa, privo di muscoli, ma molto più longilineo ed elegante, perdendo anche qualche centimetro rispetto alla forma drakaal. Nagaresh può finalmente esprimersi nella forma mortale a lei più gradita rispetto al corpo più tozzo della mezzelfa.
[Castello frecce Nere] {Stanza Leo} Considerando l'altezza leggermente diversa, ma soprattutto la corporatura, i vestiti di Leo la fanno ballare, oltre ad essere decisamente troppo "semplici" per una vanitosa come Nagaresh. < Bleah, deve smetterla di vestire stracci. > E con un'espressione decisamente disgustata, quella casacca che si porta addosso viene tolta ed abbandonata sul pavimento. Ci penserà Leo a sistemare il casino che sta per fare e che non farà che peggiorare da lì a poco. L'armadio viene aperto, con un'espressione stupita da quanto le faccia schifo tutto il guardaroba, lanciando dietro di sé alcuni indumenti. < Ti avevo detto di comprarmi qualcosa di decente. > Ed un vestito nero più aderente viene preso, guardato con rassegnazione, soprattutto riconoscendo che le pietruzze incastonate sulle maniche non sono niente d'importante. < Dozzinale... > Ma appunto, è rassegnata. Il vestito viene effettivamente indossato con una cura maniacale per ogni piega, facendo in modo che i pantaloni aderiscano bene alle gambe affusolate dell'elfa. < ... pretenzioso... > In riferimento al mantello, che infatti viene tolto ed abbandonato sul letto, prendendo questa volta la maschera specchiata che indossa ogni volta che deve girare per il castello. < ... qualunquista. > E la indossa, controvoglia.
[Castello frecce Nere] {Corridoi} Sta per uscire, quando con gli occhi nascosti dalla maschera specchiata va ad osservare il mantello abbandonato. Ci ripensa, potrebbe effettivamente dare un po' di stile a quell'outfit che altrimenti - per colpa della pochezza stilistica di Leo - risulterebbe fin troppo anonimo. Una volta appoggiato sulle spalle, è pronta ad uscire ed andare in direzione della Forgia che La Leggenda ha riservato per lei e per Leo. E' proprio in questo tragitto che incontra un paggio delle Frecce Nere. Un'occhiata di traverso viene data da Nagaresh, che di certo non ama essere guardata con sospetto. < Piccolo sguattero, cosa intendi con "non mi hai mai visto?" > Le mani vengono altezzosamente appoggiate ai fianchi sottili, la bocca va a fare una smorfia con le labbra che si arricciano come se stesse per sputare rabbia e veleno su quel povero paggetto che già sembra aver capito l'antifona. Per qualche motivo, invece, sceglie una via decisamente più pacifica, fingendo una risata melliflua e sventolando la mano davanti al naso. < Mi vedi poco, mio caro paggio... > Non era "sguattero"? < ... perché sono occupata a progettare e creare nuovi strumenti per accrescere il buon nome... delle Frecce Nere. > E per quanto non le freghi nulla di quelle parole, farà in modo, abituata a convincere e trattare, di risultare quanto più credibile possibile.
[Castello frecce Nere] {Corridoi} Per togliersi definitivamente quel cosetto, lo supera schivandolo con un colpo d'anca. Solo dopo qualche passo, come se avesse avuto un'idea dell'ultimo momento, si guarda all'indietro. < Se non ci credi, chiedi alla Leggenda di "Lepre". > E all'interno delle Frecce ci tengono che le identità segrete rimangano segrete, è piuttosto fiduciosa che dopo aver sparato il nome in codice, non le verranno fatte più domande ed infatti si avvia finalmente alla forgia, ancheggiando a destra e sinistra e posando i propri occhi giudicanti su un po' tutto ciò che trova, come se non potesse fare a meno di valutare ogni singolo oggetto, particolare o persona che gli passi di fianco. E' la classica figura che non "si fa passare la mosca sotto il naso" e fa in modo da farlo notare, perché non potendo far vedere i propri occhi glaciali, muove tutto il capo così da essere visibile anche da fuori cos'è che in quel momento è sotto il Tribunale di Nagaresh. Finalmente, è arrivata davanti la Forgia, andando ad aprire le pesanti porte costruite per evitare che rumore ed il calore vadano a disperdersi eccessivamente all'esterno del luogo di lavoro di Leo. Una volta chiuse le porte, ovviamente lamentandosi per l'eccesso di zelo nella robustezza di quelle porte, andrà anche a lanciare via la propria maschera specchiata, così da non avere più quell'ingombro, invece il mantello viene appoggiato.
[Castello frecce Nere] {Forgia} Ovviamente, non sta lì per battere il ferro o per fare qualsiasi lavoro che non si addice ad un'aristocratica come lei. Non ha intenzione di sporcarsi le mani, per quello c'è Leo, altrimenti che l'ha scelta a fare? All'interno della forgia, tuttavia, è allestito uno scrittoio con tanto di bacheca e diversi strumenti per fare calcoli, ragionamenti, invenzioni e progetti. < Se dovessi mettermi a spiegarti cosa voglio fare faresti prima a liberarti di quegli orrendi muscoli. > Ed è per quello che ha deciso di mettersi al lavoro in prima persona, senza dover filtrare le proprie idee tramite Leo, che comunque non ha una mano proprio fine e di certo non ha una mente adatta al calcolo, dove è invece più propensa Nagaresh. Da lì in poi, fogli di carta verranno appallotolati, lanciati e ripresi. Disegnerà prima in maniera furiosa, facendo intensamente dei calcoli e momenti in cui sembrerà più intenzionata a fare un elegante dipinto, più che un progetto. La bacheca viene cosparsa di fogli stropicciati, prima buttati e poi ripresi per più volte, unendo tutti questi fogli e calcoli con spaghi di diverso colore. Continuerà così per qualche ora, fin quando il tempo a disposizione dell'elfa non verrà meno e sarà costretta, suo malgrado, a dare spazio a Leo. < Ecco, mi RACCOMANDO! Non fare pasticci. > Gli ultimi avvertimenti verso Leo, insieme anche ad una nota scritta. (end)
Ammetto che è stato tremendo, ma a suo modo stimolante u_u <3
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