07/09/2004 17:49 |
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| | | Post: 3.542 Post: 2.905 | Registrato il: 27/08/2004 | Sesso: Maschile | Admin | Vice Amministratore | | OFFLINE |
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[Modificato da Justee 08/09/2004 11.26] [Modificato da Justee 15/09/2004 20.21] [Modificato da Justeee 05/04/2007 14.01]
«Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>
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16/10/2004 00:15 |
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| | | Post: 2.683 Post: 340 | Registrato il: 08/10/2004 | Sesso: Maschile | Scripta Manent... | Benvenuto | | OFFLINE |
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Non c'entra con la religione, ma quest'assurdità è una "News dai Giornali", quindi la posto.
Da un blog, che a sua volta l'ha presa dal Corriere della Sera.
SCONTRO TRA PM E VIGILI SU INCIDENTE DEL FIGLIO DI DELL‘UTRI
Prima un incidente automobilistico, per il quale viene ora chiesto il rinvio a giudizio del figlio di Marcello Dell’Utri per lesioni colpose gravissime. Poi un «incidente» procedurale sulla «polvere bianca» nella sua auto, per il quale è invece la Polizia Municipale milanese ad essere censurata dalla Procura in una archiviazione al vetriolo. La Citroën Saxo della sorella, guidata dal 23enne Marco Jacopo Dell’Utri, si scontra alle 6 del mattino del 31 ottobre 2003 con la Renault Twingo di una ragazza di 34 anni tra via Moscova e corso di Porta Nuova. Nell’urto violentissimo l’auto della ragazza si piega a ferro di cavallo e la giovane resta in coma quasi un anno (è ancora grave): è un concorso di colpa, ritiene la Procura nell’atto notificato all’avvocato della ragazza, Eva Pellegrin, tra la precedenza non rispettata da lei e «l’elevata velocità» di lui. Scarsa è invece la velocità del verbale dei vigili. «La prima comunicazione della Polizia municipale alla Procura - lamenta il pm Luigi Orsi - arrivava il 4 novembre», cioè 4 giorni dopo che i vigili sull’auto di Dell’Utri avevano trovato «un cucchiaino intriso di polvere bianca, uno specchietto di cortesia, un ago per siringa monouso»: materiale nel quale una nota del laboratorio dell’Agenzia delle Entrate asseriva «di aver rinvenuto tracce di cocaina». Peccato che il chimico che aveva analizzato la sostanza l’avesse fatto senza le modalità e garanzie imposte dalla legge per i cosiddetti «accertamenti irripetibili» come questo. Tutto inutilizzabile. Perciò la Procura, dopo aver già dovuto non convalidare il sequestro «perché il relativo verbale era stato tardivamente trasmesso» dai vigili, ora chiede l’archiviazione del fascicolo, in quanto l’accertamento non più ripetibile «preclude ogni possibilità di provare il reato». Ma nell’archiviare, il pm addita «la congerie di censurabili inefficienze che hanno contraddistinto lo svolgimento degli accertamenti». Prima il «mancato avviso al pm di turno dell’episodio del 31 ottobre»; poi «l’iniziativa della Polizia Municipale di affidare a un chimico da essa individuato la ricerca dello stupefacente»; quindi «il mancato ricorso alla doverosa procedura dell’accertamento irripetibile»; e infine «il ritardo con il quale la Procura è stata avvisata allorché si imponevano accertamenti urgenti». Sicché il pm ritiene «bizzarro» che «il chimico individuato dalla Polizia Municipale e il difensore dell’indagato dialogassero sulla qualità della sostanza analizzata (medicine per gatti, si è detto) quando ancora la notizia dell’episodio non era stata comunicata alla Procura». La difesa di Dell’Utri jr., all’epoca neppure sottoposto al «palloncino», addita il rischio che gli accertamenti pasticciati alimentino ombre che «si sarebbero potute subito diradare». Il suo avvocato, Daria Pesce, rimarca di disporre di «un test sul capello e sull’urina» al quale Dell’Utri si sottopose privatamente all’indomani dell’incidente, e che «escluse la presenza di sostanze stupefacenti». Lo specchietto, aggiunge la difesa, era della sorella; la polvere bianca non era droga ma «residuo di yogurt»; e l’ago non era di una siringa monouso, ma serviva soltanto «per le flebo al gatto, affetto da leucemia, nei tragitti con il veterinario».-----------------------------------
"Il Governo è la Sezione Intrattenimento del complesso militare-industriale"
-Frank Zappa |
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31/07/2006 22:30 |
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| | | Post: 1.018 Post: 63 | Registrato il: 31/07/2006 | Sesso: Maschile | Scripta Manent... | | OFFLINE |
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Scusate, mi potete dare delle informazioni sull'Islamismo?In particolare i concetti di pace, fratellanza, misericordia, amore sono presenti ed importanti in questa religione? [Modificato da benimussoo 26/02/2007 12.20] "Serve man until you see God in all men" |
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31/07/2006 22:43 |
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| | | Post: 683 Post: 640 | Registrato il: 03/09/2004 | Sesso: Maschile | Scripta Manent... | Senior | | OFFLINE |
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Scritto da: Melkizedec 31/07/2006 22.30
Scusate, mi potete dare delle informazioni sull'Islamismo?In particolare i concetti di pace, fratellanza, misericordia, amore sono presenti ed importanti in questa religione? 345
Ciao dai un'occhio a queste discussioni
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=2491
o anche questa
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=1175[Modificato da mioooo 31/07/2006 22.45] [Modificato da Justee 11/02/2007 10.58] |
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23/11/2006 13:22 |
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| | | Post: 329 Post: 329 | Registrato il: 24/05/2006 | Sesso: Maschile | Scripta Manent... | Benvenuto | | OFFLINE |
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Written by: Melkizedec 01/08/2006 13.44
ftrytry
Istanbul, assalto islamico alla Basilica per protestare contro Benedetto XVI - di MARTA OTTAVIANI -
Marta Ottaviani
da Istanbul
La violenza della parte più radicale della Turchia e le polemiche per la visita di Papa Benedetto XVI hanno raggiunto anche le porte dell'ex Basilica di Santa Sofia.
Ieri pomeriggio verso le 15 un centinaio di nazionalisti islamici hanno occupato simbolicamente l'edificio, urlando «Allah Akhbar» (Allah è grande) e stendendo per terra i loro tappetini da preghiera, orientadoli verso La Mecca. I manifestanti hanno urlato slogan contro il Santo Padre, avvertendolo fra le altre cose di non «sfidare la loro pazienza». Uno dei loro leader ha letto un comunicato in cui si affermava che il Pontefice, durante il suo discorso a Ratisbona, lo scorso settembre, ha offeso la comunità musulmana per il nesso fra Islam e violenza. La protesta è durata circa mezz'ora. Un massiccio contingente di forze dell'ordine con blitz ha sgomberato l'ex Basilica, oggi museo, in pochi minuti. Una quarantina di fanatici è stata arrestata e portata al commissiariato centrale di Istanbul, dov'è stata interrogata. L'episodio si è concluso senza incidenti di rilievo, ma la dice lunga sul clima che si sta venendo a creare nel Paese.
Il luogo non è stato scelto a caso. Santa Sofia, infatti, sarà una delle tappe più sentite e intense del viaggio in Turchia di Papa Benedetto XVI. Vero e proprio simbolo di Istanbul, la basilica, oggi museo Ayasofya, è indubbiamente uno dei più splendidi monumenti di tutti i tempi. Fu fondata da Costantino il Grande e la sua immensa cupola si eleva a 55 metri dal suolo su un diametro di 31 metri. L'attuale edificio fu costruito in sostituzione dell'antica basilica fatta erigere da Teodosio II,
nnn |
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10/02/2007 10:14 |
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Per vedere il Vero islamismo, è bene prendere in esame il corano degli arabi non quello annacquato dei turchi.
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23/02/2007 11:14 |
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| | | Post: 137 Post: 134 | Registrato il: 23/01/2007 | Sesso: Maschile | Scripta Manent... | Benvenuto | | OFFLINE | |
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Riporto anche qui una notizia che avevo postato sul topic tdG a proposito del trattamento riservato agli "apostati" dell'islam:
www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/02_Febbraio/23/blogg...
La sua stessa famiglia lo ha ripudiato: due giorni prima del processo, il padre ha detto al quotidiano «Masri El Yom» che Karim merita la morte se non si pente di fronte ad Allah...
Agghiacciante |
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26/02/2007 12:21 |
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| | | Post: 2.107 Post: 1.743 | Registrato il: 03/09/2004 | Sesso: Femminile | Scripta Manent... | Junior Forum | | OFFLINE |
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Scritto da: Melkizedec 31/07/2006 22.30
Scusate, mi potete dare delle informazioni sull'Islamismo?In particolare i concetti di pace, fratellanza, misericordia, amore sono presenti ed importanti in questa religione? [Modificato da benimussoo 26/02/2007 12.20]
Ciao volevo chiederti cosa ne pensi di questa notizia riportata da un forista comparsa su il corriere
www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/02_Febbraio/23/blogg...
Grazie |
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30/05/2007 19:47 |
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| | | Post: 827 Post: 826 | Registrato il: 02/02/2005 | Sesso: Femminile | Scripta Manent... | Senior | | OFFLINE |
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Scritto da: Melkizedec 31/07/2006 22.30
Scusate, mi potete dare delle informazioni sull'Islamismo?In particolare i concetti di pace, fratellanza, misericordia, amore sono presenti ed importanti in questa religione? [Modificato da benimussoo 26/02/2007 12.20]
La Ue ci obbliga a tenere l’imam
di Massimo Introvigne (il Giornale, 30 maggio 2007)
La sinistra radicale sta quasi riuscendo a far credere all'opinione pubblica che gli imam accusati di fiancheggiare il terrorismo come Abu Imad, della moschea milanese di viale Jenner, e Abdelmajid Zergout, ex-imam di una moschea di Varese, sono stati dichiarati innocenti dai tribunali che li hanno processati. Il fatto che Zergout sia stato espulso dal ministro Amato - dopo che la Casa delle libertà aveva protestato perché le espulsioni di predicatori si erano fatte meno numerose con il governo Prodi - è stato bollato dal suo avvocato come un tentativo di delegittimare con una «giustizia parallela» la magistratura. È caduta nella trappola anche la Corte europea dei diritti dell'uomo, peraltro non nuova a questo «buonismo» verso l'ultra-fondamentalismo islamico, che ha sospeso l'espulsione di Zergout.
Si tratta di un grande inganno. Abu Imad e Zergout non sono stati riconosciuti innocenti. Abu Imad secondo i giudici del Tribunale di Milano - non proprio una longa manus della Casa delle libertà - è «coinvolto direttamente nelle attività di: falsificazione, finanziamento all'estero, contatti con i gruppi esteri (in particolare l'Austria) e smistamento dei combattenti». Perché, dunque, Abu Imad se l'è cavata? Per la solita questione dei tempi biblici della giustizia italiana. La sentenza di Milano a rigore non è di assoluzione ma di prescrizione. Quando l'imam milanese falsificava documenti, finanziava e «smistava» terroristi le norme più severe in tema di terrorismo introdotte dal governo Berlusconi non erano ancora in vigore. Ha pertanto potuto beneficiare dei vecchi termini di prescrizione: mentre con le nuove norme sarebbe stato condannato.
Si tratta del caso tipico previsto nel 2005 dal decreto Pisanu per le espulsioni: chi se la cava per la prescrizione ma è riconosciuto dai giudici come responsabile di fatti gravissimi va espulso, perché è pericoloso per l'ordine e per la sicurezza dei cittadini italiani. Il ministro Amato, come ha fatto per l'imam Zergout di Varese, prenda il coraggio a due mani ed espella anche Abu Imad, che è più noto e protetto di Zergout ma proprio per questo è anche più pericoloso.
Quanto a Zergout, se l'è cavata non per la prescrizione ma per un cavillo giuridico: la rinuncia a due rogatorie, peraltro giustificata dalla Corte d'assise di Milano con la circostanza che - se si fosse dato corso a tali rogatorie all'estero - i tempi del processo si sarebbero allungati a dismisura. Il pubblico ministero ha chiesto l'assoluzione di Zergout e dei suoi complici «non perché io non sia convinto di avere in mano elementi in grado di provare la responsabilità degli imputati - ha detto - ma solo perchè la prova non si è formata in dibattimento» attraverso le rogatorie, come prescriverebbe la più recente giurisprudenza della Cassazione. Dunque anche nel caso di Zergout la «responsabilità degli imputati» è provata, ed essi sfuggono alla condanna solo per una ragione tecnica. E pure qui, per colpire chi sfugge alla legge non perché innocente, ma per qualche marchingegno poco comprensibile ai non giuristi, è del tutto giustificato il provvedimento di espulsione.
Ora che sul tema della sicurezza gli elettori del Nord hanno suonato la sveglia, c'è da augurarsi che il governo voglia procedere senza paura con le espulsioni, anche quando i fiancheggiatori del terrorismo non fanno i muratori ma i predicatori. E che i soloni delle istituzioni europee, per malinteso garantismo, non mettano ulteriormente i bastoni fra le ruote all'Italia.
www.cesnur.org
[Modificato da presso 10/07/2007 22.17] |
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17/07/2007 11:52 |
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| | | Post: 535 Post: 531 | Registrato il: 17/02/2005 | Sesso: Maschile | Scripta Manent... | Senior | | OFFLINE |
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ASIA
ASIA/FILIPPINE - Studenti cristiani e musulmani imparano a scuola i reciproci valori religiosi per costruire un futuro di pace e di rispetto
Malaybalay (Agenzia Fides) - La scuola elementare statale nel centro della città di Malaybalay, sull’isola di Mindanao, è la più grande scuola primaria della capitale della provincia di Bukidnon. Dei suoi 2.900 studenti, 120 appartengono a famiglie cristiane ed il resto a famiglie musulmane. Una insegnante, Sahra Khabla, sostiene che per i bambini, sia musulmani che cristiani, è di importanza vitale apprendere i valori di entrambe le religioni. Un altro insegnante, che è marito di Khabla, Esmail Datu, ribadisce lo stesso pensiero e i vantaggi del programma per una educazione più completa. Egli aggiunge che un tale insegnamento aiuta gli studenti ad acquisire una migliore conoscenza delle loro differenze affinché possano imparare a vivere in pace tra di loro, rispettandosi a vicenda.
Secondo quanto ricorda SAR News, Mindanao è una regione a predominanza musulmana dove i cristiani rappresentano una minoranza. Il Fronte Islamico di Liberazione Moro, un gruppo separatista, è in guerra con le truppe del governo da quattro decenni per ottenere l’autonomia della regione. Nel corso degli anni, la guerra ha fatto migliaia di vittime. Nel frattempo, i capi islamici e i leader della Chiesa cattolica stanno facendo di tutto per promuovere la pace nell’area.
Nelle Filippine l’insegnamento dei valori islamici è inserito soltanto nelle scuole islamiche o negli istituti privati musulmani. Nel 2004 il Dipartimento per l’Istruzione (DepED) ha disposto l’inserimento di queste lezioni nel programma delle scuole pubbliche primarie con almeno 30 studenti musulmani. La scuola elementare statale di Malaybalay è stata una delle tre scuole primarie a impegnarsi per prime nell’attuazione del programma. Il programma intende insegnare agli studenti delle scuole i valori cristiani e islamici, e quindi a rafforzare l’unità tra cristiani e musulmani, offrendo un contributo per ristabilire la pace nell’area, insegnando ai bambini a convivere tra di loro. |
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