00 12/07/2006 17:41
Ops... mi scuso con presso!

Cara Dana,

Non è facile riassumere la storia di un simbolo, per di più a distanza di tanti anni e con poche testimonianze a disposizione. I simboli spesso migrano da una cultura all'altra e per un movimento piccolo come il cristianesimo possiamo supporre che fosse fortemente influenzato dalle culture che lo circondavano, specialmente quella giudaica, quella ebraica e anche persiana. Gli esseni, dice Danielou, portavano sulla fronte il segno del tau ebraico che era però una x. Questo secondo una lettura letteralistica di Ezechiele.

Per Danielou se il segno della croce evoca in noi il patibolo non era così per i pimi cristiani, per i giudeo-cristiani evocava infatti il nome di Dio, che secondo una lettura era il "Verbo" cioè la manifestazione di YHWH incarnato, cioè il Cristo (vedi il "Vangelo di Verità" 38,5). Per altri era il nome di Cristo poichè il tau ebraico era in origine una X che indicava anche l'iniziale di Christos in greco. Si unì dunque il simbolo di Ezechiele all'iniziale di Cristo quale salvatore.

Con il tempo divenne un simbolo apotropaico, secondo Lattanzio, Gergorio, Prudenzio e San Giovanni Crisostomo il segno er avariamente inteso come era uno scudo contro i demoni, una protezione dagli incantesimi e per purificare l'aria contaminata dai miasmi.

Ciao

[Modificato da barnabino 12/07/2006 17.46]