29/11/2004 12:47 |
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Gesù e la tradizione evangelica Maurizio ha scritto:
Qual'é stata la causa del rifiuto della predicazione di Gesù, da parte della classe sacerdotale ebraica?
E' stato forse perché non adempiva ai propri doveri di ebreo osservante?
Oppure perché rivendicava qualche diritto? Quale?
Qualsiasi cristiano, suppongo, saprebbe rispondere a queste domande con una certa facilità,perchè tali motivazioni vengono esposte nei "Vangeli",nelle lettere di San Paolo ecc...
Gesù era un ebreo osservante?
Bè,sembrerebbe proprio di si da quanto raccontano i Vangeli,anche se nell'interpretare la Legge mostra di non essere un comune ebreo,ma un maestro della Legge,che studia e, legge in sinagoga la Torà.Parla e discute con i sacerdoti come fosse uno di loro,ammaestra le folle come uno di loro,gli vengono sottoposti dei quesiti proprio come si usava fare nei confronti dei maestri dell'epoca ben preprati in certe questioni legislative;gli si chiede di operare miracoli,cosa che veniva richiesta puntualmente ai maestri la cui santità era nota in tutta la Palestina.
Sebbene,occorre osservare che tali opere miracolose di guarigione (o di prodigi),in realtà non venivano considerate rivelatrici di "figliolanza divina" così come i discepoli più tardi riporteranno nei loro scritti.
Nel mondo pagano si era soliti ritenere che il compimento di un miracolo da parte di un individuo ne rivelasse l'identità divina, in Israele no,questo non accadeva.
Gesù poteva essere stato considerato con ogni probabilità un uomo-santo,ma non un uomo-Dio per i miracoli compiuti.
Forse,proprio rivendicare a sè queste opere prodigiose,che per gli ebrei provenivano in realtà sempre e solo da Dio, può averne offuscato la credibilità presso coloro che risultavano chiaramente più preparati e competenti circa la tradizione religiosa ebraica. [Modificato da Topsy 29/11/2004 12.48] |
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