00 21/01/2012 10:37
Per Mario70 e CristianaLibera
Ciao Mario70!! 

Mi fa molto piacere che hai risposto alla mia discussione!! 
Di seguito risponderò ad alcuni tue affermazioni… 

Tu Mario70 hai scritto:
La bibbia da sola non basta, la tradizione orale la precede, la bibbia è la trascrizione di parte della tradizione orale. Per un grande periodo di tempo la bibbia, come l'abbiamo oggi, non esisteva, eppure c'erano i cristiani. 

Io ti rispondo:
Ti chiedo scusa se mi permetto, sono certo che hai avuto solo una svista e non hai scritto un errore simile in modo volontario. È risaputo oggettivamente che i CRISTIANI hanno sempre avuto le Sacre Scritture (per esempio la “settanta” greca), che infatti era completa già prima della fine del primo secolo dopo Cristo. Infatti gli Apostoli predicavano usando le Sacre Scritture allora disponibili, ed alcuni di loro furono poi ispirati da Dio per scrivere altre parti delle Sacre Scritture che oggi abbiamo. Nessuno oggi è ispirato da Dio e nessun altro scritto o tradizione sono ispirati da Dio. Precedentemente ai Cristiani, il popolo di Dio aveva la legge Mosaica ed i Profeti: testi scritti (che tu stesso citi nella tua affermazione successiva riportata sotto in nero). Infatti una legge disponeva che ogni Re di Israele facesse una copia di tali scritti. Le tradizioni orali (ed anche le tradizioni scritte dalle sette farisaiche) erano invece disprezzate da Dio ed erano un motivo per cui Gesù condannava i sacerdoti di quel tempo. Infatti nel Sacro Vangelo di San Marco capitolo 7 versetto 13 Gesù diceva: “annullate così la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato”. Ne Cristo ne Dio hanno mai ispirato alcuna tradizione orale.

Tu Mario70 hai scritto: 
Dovresti prendertela con Cristo dal momento che fu lui a dire che tutta la legge e i profeti si racchiudono nell'amore per Dio, per noi stessi e per il prossimo.

Io ti rispondo: 
Perdonami se mi permetto, ma tu citi il Vangelo di San Matteo capitolo 22 versetti da 36 a 40 in cui Gesù disse queste parole: «Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?». Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti». Ecco, in quei versetti Gesù esprimeva il concetto base per i Cristiani. Prima cosa importante è amare Dio. Seconda cosa, successiva, è amare il prossimo. Oggi troppe religioni mirano solo al SECONDO comandamento l’amore per il prossimo, in quanto è un “amore facile”, nel senso che lo insegnano come un amore soggettivo e che decidiamo noi. Invece, il PRIMO comandamento che è l’amore per Dio include il conoscere Dio, la Sua volontà e cosa fare per amarlo…tutti aspetti che sono oggettivi e che richiedono impegno. Inoltre il termine usato in quei versetti che noi nelle Bibbie in italiano traduciamo “amore” non significa “amore generico” come troppe religioni vogliono farci credere per allontanarci dalle Sacre Scritture. Nella lingua originale, amore si scriveva con più termini: Eros, che rappresenta l’amore erotico. Storge, che rappresenta l’amore familiare. Philia, che rappresenta l’amore tra amici, l’affetto. E Agape che rappresenta l’amore basato sulle norme Divine, un amore guidato dalle Sacre Scritture. Quindi Gesù ci insegna ad amare, non come ci pare e piace, ma amando prima Dio interessandoci della Sua scritta volontà, e amandolo come Lui desidera che amiamo, in base ciò che Lui ha ispirato nella Sacra Bibbia. Gesù conferma questo concetto nel Vangelo di Primo Giovanni capitolo 5 versetto 3: “perché in questo consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti;” Ecco che l’amore generico ci spinge a fare quel che ci pare senza avvicinarci all’amore vero che include l’interessarsi sinceramente delle Sacre Scritture. Usare impropriamente la parola “amore” come luccicante stratagemma per far credere alla massa che non serve interessarsi di Dio e della Sua scritta Sacra Bibbia, è un metodo molto abile camuffato con ammaliante buonismo. 

Hai citato poi altre inesattezze abbastanza serie, sicuramente lo hai fatto in buona fede, quindi magari evito di citarle…Sono certo che potrai rivederle e riscrivere correggendole da solo dopo averne approfondito la fondatezza. 
Capita a tutti di scrivere di getto e scrivere errori anche grossolani opposti alla realtà oggettiva, 
quindi non ti preoccupare!! 

Un abbraccio! 

 Ciao!!
 Ps: se invece ti fa piacere che rispondo anche alle altre tue citazioni, allora lo farò certamente!
ppss: Ciao CRISTIANALIBERA, appena posso ti risponderò certamente!! Grazie!!!

Bye!!