00 26/02/2006 21:25
Non ho ben capito qual'è la domanda che poni a me.

C'è un altro passo del profeta shmuel che usa lo stesso verbo di Ezechiele e sul quale avevo dato la mia risposta tempo fà mostrando il mio disaccordo sulle traduzioni che traducono con "croce". Ecco la incollo qui di seguito:

Il verso del profeta Shmuel usa il verbo "waittav" che significa tracciava delle "tav" che nell'ebraico antico hanno la forma della "X". Pertanto dire: "tracciava delle croci" o tracciare delle "X" possono essere (entro certi limiti) espressioni equivalenti. Io comunque non sono d'accordo con questo modo di tradurre perchè può trarre in ingano il lettore. Così facendo non si rende chiaro infatti il pensiero ebraico espresso. Secondo me si doveva invece tradurre con: "tracciava delle tav" e mettere una nota in calce specificando che la tav ha la forma della "x". Poi se si vuole fare di più si può aggiungere qualche nota interpretativa, ma non condizionare il lettore facendogli pensare cose assenti nel testo.

Aggiungo che il Midrash Tehilim commentando il Salmo 34 ricorda l'episodio di I Samuele cap. 21, dove David, durante la sua fuga da Shaul, si finse pazzo nel palazzo di Avimelech(è il nome dei re filistei, come Faraone è il nome dei re d'Egitto) che ai tempi era Achish. Nella finzione si mise a scrivere sulle porte: "Achish re di Gat mi deve 100 mila, sua moglie 50 mila" a ciò rispondevano, dall'interno del palazzo, con altre pazzie, la figlia di Achish e sua madre che erano antrambe pazze.

Se tale antica interpretazione la si affianca al passo di Ezechiele se ne deduce che il re scriveva nelle porte il suo giudizio segnando ciò che gli appartiene per il sequestro dei beni di Achish. Potrebbe trattarsi sia di un semplice segno, che di un completo giudizio espresso con una frase o una sigla comprensibile. La tav è anche l'ultima lettera dell'alfabeto(ebraico, fenicio e cananeo sono lo stesso identico alfabeto) ed esprime l'idea di ciò che stà alla fine come nel nostro caso: un giudizio finale. Porre il segno sulla fronte significherebbe graziare il singolo uomo, che ha ricevuto un giudizio finale positivo che lo esenta dall'esecuzione del giudizio collettivo che segue, come nel caso del segno col sangue sulle mezhuzhot delle porte durante la piaga dei primogeniti d'Egitto.
Mentre però nel verso di Shmuel figura solo il verbo, il verso di Ezechiele enfatizza, in modo tale che oltre al verbo che di per se significa già: tracciare tav, con l'aggiunta di "tav": "wehitvita tav".

Sul brano di Apocalisse vengono segnate le 12 tribù, ma nell'elenco manca quella di Dan e l'autore confonde Giuseppe con Efraim.

In tutto le tribù sono 13 e i figli di Yaakov sono 12. Da Giuseppe discendono due tribù: Menashè ed Efraim. Nella suddivisione territoriale la tribù di Levi non riceve la sua parte perchè è destinata a vivere in mezzo al popolo per incoraggiarlo nell'adorazione. Le suddivisioni sono dunque 12.

Dunque:

figli di Israel= 12

tribù= 13

suddivisioni territoriali di Israel= 12.

Se l'autore intendeva elencare le 13 tribù avrebbe dovuto citare Efraim e Dan e non Giuseppe.
Se intendeva citare i 12 figli di Israel avrebbe dovuto citare Dan e non Menashè.
Se intendeva citare le 12 ripartizioni avrebbe dovuto citare Dan ed Efraim e non Giuseppe e Levi.

Shalom