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levitico 27,29

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    alfiorosario
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    Scripta Manent...
    00 08/01/2015 03:06
    Approfitto di questo post per salutare tutti della comuntià.

    E' un po' che sto leggendo la bibbia, una lettura molto interessante, ma che spesso mi lascia perplesso.

    Il passo in questione, Levitico 27, versetto 29, mi turba non poco. Nella mia versione recita: "Nessuna persona votata con anatema può essere riscattata; sia messa a morte."

    Cosa significa che è votata con anatema? Deve essere sacrificata a Dio, effettuando così un sacrificio umano?

    Ho cercato in giro, ed ho notato che ci sono altre traduzione che, invece di "votata con anatema" danno "votata allo sterminio".

    Sarei veramente grato se mi aiutaste in questo passaggio difficoltoso
  • ulisseitaca
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    00 08/01/2015 16:58
    Deuteronomio
    Capitolo 20


    1 Quando andrai in guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e forze superiori a te, non temerli, perché è con te il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto. 2Quando sarete vicini alla battaglia, il sacerdote si farà avanti, parlerà al popolo 3e gli dirà: "Ascolta, Israele! Voi oggi siete prossimi a dar battaglia ai vostri nemici. Il vostro cuore non venga meno. Non temete, non vi smarrite e non vi spaventate dinanzi a loro, 4perché il Signore, vostro Dio, cammina con voi, per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi". 5Gli scribi diranno al popolo: "C'è qualcuno che abbia costruito una casa nuova e non l'abbia ancora inaugurata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e un altro inauguri la casa. 6C'è qualcuno che abbia piantato una vigna e non ne abbia ancora goduto il primo frutto? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e un altro ne goda il primo frutto. 7C'è qualcuno che si sia fidanzato con una donna e non l'abbia ancora sposata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e un altro la sposi". 8Gli scribi aggiungeranno al popolo: "C'è qualcuno che abbia paura e a cui venga meno il coraggio? Vada, torni a casa, perché il coraggio dei suoi fratelli non venga a mancare come il suo". 9Quando gli scribi avranno finito di parlare al popolo, costituiranno i comandanti delle schiere alla testa del popolo.
    10Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace. 11Se accetta la pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e ti servirà. 12Ma se non vuol far pace con te e vorrà la guerra, allora l'assedierai. 13Quando il Signore, tuo Dio, l'avrà data nelle tue mani, ne colpirai a fil di spada tutti i maschi, 14ma le donne, i bambini, il bestiame e quanto sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda. Mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il Signore, tuo Dio, ti avrà dato. 15Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di popolazioni a te vicine. 16Soltanto nelle città di questi popoli che il Signore, tuo Dio, ti dà in eredità, non lascerai in vita alcun vivente, 17ma li voterai allo sterminio: cioè gli Ittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei, come il Signore, tuo Dio, ti ha comandato di fare, 18perché essi non v'insegnino a commettere tutti gli abomini che fanno per i loro dèi e voi non pecchiate contro il Signore, vostro Dio.
    19Quando cingerai d'assedio una città per lungo tempo, per espugnarla e conquistarla, non ne distruggerai gli alberi colpendoli con la scure; ne mangerai il frutto, ma non li taglierai: l'albero della campagna è forse un uomo, per essere coinvolto nell'assedio? 20Soltanto potrai distruggere e recidere gli alberi che saprai non essere alberi da frutto, per costruire opere d'assedio contro la città che è in guerra con te, finché non sia caduta.

    in particolare i versi 10-18 spiegano bene il perchè: evitare la contaminazione, tema molto importante per il popolo ebraico, ma nella storia della salvezza vediamo che questo è più un precetto di leggeche un comando divino, si legga la storie di Rut.
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    alfiorosario
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    Scripta Manent...
    00 08/01/2015 17:11
    Scusa ma non ho capito la pertinenza. Nel passaggio che mi hai dato, ho solo trovato altre differenze tra il dio cristiano e quello ebraico, e altro nazionalismo... potresti rispondere alle domande che ho fatto nel topic iniziale, in modo da chiarirmi le idee senza confonderle con altri passi del romanzo?
  • ulisseitaca
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    00 08/01/2015 17:38
    perchè ci sono due Dio?


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    Justee
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    00 08/01/2015 17:51
    Re:
    alfiorosario, 08/01/2015 03:06:

    Approfitto di questo post per salutare tutti della comuntià.

    E' un po' che sto leggendo la bibbia, una lettura molto interessante, ma che spesso mi lascia perplesso.

    Il passo in questione, Levitico 27, versetto 29, mi turba non poco. Nella mia versione recita: "Nessuna persona votata con anatema può essere riscattata; sia messa a morte."

    Cosa significa che è votata con anatema? Deve essere sacrificata a Dio, effettuando così un sacrificio umano?

    Ho cercato in giro, ed ho notato che ci sono altre traduzione che, invece di "votata con anatema" danno "votata allo sterminio".

    Sarei veramente grato se mi aiutaste in questo passaggio difficoltoso


    Ciao Alfio , non so se il tuo nome .... comunque benvenuto
    ho eliminato il doppione
    credo che sia necessario restringere il campo della tua domanda , cioè vuoi capire se Dio chiede sacrifici (e questo ti sbalordisce) oppure se nella Bibbia può essere possibile che ci sia richiesta di sterminio
    Facci sapere
    Rino



    «Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
    (P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>



  • ulisseitaca
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    00 08/01/2015 18:03
    se stiamo alla lettera si

    Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: "Abramo!". Rispose: "Eccomi!". 2Riprese: "Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va' nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò".
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    alfiorosario
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    00 09/01/2015 11:38
    Ciao Justee, finalmente qualcuno che mi dà uno spiraglio di discussione XD

    Quello che mi chiedo è se Dio, con quella frase, chiede di sacrificare, cioè di uccidere, le persone che vengono a lui consacrate con anatema, che, da quello che ho capito, è una particolare consacrazione che può essere fatta di animali, cose o persone al tempio.

    Anche la seconda lettura che fai della mia domanda è interessante: può Dio fare richiesta di sterminio? Sterminio vero, non come quando fermò la mano del padre che stava per uccidere il figlio
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    mps_rh
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    00 09/01/2015 12:18
    Etimologia
    Maledizione; scomunica
    dal greco: anàthema offerta votiva, maledizione, derivato di anatìthemi dedicare.
    Questa parola, nei secoli, ha subìto un curioso passaggio semantico: da offerta a maledizione. Un passaggio facilmente spiegabile.
    Nel mondo classico il sacrificio che veniva dedicato al dio in anatema diventava sacro - e la sacertà implicava una separazione del bene offerto dalla sfera profana: non poteva più essere impiegato altrimenti né toccato. Già così l'anatema si colora di maledizione, ma fu con la traduzione greca dell'Antico Testamento che questo termine si volse definitivamente verso questo nuovo significato: infatti fu usato per indicare quella categoria di beni dedicati agli dèi pagani il cui unico destino doveva essere la distruzione, oggetti maledetti. Nel Nuovo Testamento, poi, l'anatema diventa la maledizione che può essere pronunciata contro gli eretici - fino ad arrivare all'anatema come messa al bando dalla comunità religiosa, ancor più incisiva rispetto alla scomunica.
    Notiamo che sostanzialmente anatema è sinonimo di tabù: il bandito, ciò con cui si deve evitare ogni contaminazione. Ma nell'anatema prevale il connotato di maledizione, che si pronuncia o si lancia; e se prima era una maledizione specifica, oggi il significato di anatema si è esteso e secolarizzato, diventando genericamente una maledizione pesante (non priva della sua originale solennità).
  • ulisseitaca
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    00 09/01/2015 12:25
    per questo nelle nuove traduzioni si preferisce la parola sterminio, forse per evitare che mantenendo qualcosa o qualcuno di quello conquistato ci si contamini

    Ma io credo che questo sia più un concetto del popolo che di Dio, e la storia della salvezza ne è piena di episodi che ne smentiscono la tesi
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    alfiorosario
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    Scripta Manent...
    00 09/01/2015 12:37
    Perché dite: è un concetto del popolo; è una legge del popolo non di Dio? Il testo è la parola di Dio, se continuiamo a interpretarla a modo nostro, la parola di Dio cambia di epoca in epoca... altro che verità assoluta. Mi perdo molto quando sento dire queste frasi.

    Grazie per la lezione sulla parola anatema, moto interessante e risponde ad una mia domanda originale fatta nel topic, ma non mi dà ancora spiegazione su quella che è la parola di Dio a Mosè: chiede di sacrificare umani oppure no? Se sì, quale categoria di persone? E a questo punto, perché questa dovrebbe essere solo una legge de popolo? E' la parola di Dio, non può essere declassata come legge del popolo, sta stcritta...
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