00 19/01/2015 10:03
Re:

Ciao a tutti, sono nuova qua.



Ciao e benvenuta


Io non ho mai ricevuto alcuna educazione religiosa, perciò mi scuso in anticipo per la mia ignoranza in materia! Se proprio devo definirmi, direi che sono agnostica, ovvero non so e non sono in grado di dire se un Dio esiste o meno. Non credo di aver bisogno di andare in una chiesa per trovarlo, insomma secondo me la fede è un qualcosa che uno si deve sentire dentro, altrimenti che senso ha andare a messa, confessarsi..?




Chiaramente come potrai capire il problema è l'origine , esempio tu fossi nata in paesi con fede islamica o buddista o induista non potresti neanche porti il problema
detto questo il cristianesimo è quella fede che ti lascia libero di decidere e di scegliere , non esiste un modo per
affidarsi a Dio tranne che trovarlo nella Bibbia


Io al momento non lo sento, tutto qua. Però sono molto curiosa: come sentite voi Dio nella vostra persona? Come vi rapportate alla religione? Per farmi capire, conosco persone credenti a cui non piace la chiesa in quanto istituzione, altri che credono ma non vanno mai a messa, altri che invece vanno tutti i giorni ma poi hanno comportamenti contrastanti..



ecco niente di più sbagliato , le persone DEVONO decidere dove stare , capire e approfondire da che parte stare
l'andare a messa , confessarsi , qualsiasi altra pratica va affrontata e digerita
E' anche vero che tutto non può essere giusto , giudizio aspetta a Dio


E poi: sentite di poter definire qualcosa come "contrario/dannoso per la vostra religione"? Non parlo di comportamenti come uccidere - mi pare scontato - ma magari certi tipi di musica, o cose simili.



Ci sono delle regole , vanno rispettate alla luce della Fede ma soprattutto alla Lettera della Bibbia


Poi mi verrebbe da chiedere cosa ne pensate di alcune tematiche di attualità (anticoncezionali, aborto..) ma magari apro poi un altro topic, altrimenti questo diventa un'accozzaglia di argomenti :)



Meglio


«Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
(P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>