Procedura di indottrinamento dei TdG

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il.gabbiano
00sabato 27 maggio 2006 00:47
l'articolo di un autore il quale descrive il processo di indottrinamento dei TdG:
members.aol.com/beyondjw/indoct.htm

A me pare la scoperta dell'acqua calda.
C'è qualcuno a cui non risulti che le confessioni religiose indottrinino?
Non credo.
Come mai dunque tutta questa sorpresa?
Vallo a capire.
Io sì, sono rimasto sorpreso, non dell'indottrinamento, che è fatto scontato, ma della loro sorpresa.

Si dimentica che qualche tempo fa l'attuale pontefice ha esortato a catechizzare le nuove generazioni per i prossimi dieci anni, onde scongiurare l'evoluzione del relativismo e del laicismo.
Catechizzare è l'esatto corrispondente di indottrinare.

Si dimentica il discorso del papa, riportato in un post da Spirito Libero, così come riportato a sua volta dal Corriere on line, che recita:
"Le università, nell'attuale situazione, infatti, non possono «accontentarsi di istruire» ma, esorta, devono «impegnarsi anche a svolgere un attento ruolo educativo al servizio delle nuove generazioni, facendo appello al patrimonio di valori che hanno segnato i millenni passati»

Che cos'è, signori, questo attento ruolo educativo?
E' L'INDOTTRINAMENTO

Solo che se si impegnano in questo ruolo i TdG è indottrinamento,
se si impegnano i cattolici è "attento ruolo educativo"

Anche questa è una sorpresa non vi pare?


E la CC che cosa pensa della salvezza?
E' più globalizzante rispetto ai TdG?
Manco per sogno...illusioni.

"Ve lo faccio dire da "Luigi Lombardi Vallauri, professore di filosofia del diritto e pensatore tra i più originali di questi anni...allontanato dall'università Cattolica del Sacro Cuore."
(Da: la Repubblica, sabato 7 novembre 199[SM=g27989]

"Secondo proclami solenni di Concili ecumenici approvati dal Papa, tutti gli esseri umani, bambini compresi, sono destinati all'Inferno per via del peccato originale, a meno che non ricevano la salvezza attraverso il battesimo. Inoltre vanno all'Inferno tutti coloro che hanno compiuto peccati "attuali" (per distinguerli dal peccato originale) quali il bacio che non porta alla copula o non andare in chiesa la domenica.

Poi si parla di intromissione nelle questioni personali più intime delle persone.
Ma è sufficiente non andare in chiesa la domenica per perdere la salvezza. IL professore, per aver detto qualcosa di diverso, è stato allontanato.

Ed allora?
Tutta questa storia della salvezza di tutti?
Cosa c'è di tanto diverso dai TdG?
Vedete quanti castelli in aria intendono costruire alcuni, invece di occuparsi di problematiche concrete, come ad esempio l'emarginazione del detto professore?

Ed inoltre:

"Ereticos comburi est contra voluntatem Spiritus", bruciare gli eretici è contro la volontà dello Spirito santo. Ciò significa che, secondo la verità cattolica, lo Spirito santo approva, se non comanda, la combustione degli eretici. Non mi risulta che la Chiesa abbia mai smentito questa posizione dottrinale.

Come vedete, c'è sempre tanta voglia di inquisizione nella CC, almeno a livello potenziale, per ora.
Ed allora perchè non essere più equanimi ed ammettere che queste tendenze sono la prassi delle confessioni religiose e che è necessario far rispettare la dignità delle persone e promuovere l'accettazione dei fondamentali diritti umani?

A chi può servire informare del processo di indottrinamento dei TdG o dei cattolici?

La verità è che tutte le confessioni religiose indottrinano, chi in modo più incisivo, chi in modo più blando.

Parliamo, ad esempio, di indottrinamento di molti poveri preti persuasi al celibato?
Lo lascio dire da loro:

"La gerarchia però dice che il prete ha scelto liberamente di vivere nel celibato, quindi doveva valutare meglio la cosa per vedere se ne era veramente capace e soprattutto una volta accertato che la scelta è stata libera e consapevole non c'è possibilità di ritorno.

(stesso ragionamento che fanno le altre comunità religiose per i loro credenti)
...
Inoltre molti preti forse non sono veramente liberi nella loro scelta. Forse nessuno li ha aiutati a cercare veramente la loro vocazione, ma sono stati delicatamente e abilmente manipolati per giungere a credere che il celibato fosse un dono che Dio ha fatto loro, ma come può essere un dono di Dio se non ce la fanno a viverlo?
(Parentesi e grassetto sono miei)

Com'è dunque che per i TdG si parli di indottrinamento e dei poveri preti no?

Come vedete sono loro stessi che parlano di manipolazione e condizionamento. Allora, vedete, amici, che le sofferenze abitano dappertutto.
"Tu che dici di non rubare rubi?"

ED allora, pechè recriminare contro le idee religiose altrui senza guardarsi alle spalle?

Dov'è l'errore?
E' nella privazione della libertà di scelta e di coscienza, nella punizione che deriva a chi si allontana, nell'emarginazione, nell'ostracismo etc. E' contro queste illegalità che vanno orientate le proteste.
Poi, ogni confessione avrà il proprio credo e quel credo, sempre che sia rispettoso delle libertà proprie e naturali delle persone, va rispettato.

Tanti saluti

Il Gabbiano













[Modificato da Justee 27/05/2006 18.51]

husband70
00sabato 27 maggio 2006 02:19
Concordo in toto con te gabbiano.

E poi 'sto cattolicesimo che dà addosso ai TdG su questo aspetto
mi sà tanto del classico bue che dà del cornuto all'asino.

Saluti.
.gandhi.
00sabato 27 maggio 2006 08:53
Concordo con alcune cose da te dette, caro Gabbiano.
Ma non posso non precisare che attualmente, dico attualmente, ciò che avviene fra la CC è molto diverso da ciò che avviene fra i TDG.
Non intendo andare oltre perchè non vorrei urtare la sensibilità di chi partecipa a questo forum, ne sarei dispiaciuto.

Se guardiamo le religioni, specialmente quelle monoteistiche, noteremo sempre delle similitudini, ma questo che centra con ciò che avviene fra i tdg in quanto ad "ostracismo istituzionalizzato"?

Non continuo...
gandhi
il.gabbiano
00sabato 27 maggio 2006 12:10
Re:
Scritto da: .gandhi. 27/05/2006 8.53
---------------------------
> Concordo con alcune cose da te dette, caro Gabbiano.
> Ma non posso non precisare che attualmente, dico
> attualmente, ciò che avviene fra la CC è molto
> diverso da ciò che avviene fra i TDG.

Riferendoti SOLO a ciò che ho esposto, dì pure:
--su che cosa sei d'accordo.
--su che cosa non sei d'accordo.

Inoltre, vorrei chiederti:

Per te che cos'è la discriminazione, l'emarginazione e l'ostracismo e se, secondo te, ha ragione o meno il Prof. Vallauri a dichiararsi emarginato e discriminato dalla CC.??

Inoltre mi devi dire che significano per te i preti che dichiarano di aver subito manipolazione e condizionamento,
e che cosa significa la loro scomunica,
non solo,
ma che cosa intendono dire quando dicono d'aver subito,
a casua della scomunica,
emarginazione e discmiminazione??


> Non intendo andare oltre perchè non vorrei urtare
> la sensibilità di chi partecipa a questo forum,
> ne sarei dispiaciuto.

La sensibilità di chi?

La discriminazione è discriminazione e basta.
Husband ha scritto i suoi dissensi solo ed esclusivamente sul fatto che c'è chi vuol far apparire la minoranza dei TdG come un mostro, mentre che non guardano ai mostri in casa propria.
Si è dichiarato contrario alla violazione dei fondamentali diritti umani, non ne ha fatto mistero.
Mi pare che anche Sandran approvi la lotta per il ripristino dei diritti inalienabili personali.
E' ovvio che se si porta la questione sul piano dell confessioni e delle dottrine, sia lui che lei han tutte le ragioni per sbottare.


> Se guardiamo le religioni, specialmente quelle monote
> istiche, noteremo sempre delle similitudini, ma
> questo che centra con ciò che avviene fra i tdg
> in quanto ad "ostracismo istituzionalizzato"?

Quando risponderai alle domande avrai la risposta.

>
> Non continuo...
> gandhi

Mi fermo anch'ìo.

Tanti saluti

Il Gabbiano
un sorriso
00sabato 27 maggio 2006 12:24
Ciao Gabbiano.....
Tu sai cosa penso di te vero? [SM=g27988]

Alcune volte però mi meravigli! [SM=g27992]

Su un forum, vicino a questo per certe tematiche, viene riportato l'articolo di un autore il quale descrive il processo di indottrinamento dei TdG:

Ecco il primo commento:

Ma andiamo al successivo commento:

A te sembra corretto riportare commenti fatti in altri forum? [SM=g27994]

Loro sono d'accordo? [SM=g27992]

Sai....è una cosa che io personalmente non sopporto....... [SM=g27994]


Tempo fa, avevano messo un mio post qui, preso da un altro forum e ho pregato Justee di cancellarlo....e poi è stata rifatta sempre la stessa cosa nei miei confronti.....

Ho ripreso questo modo di fare, anche in altri forum.....mi dovrei fare gli affari miei.....ma non ci riesco.....fa parte anche questo dei diritti delle persone di cui ti batti tanto?

Scusami ......un abbraccio.... fdetr



il.gabbiano
00sabato 27 maggio 2006 13:05
Re: Ciao Gabbiano.....
Scritto da: un sorriso 27/05/2006 12.24
---------------------------
> Tu sai cosa penso di te vero? [SM=g27988]
>
> Alcune volte però mi meravigli! [SM=g27992]

Su un forum
> , vicino a questo per certe tematiche, viene riportato
> l'articolo di un autore il quale descrive il processo
> di indottrinamento dei TdG:
>
> Ecco il primo commento:
>
> Ma andiamo al successivo commento:

A te sembra corretto
> riportare commenti fatti in altri forum? [SM=g27994]


Carissima Un Sorriso, grazie dell'opportunità.
Una domanda anche a te:
A te sembra corretto che essi abbiano riportato dal sito in inglese il rapporto sull'indottrinamento dei TdG?
Se è corretto per loro perchè non dovrebbe esserlo per me?
Devi sapere che quelle notizie giungono anche a casa mia, per cui, ritengo che anch'io abbia il diritto di dire la mia.
Ed in oltre, visto che pare che mi richiami su una questione di correttezza, vuoi che faccia un giretto nel passato per evidenziare tutte le volte che in quel forum sono state riportati testi da altri forum, senza che nessuno abbia fatto una piega?

Perchè inoltre non guardi alla natura delle discussione qui accessa, piuttosto che preoccuparti di giudicare ciò che io faccio nel'assoluta legalità?
Oppure tu pensi che, poichè sei a casa tua, che mettendoti ad urlare opinioni assolutamente tue dal tuo balcone,
pensi che i passanti a cui ti rivolgi, ai quali magari tu impedisce di venire a replicare sullo stesso balcone di casa tua,
non abbiano diritto di replicare dal balcone difronte a casa tua?

Insomma, tu vorresti dire senza essere contestata ciò che ti pare e piace? E tu chiameresti questa cosa correttezza?
Solo le confessioni religiose e gli autoritarismi impediscono il contraddittorio, la difesa, ed è questo che vogliamo evidenziare.

Suvvia, cara Un Sorriso.

> Loro sono d'accordo? [SM=g27992]

Ma perchè loro hanno chiesto l'autorizzazione a riportare quel lungo post? I TdG di cui illustrano il processo di indottrinamento sono d'accordo?
Secondo te loro si possono consentire tutto e, gli altri qui, in questo forum, devono recepire in silenzio, in attesa del loro consenso? Vedi tu!

> Sai....è una cosa che io personalmente non sopporto....... [SM=g27994]


Mi spiace, ma allora spreca una parola anche per l'isopportabilità e le contraddizioni di certe notizie altrui. Non credo tu sia parziale.
Non ho nulla contro nessuno di quei signori, che hanno la mia stima, ma stima non signifca che io non possa replicare se ritengo che ciò che vien detto rappresenti una loro personale e non condivisibile opinione.
Difatti ho mostrato come anche la CC si prodichi nell'indottrinatmento, che chiama catechizzazione.

Vorrei dire, a proposito sull'ultimo intervento, che in fatto di ripetizioni nella catechizzazione ne so qualcosa io. Tant'è che ricordo ancora a memoria buona parte del catechismo, non solo, ma anche pater noster e preghiere varie in latino, oltre a ricorda altri concetti che hanno segnato parte del corso della mia esistenza.
Tutti siamo stati indottrinati, se non dalla CC, da altre confessioni. "Repetita iuvant", se non erro, è il motto di chi indottrina. Hanno fatto la scoperta dell'acqua calda.
Quel che fa ridere è che sembra che quel metodo sia solo dei TdG.

> Tempo fa, avevano messo un mio post qui, preso da un altro forum e ho pregato
> Justee di cancellarlo....e poi è stata rifatta
> sempre la stessa cosa nei miei confronti.....

Se, mia cara, non vuoi che ti replichino da qui, non attaccare di là, altrimenti di qui hanno il diritto a replicare.
O pensavi di incontare sempre e sole persone che, ad uno schiaffo su una guancia, porgono subito l'altra?
Imparino questi che si definiscono cristiani in primis a mostrarci come si fa a subire senza fare piega alcuna.

> Ho ripreso questo modo di fare, anche in altri forum.
> ....mi dovrei fare gli affari miei.....ma non ci
> riesco.....fa parte anche questo dei diritti delle
> persone di cui ti batti tanto?

Ma certo che rientra nei tuoi diritti, hai fatto bene a replicare. Non ti ho respinta, ma ti ho spiegato.

>
> Scusami ......un abbraccio.... fdetr

Ricambio in simpatia, speriamo che tu non lo traduca in antipatia.


Il Gabbiano
.gandhi.
00sabato 27 maggio 2006 13:32
Re: Re:
Gabbiano scrive:
Inoltre, vorrei chiederti:

Per te che cos'è la discriminazione, l'emarginazione e l'ostracismo e se, secondo te, ha ragione o meno il Prof. Vallauri a dichiararsi emarginato e discriminato dalla CC.??

>>>Sinceramente non conosco il caso specifico del Prof. Vallauri, mi dovresti dire nello specifico cosa si intende nel suo caso ostracismo da lui subito dalla CC. E emarginato dall'intera comunità cattolica? Gli viene proibito trovare lavoro?
Vedi, non conosco il caso in questione quindi non posso prisponderti.


Inoltre mi devi dire che significano per te i preti che dichiarano di aver subito manipolazione e condizionamento,
e che cosa significa la loro scomunica,
non solo,
ma che cosa intendono dire quando dicono d'aver subito,
a casua della scomunica,
emarginazione e discmiminazione??

>>>Anche in questo caso, dovresti essere più specifico nel citare questo tipo di osptracismo.
Questi preti, chi sono? Perchè sono stati scomunicati?
Vadi caro Gabbiano, non conosco i fatti da poter risponderti.



La sensibilità di chi?

La discriminazione è discriminazione e basta.
Husband ha scritto i suoi dissensi solo ed esclusivamente sul fatto che c'è chi vuol far apparire la minoranza dei TdG come un mostro, mentre che non guardano ai mostri in casa propria.
Si è dichiarato contrario alla violazione dei fondamentali diritti umani, non ne ha fatto mistero.
Mi pare che anche Sandran approvi la lotta per il ripristino dei diritti inalienabili personali.
E' ovvio che se si porta la questione sul piano dell confessioni e delle dottrine, sia lui che lei han tutte le ragioni per sbottare.

>>>Mi dispiace, ma non ho informazioni sufficienti per rispondere alle tue domande.

Circa il fatto che in alcuni aspetti sono d'accordo con te, mi riferisco al fatto che non trovo giusto che una persona perda il suo lavoro per aver espresso una sua opinione.
Trovo però deviante da parte tua insistere sul fatto che non si debba fare un distinguo sulla scomunica attuata dalla CC e quella fra i TDG, cosa che ti ho già detto in passato.
Questo tipo di battaglia potrebbe rivelarsi controproducente per chi è stato disassociato dalla WTS, subendo un isolamento che non ha pari, e che non avviene di certo nella CC.

Circa la questione da te dibattuta con Un sorriso, vorrei dirti che a te non ti è proibito prendere parte al forum in questione, il quale fra l'altro ha un regolamento molto simile a quello di questo forum, regolamento da te accettato, visto che posti in questo forum.


gandhi
un sorriso
00sabato 27 maggio 2006 14:07
gabbiano.....
[SM=g27990] [SM=x511455] ....scusa non riesco a trattenermi....però ricordati una cosa.....

Tant'è che ricordo ancora a memoria buona parte del catechismo, non solo, ma anche pater noster e preghiere varie in latino, oltre a ricorda altri concetti che hanno segnato parte del corso della mia esistenza.

Non dimenticarti di recitare quelle preghiere per qualcuno a me caro di cui ti avevo parlato! [SM=g27988]

Scusa, volevo sdrammatizzare....no non trasformo in antipatia la simpatia che provo per te! [SM=g27985]

Io mi riferivo solamente ai commenti personali...non so se nel forum in questione avessero fatto la stessa cosa tempo fa, so che non è permesso da quando io sono iscritta.....e comunque io stavo parlando esclusivamente con te....non con gli altri!

Non mi piace che lo faccia tu....mi sembri una persona molto corretta.... [SM=g27985]

Tempo fa, avevano messo un mio post qui, preso da un altro forum e ho pregato
> Justee di cancellarlo....e poi è stata rifatta
> sempre la stessa cosa nei miei confronti.....

Se, mia cara, non vuoi che ti replichino da qui, non attaccare di là

Carissimo....io non avevo assolutamente attaccato di là....mi conosci?

Ho sempre rimproverato questo tipo di atteggiamento figurati se lo faccio io.....

Un abbraccio come sempre..... 345 ciaoooooooooooo


barnabino
00sabato 27 maggio 2006 16:40
Qui a mio parere si stanno dicendo delle imprecisioni.

Non ha nessun senso parlare di indottrinamento nel caso dei TdG. I parametri citati avrebbero un senso se applicati ad una grande comunità, noi siano invece una piccola comunità (circa l'1 per mille della popolazione mondiale). Lo studio dei TdG si limita ad un'ora alla settimana, colui che studia non è chiamato ad abbandonare la scuole, il lavore o la famiglia. Non è "isolato" ma mantiene il suo bagaglio culturale e sociale. Può andare su internet e leggere questa conversazione, può leggere il libri di altre religioni, può parlarne con il proprio prete.

Il sito citato per esempio parla della TNM come fonte di indottrinamento, ma i TdG sono ben lieti di usare qualunque traduzione.

Quel sito stesso, se vogliamo, simulando un "aiuto" è invece indottrinante, quando dice che la TNM avrebbe "cambiato" Giovanni 1,1 in senso anti-trinitario... quando si potrebbe ribattere che le altre traduzioni lo hanno "cambiato" in senso trinitario!

E ovvio che non si può paragonare l'opera di istruzione dei TdG la pressione sociale della chiesa cattolica ed il suo indottrinamento. La chiesa possiede e controlla indirettamente o direttamente media molto potenti e diffusi, case editrici, università, banche, l'opus dei. Essa è in grado di fare pressioni politiche e sociali molto forti. Basti vedere cosa si deve sorbettare l'ascoltatore italiano in TV. Non mi si dica che l'opera dei TdG fatta da volontari, da vecchiette di 70 anni, da ragazzini ed operai sia più "indottrinante" di quella "professionale" della chiesa cattolica perchè vuol dire che siete davvero in mala fede.

Io stesso, cresciuto come TdG ho provato cosa vuol dire essere discriminato perchè appartenente ad una minoranza. A scuola dovevo subire l'umiliazione di uscire dalla classe perchè non volevo imparare la religione cattolica. Dovrei chiedere i danni?

Io posso dire che non ho mai sentito di essere "indottrinato" o che lo siano altri, non ho mai sentito di indottrinare, ho sempre detto ed insegnato molto chiaramente i pregi ed i limiti di qualunque dottrina. Ho visto amici uscire e rientrare dall'organizzazione senza traumi o conflitti, senza presunti ostracismi o violazioni di diritti umani.

Shalom
.gandhi.
00sabato 27 maggio 2006 18:45
Re: Re: Ciao Gabbiano.....



A te sembra corretto che essi abbiano riportato dal sito in inglese il rapporto sull'indottrinamento dei TdG?
Se è corretto per loro perchè non dovrebbe esserlo per me?




Da quello che leggo, loro hanno chiesto il permesso al sito.
Quindi lo hanno il permesso, visto che hanno posto anche delle regole su come riportarlo.

Tu hai chiesto il permesso al forum liberamente, per riportare continuamente discussioni che sono nate in quel forum?


gandhi
mioooo
00sabato 27 maggio 2006 20:46
Vediamo di ricapitolare per non passare dalla parte degli stupidotti , o non informati , che è quello che NON SIAMO

Per Il Gabbiano , tutto ok , infatti inserendo il link hai fatto quello che doveva essere fatto , mentre per i post di utenti di altri forum , non c'è nessuna regola perchè il copyright è su ffz ma non nei forum , e dunque cara un sorriso la questione da te sollevata e corretta ma se si gioca nella serietà da parte di TUTTI i forum nessuno escluso

per gandhi non facciamo passare SERIO quello chenon è i copyright vale nel momento che è aggiornato , mi spiego scrivere copyright 1997 non serve a nulla , infatti se chiedi ti rispondono di inserire il link al sito io libro che dir si voglia e poi , informiamoci esempio ffz ha il copyright 2002-2006 ma perchè i copyright sono comprati e DEVONO ESSERE DATATI , infatti nessuno può costruire una piattaforma come quella di ffz
Poi ci sono i riferimenti , cioè il copyright deve ripostare tutta una serie di informazioni e fori competenti per tutelarsi ecc...ecc..
e stiamo tutti sereni senza dare serietà a chi non la possiede o vuole farla apparire


Per Rino appena hai tempo trova la formula per inserire queste cose che ho scritto nel regolamento cosi almeno gli sprovveduti sanno di cosa si sta parlando [SM=g28002]
il.gabbiano
00sabato 27 maggio 2006 21:25
Re: Re: Re: Ciao Gabbiano.....

Scritto da: .gandhi. 27/05/2006 18.45

Da quello che leggo, loro hanno chiesto il permesso al sito.
Quindi lo hanno il permesso, visto che hanno posto anche delle regole su come riportarlo.

Tu hai chiesto il permesso al forum liberamente, per riportare continuamente discussioni che sono nate in quel forum?


gandhi




Che il forum liberamente abbia o meno chiesto l'autorizazione a pubblicare parti del sito a me non può importare. E' una questione che non riguarda nè il sottoscritto, nè il presente forum.
Non ho bisogno di chiedere permessi ai forum in rete per riprodurre posts o parti di essi.
Esiste già una regolamentazione, che è la

legge 248/2000 Art. 14 :



1. L’articolo 171-ter della legge 22 aprile 1941, n. 633, è sostituito dal seguente:

«Art. 171-ter. - 1. È punito, se il fatto è commesso per uso non personale, con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da cinque a trenta milioni di lire chiunque a fini di lucro:

a) abusivamente duplica, riproduce, trasmette o diffonde in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, un’opera dell’ingegno destinata al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o del noleggio, dischi, nastri o supporti analoghi ovvero ogni altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento;

b) abusivamente riproduce, trasmette o diffonde in pubblico, con qualsiasi procedimento, opere o parti di opere letterarie, drammatiche, scientifiche o didattiche, musicali o drammatico-musicali, ovvero multimediali, anche se inserite in opere collettive o composite o banche dati;

(il grassetto è mio)

Dal sito
www.senato.it/verdi

"Un atto per ribadire che la duplicazione senza fini di lucro è permessa e garantita dalla legislazione vigente. Per la precisione si entra nell'ambito dei reati solo quando tale duplicazione supera le cinquanta copie...In particolare temiamo che l'eccessiva richiesta, da parte delle aziende, di atteggiamenti protezionistici sui materiali digitali produca alla fine misure di restringimento delle libertà in Internet...Invece la copia per uso personale non può essere perseguita sia perchè questo produrrebbe limitazioni alla diffusione di conoscenze e di cultura nell'ambito della società, sia perchè nei settori in questione il suo impatto economico è già largamente previsto e conteggiato nel prezzo di vendita."


Aggiungo che non riporto da altri forum parti di posts per incaggiare una guerra santa, ma per chiarire posizioni da un punto di vista diverso, nel limite delle libertà personali e nel rispetto delle libertà dei foristi che scrivono in altri forum.
Questi foristi che scrivono in pubblico ed il cui contenuto giunge fino a casa mia non credo trovino da ridire se alle loro asserzioni oppongo le mie, nel limite del rispetto delle reciproche libertà di parola e di espressione, che è quella qui consentita.

Faccio inoltre presente a gandhy, che vorrebbe ridurre questo comportamento ad un diatriba personale, che il regolamento del presente forum e quello di Anime libere, anche se sono simili nel contenuto, e magari l'hanno copiato, come tu dici,
non hanno però incluso in esso, MOLTO CIVILMENTE, l'elemento pregiudiziale ed antiliberale contenuto nel forum a cui, forse, dovrebbero essersi rifatti.
Difatti il forum in causa, nel suo regolamento, contiene un preambolo che non invita semplicemente, nel rispetto di un normale regolamento, ad aderire e partecipare alle discussioni nel forum, oppure uno scopo che potrebbe essere quello, se volessero, di parlare di una particolare comunità religiosa ed approfondirne gli aspetti sociali e dottrinali, per vedere fino a che punto c'è repressione di scelta e di coscienza,
ma invita ad un'azione precisa.
Lo scopo è quello di evidenziare errori e contraddizioni, (non delle comunità in generale come è recitato nel forum presente), ma di una e sola particolare comunità, e far risaltare come l'adesione a quella comunità " finisca per reprimere - e in molti casi annullare completamente - la libera ed autonoma capacità di decidere ed agire secondo coscienza, con conseguenze spesso drammatiche, a vari livelli dell'esperienza umana."

Chi decide di aderire al forum deve obbligatoriamente accettare il regolamento con il suo preambolo.
IN pratica lo scopo non è più la finalità che il forum si propone di dimostrare, dopo discussioni e partecipazioni, ma è l'anticipazione di un obiettivo già a priori dato per scontato.

Che poi io abbia diritto a riportare parti di quel forum, (all'occasione e non per ribattere per ripicca), ma per vero interesse, è previsto da uno specifico articolo del regolamento, che recita:

"Con la tua iscrizione riconosci di essere il solo responsabile del contenuto dei tuoi messaggi e accetti di mantenere indenne questo Forum e i suoi Gestori da qualsiasi reclamo possa essere fatto in relazione a qualunque messaggio presente sul Forum.

Ribadisco, molto educatamente, a Gandhy che non me la sento più di continuare in questa personalizzione della questione e che io non ho nessun rancore nei confronti di nessuno, tantomeno delle stimabilissime persone di quel forum, come ho già ripetuto. La mia nasce come questione di principio ed intende essere discussa come tale. Se dovessi aver errato, non avrò problemi a porgere le mie scuse.

Un'altra cosa:
Al di là della precisazione appena fatta sullo scopo del forum, non è mia intenzione sovvertire e mettere in discussione tutto il buon lavoro fatto in quel forum, soprattutto per quanto riguarda l'evidenziazione del calpestamento dei fondamentali diritti umani.
Le questioni di ordine dottrinale non mi interessano se non nella misura in cui limitano le libertà personali.
L'adesione a qualunque credo non mi riguarda, se non nella misura in cui questa adesione calpesta i diritti di parola e di espressione, nonchè quelli di assentire e dissentire del cittadino credente, come ha giustamente e felicemente messo in risalto il giurista prof. Parisi.
Delle esperienze raccontate va presa sicuramente nota per il loro impatto sulla coscienza di chi le racconta, avendo egli sicuramente la libertà e la necessità di esprimere e raccontare ciò che gli accade, ottenendo in questo modo la comprensione ed il conforto di chi è spinto a concederlo a titolo di solidarietà.

Spero di aver chiarito

Tanti saluti
Il Gabbiano








il.gabbiano
00domenica 28 maggio 2006 00:06
Re: Re: Re:
Scritto da: .gandhi. 27/05/2006 13.32
---------------------------
> Questi preti, chi sono? Perchè sono stati scomunicati?
> Vadi caro Gabbiano, non conosco i fatti da poter risp
> onderti.


Ho già scritto in merito nel thread sulla scomunica. Ti è sfuggito?


> Circa il fatto che in alcuni aspetti sono d'accordo c
> on te, mi riferisco al fatto che non trovo giusto
> che una persona perda il suo lavoro per aver espresso
> una sua opinione.


E ti pare poco?
Ma puoi mai pensare che il solo fatto di salutare o meno sia la parte più drammatica di una scomunica?
Sia la perdita di lavoro che la privazione del sociale rappresentano conseguenze che logorano la dignità di una persona. Ogni decisione presa che ha come ricaduta, in qualunque modo e con qualunque mezzo, la destabilizzazione della dignità della persona viola i fondamentali diritti umani.


> Trovo però deviante da parte tua insistere sul f
> atto che non si debba fare un distinguo sulla scomunica
> attuata dalla CC e quella fra i TDG, cosa che ti
> ho già detto in passato.


Non esistono distingui. Tutte le scomuniche hanno come effetto quello di emarginare, ostracizzare, discriminare ed, in ultima analisi, colpire e punire, in qualunque modo, il credente, per una qualunque ragione. La scomunica è l'espressione più eclatante del potere religioso, fra l'altro indiscusso dai credenti, di decidere e disporre della dignità della persona a proprio piacimento, che non ha paralleli in nessuna comunità civile del mondo democratico.

Ul thread sulle "streghe", nel forum "liberamente" ci sono terribili accuse reciproche, fra cattolici e protestanti, per la responsabilità di scomuniche orrende che hanno avuto come risultato milioni di vittime innocenti.
Allora il potere religioso arrivava a tanto. Fortunatamente che quelle scorrerie non sono addebitate alla WT.
Oggi le scomuniche, con le loro conseguenze, sono ciò che è ancora rimasto di un critianesimo vissuto all'insegna del potere più spietato ed irrispettoso della persona dei credenti.


> Questo tipo di battaglia potrebbe rivelarsi cont
> roproducente per chi è stato disassociato dalla
> WTS, subendo un isolamento che non ha pari, e che
> non avviene di certo nella CC.

Non puoi fare distingui sulle scomuniche, sono tutte simili ed opprimenti. Riporto un'altra parte dell'intervista a Vallauri:

"Per quanti anni ha insegnato alla Cattolica?

Vi entrai nel 1976 sotto lo shock procuratomi dallo scoprire che sadismo ("considera l'altro come mezzo e non come fine") e nichilismo ("se Dio non esiste, tutto è permesso") si erano insediati nel pensiero europeo moderno. E ho cominciato a uscirne, al principio degli anni Novanta, sotto un altro shock, simmetrico al primo: quello della scoperta dei soprusi intellettuali - starei per dire delle mostruosità teoriche e pratiche - del cattolicesimo romano.

E che ne è stato dei diritti e del rispetto della persona? Ebbene, come per ogni altra comunità religiiosa, ecco cosa è avvenuto:

"UN'ISTRUTTORIA SVOLTA IN SEGRETO, SENZA DIRITTO ALLA DIFESA

Il processo è stato avviato dal cardinale Pio Laghi, prefetto della Congregazione per l'educazione cattolica. L'imputato non ha avuto il testo dei capi d'imputazione che gli avrebbero consentito una difesa. Fuori dunque dal patto internazionale sui diritti civili, peraltro mai sottoscritto dalla Santa Sede.

L'istruttoria è stata svolta in segreto dal domenicano Georges Cottier, responsabile del comitato che ora indaga sull'Inquisizione. Vi ha partecipato anche don Velasio De Paolis, l'unico che l'imputato ha incontrato.

L'espulsione è stata notificata con la lettera del rettore della Cattolica Adriano Bausola del 4 novembre 1998 e giunta a Lombardi poche ore prima del Consiglio di facoltà."

(Da: la Repubblica, sabato 7 novembre 199[SM=g27989]

Ci sono, come vedi, tutti gli ingredienti di un processo teocratico senza appello:
Negazione del diritto alla difesa
Inappellabilità
Scomunica/espulsione

Che cosa avrebbero dovuto fare per violare oltre la dignità di questa persona? [SM=x511458]


Tanti saluti

Il Gabbiano









.gandhi.
00domenica 28 maggio 2006 00:12
Vedo che continui a non comprendere il punto che cerco di farti capire.
Evidentemente non c'è possibilità di trovare un punto d'incontro con il tuo modo di argomentare.
Fa niente, io ci ho provato.
Mi dispiace però, ma se ognuno resta trincerato nelle sue idee non c'è possibilità di dialogo. (non io però perchè dove potevo ti ho sempre dato ragione)

gandhi
il.gabbiano
00domenica 28 maggio 2006 00:35
Re:

Scritto da: .gandhi. 28/05/2006 0.12
Vedo che continui a non comprendere il punto che cerco di farti capire.
Evidentemente non c'è possibilità di trovare un punto d'incontro con il tuo modo di argomentare.
Fa niente, io ci ho provato.
Mi dispiace però, ma se ognuno resta trincerato nelle sue idee non c'è possibilità di dialogo. (non io però perchè dove potevo ti ho sempre dato ragione)

gandhi



Quali trincee?
Non è ancora chiaro?
Il concetto di scomunica andrebbe bandito in toto, e con esso le sue conseguenze, come insegnano i sinottici.
Nella peggiore delle ipotesi andrebbe rivisto in un contesto più umano, che è quello, come mostrano alcuni versetti del NT, della presa di posizione dei singoli che decidono le distanze all'interno della comunità locale di appartenenza.
Chi di questi credenti si sentisse offeso dal comportamento di un suo correligionario potrebbe prendere liberamente le distanze da lui, senza che ciò gli sia imposto dall'alto e senza pretenderlo da altri.

Dimmi:

Parleresti di ostracismo, di indottrinamento, di condizionamento, di manipolazione, di dipendenza, di sangue,
e di tutto quello che vuoi se non ti toccasse la scomunica con le sue conseguenze?
Ne parleresti se fossero rivendicati i tuoi diritti di persona umana e la tua dignità e se le decisioni dipendessero unicamente da te?

Tanti saluti

Il Gabbiano





.gandhi.
00domenica 28 maggio 2006 10:30
Re: Re:
Gabbiano scrive:
Quali trincee?
Non è ancora chiaro?
Il concetto di scomunica andrebbe bandito in toto, e con esso le sue conseguenze, come insegnano i sinottici.
>>>Sai che secondo me non deve essere eliminato, tu stesso poi ne fai un adefinizione che io stesso approvo.

Nella peggiore delle ipotesi andrebbe rivisto in un contesto più umano, che è quello, come mostrano alcuni versetti del NT, della presa di posizione dei singoli che decidono le distanze all'interno della comunità locale di appartenenza.
Chi di questi credenti si sentisse offeso dal comportamento di un suo correligionario potrebbe prendere liberamente le distanze da lui, senza che ciò gli sia imposto dall'alto e senza pretenderlo da altri.
>>>Proprio ciò di qui parlo io, questo è il tipo di scomunica che accetterei, ma che credo non sia possibile attuare, nemmeno fra la CC.


Dimmi:

Parleresti di ostracismo, di indottrinamento, di condizionamento, di manipolazione, di dipendenza, di sangue,
e di tutto quello che vuoi se non ti toccasse la scomunica con le sue conseguenze?
Ne parleresti se fossero rivendicati i tuoi diritti di persona umana e la tua dignità e se le decisioni dipendessero unicamente da te?
>>>Scusami ma non ho capito il senso della domanda.
Intendi dire: "ti interesserebbe il problema della scomunica se non ne fossi direttamente implicato e parte in causa?"
Se questo è il senso della domanda, ti rispondo subito: non lo so!
Si sà che nella vita, le esperienze ti segnano e ti formano, indirizzandoti nei gusti, obbi, e pure nella sensibilità verso i problemi legati all'essere umano. Mi consolo pensando che magari sarei sensibile verso altri problemi e sofferenze dell'uomo legate a esperienze che avrei fatto, se non avessi fatto questa.

gandhi






il.gabbiano
00domenica 28 maggio 2006 12:20
Re: Re: Re:
Scritto da: .gandhi. 28/05/2006 10.30
---------------------------
> Gabbiano scrive:

> Nella peggiore delle ipotesi andrebbe rivisto in u
> n contesto più umano
, che è quello, come mostrano
> alcuni versetti del NT, della presa di posizione
> dei singoli che decidono le distanze all'interno
> della comunità locale di appartenenza.
> Chi di questi credenti si sentisse offeso dal co
> mportamento di un suo correligionario potrebbe
> prendere liberamente le distanze da lui, senza
> che ciò gli sia imposto dall'alto e senza pretenderlo
> da altri.
> >>>Proprio ciò di qui parlo io, questo è il tipo di scomunica c
> he accetterei, ma che credo non sia possibile attuare,
> nemmeno fra la CC.


Quando io delego un terzo a scomunicarmi e ne accetto la decisione, poi non mi devo lamentare.
Se io riconosco a terzi il potere su di me e lo armo (parlo di armi in senso metaforico, ovvero gli riconosco la facoltà di esprimere su di me un giudizio e di emarginarmi), poi non posso piangere sulla decisione presa e sulle sue conseguenze.

A PARER MIO NON ESISTE UNA SOLA RAGIONE PER CUI UN QUALUNQUE CRISTIANO DEBBA DELEGARE UN ALTRO CRISTIANO A GIUDICARLO, DA COME SI EVINCE DAI SINOTTICI, AMMESSO CHE LE PAROLE DEL CRISTO SIANO STATE RIPORTATE CORRETTAMENTE NELLE COPIE MANOSCRITTE DEI SECOLI SUCCESSIVI.
Nell'ipotesi del concetto di scomunica contenuto nelle lettere apostoliche, allora, come minore dei due mali, tollererei come soluzione alternativa quella che vuole che, a decidere le distanze da prendere dal peccatore, siano le persone dei singoli aderenti alla comunità, e non un gruppo di potere.

Qui Però si sta parlando di indottrinamento.

Il risultato più concreto dell'indottrinamento consiste nell'accettare supinamente e passivamente l'autorità di terzi su di sè.
Quando una persona delega la gestione della propria persona a terzi è bella che indottrinata, non solo, ma anche condizionata.

L'indottrinamento altro non è che istruzione (come ha detto Barnabino), percorso educativo (come ha detto il papa), catechizzazione (come sogliono dire i cattolici).
Le università indottrinano nei vari rami dello scibile.
Un filosofo, così come un medico, sono degli indottrinati.

Non vedo tutto questo male nell'indottrinamento, perchè in fondo siamo tutti degli indottrinati.

Quello che i nostri amici del forum vicino vogliono mettere in risalto non è tanto la tecnica di indottrinamento, quanto la capacità delle confessioni relgiose tutte, attraverso l'indottrinamento, di spersonalizzare, che è ciò che definiamo condizionamento.
D'altronde in genere le confessioni tutte non negano che avviene questo processo, che è anche chiamato cambiamento di personalità, che è un modo di rivestire l'uomo nuovo.
Molto più chiaramento lo definiscono assoggettamento all'autorità religiosa a cui va l'ubbidienza assoluta.
Pensate al condizionamento dei seguaci di sant'Ignazio di Layola, i gesuiti, che giurano ubbidienza assoluta, così come accade anche nei vari altri ordini, o come accade al prete che fa promessa irrevocabile a rimanere celibe.
Capite, ora, perchè non sono consentiti appelli alla decisione definitiva? O perchè non è consentita la difesa?
Perchè quando accetti l'autorità religiosa l'accetti incondizionatamente. Come per i regimi militari.
Di punto in bianco e senza troppe ciance hanno fatto fuori il prof. Vallauri. Idem per tutti gli scomunicati, a qualunque confessione appartengano.

Indottrinati sono perciò tutti.
Indottrinati e condizionati sono quelli che consentono l'esercizio del potere a spese della propria dignità, quelli che si sottomettono senza battere ciglio, nella convinzione che gli altri faranno il meglio per lui.
Per questo ritengo che sia inaccettabile qualunque forma di scomunica.
Però, per andare incontro alle esigenze di chi si è fermamente convinto della necessità di questa pratica, come te ad esempio, è preferibile quella che vuole che a giudicarti ed a decidere sul da farsi sia solo ed esclusivamente la comunità locale di appartenza.


> Parleresti di ostracismo, di indottrinamento, di condizionamento, di
> manipolazione, di dipendenza, di sangue,
> e di tutto quello che vuoi se non ti toccasse la
> scomunica con le sue conseguenze?
> Ne parleresti se fossero rivendicati i tuoi diri
> tti di persona umana e la tua dignità e se le decisioni
> dipendessero unicamente da te?

> >>>Scusami ma non ho capito il senso della domanda.

Intendevo dire: Tutti quelli che hanno subito l'ostracismo a mezzo della scomunica starebbero qui a parlare di queste problematiche se fosse abolito il concetto di scomunica?
Avrebbe modo di esistere il forum "liberamente" se non ci fossero esperienze da raccontare sull'ostracismo, (nel caso che non esistesse più la pratica della scomunica)?
In pratica se tu sei libero di dissentire e assentire senza che succeda d'essere colpito dalla scomunica, staresti qui a lamentarti della conseguenze?
Non credo.

Ad esempio sulle vaccinazioni non si dice nulla. Nessuno viene qui a lamentarsi per aver deciso di vaccinarsi. Un tempo le vaccinazioni provocavano l'ostracismo. Oggi, che ognuno decide liberamente il da farsi, non se ne parla. Nessuno viene qui a raccontare le proprie disgrazie imputabili alla trasgressione sul consenso alle vaccinazioni, mentre ci vengono per le trasfusioni di sangue, o per il dissenso.
Io penso che le confessioni religiose ci guadagnerebbero in salute e tempo se escludessero dal'indottrinamento l'obiettivo finale del condizionamento, che, detto in altri termini, è anche asservimento.

Tanti saluti

Il Gabbiano

.gandhi.
00domenica 28 maggio 2006 13:22
Re: Re: Re: Re:



Intendevo dire: Tutti quelli che hanno subito l'ostracismo a mezzo della scomunica starebbero qui a parlare di queste problematiche se fosse abolito il concetto di scomunica?
Avrebbe modo di esistere il forum "liberamente" se non ci fossero esperienze da raccontare sull'ostracismo, (nel caso che non esistesse più la pratica della scomunica)?
In pratica se tu sei libero di dissentire e assentire senza che succeda d'essere colpito dalla scomunica, staresti qui a lamentarti della conseguenze?
Non credo.

Ad esempio sulle vaccinazioni non si dice nulla. Nessuno viene qui a lamentarsi per aver deciso di vaccinarsi. Un tempo le vaccinazioni provocavano l'ostracismo. Oggi, che ognuno decide liberamente il da farsi, non se ne parla. Nessuno viene qui a raccontare le proprie disgrazie imputabili alla trasgressione sul consenso alle vaccinazioni, mentre ci vengono per le trasfusioni di sangue, o per il dissenso.
Io penso che le confessioni religiose ci guadagnerebbero in salute e tempo se escludessero dal'indottrinamento l'obiettivo finale del condizionamento, che, detto in altri termini, è anche asservimento.

Tanti saluti

Il Gabbiano



Certo che no, se la scomunia non esistesse, non staremmo qui a parlarne.
E il fatto che viene effettuata in quel modo che ha dato luogo a vari pnti di "rivolta", per così dire.

ciao gandhi
il.gabbiano
00domenica 28 maggio 2006 14:34
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: .gandhi. 28/05/2006 13.22

Certo che no, se la scomunia non esistesse, non staremmo qui a parlarne.
E il fatto che viene effettuata in quel modo che ha dato luogo a vari pnti di "rivolta", per così dire.

ciao gandhi




Appunto...allora ci siamo!

Avevo scritto:

"Ad esempio sulle vaccinazioni non si dice nulla. Nessuno viene qui a lamentarsi per aver deciso di vaccinarsi. Un tempo le vaccinazioni provocavano l'ostracismo. Oggi, che ognuno decide liberamente il da farsi, non se ne parla."


Quella del divieto delle vaccinazione sembra essere stato, nel cinquantennio passato, appannaggio esclusivo (?) della WT.
Si dà il caso che non molti decenni prima era posizione assunta anche dalla CC:

"“Chiunque procede alla vaccinazione cessa di essere figlio di Dio: il vaiolo è un castigo voluto da Dio, la vaccinazione è una sfida contro il Cielo” (Leone XII, 1760-1829).

Fonti:
www.ilcannocchiale.it

Nota : i link non sono accessibili

Oggi posizioni così radicali sono assunte cira i geni, le cellule staminali, il preservativo, le trafusioni di sangue,
la contraccezione, il celibato e tutta una serie di altre posizioni fondamentaliste e dogmatiche.

Chi paga per la trasgressione è il povero credente indottrinato e condizionato.

Saluti

Il Gabbiano









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