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A cosa serve la religione?

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    Libero Barbera
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    Scripta Manent...
    Benvenuto
    00 13/10/2004 23:24
    Se c'è qualche religioso su questo forum, vorrei sapere da lui e per lui, a che cosa serve la fede in un entità superiore. E in particolare a cosa serve rispettare eventuali cerimoni e regole per glorificare questa entità. E' un argomento che mi incuriosisce sempre molto perchè sfugge completamente alla mia comprensione. Ho nonni credenti e molto colti e aperti, ma non sono mai riusciti a spiegarmi il perchè della fede. E' una cosa che non si spiega perchè non lo si sa fare in quanto semplice retaggio culturale ("modus cogendi") o chè...?
    Io sono Libero Barbera ateo dubbioso (un prete che cercava di convertirmi una volta alla mia professione di ateismo convinto mi disse: "suvvia, ho dubbi io che ho la fede, vuoi non averne tu che non ce l'hai?"...fregato[SM=g27994]m10 )

    [Modificato da Libero Barbera 13/10/2004 23.36]

    [Modificato da Justeee 11/11/2007 21:29]
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    ariadipoesia
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    Scripta Manent...
    00 13/10/2004 23:51
    la fede è un dono.
    Un dono elargito a tutti.
    Prezioso per chi lo coltiva con amorevole cura, ridicolo per chi non sa apprezzarlo.

    Ci si pone di fronte a questo dono in queste due posizioni: accoglienza e rifiuto.

    Chi lo accoglie, ha la certezza di una mano potente, ma non ingerente, che lo aiuta e lo sostiene, che lo giuda e lo ristora, una roccia salda su cui fondare la vita e per la quale affrontare i disagi, le avversità o alla quale rendere grazie e merito per ogni cosa riuscita, per ogni attimo respirato, per ogni pulsazione.

    Chi non lo accoglie, ha la convinzione che oltre la vita vissuta in uno scorcio di qusi un scolo,(per i piu forti) non c'è nulla, se non la consapevolezza di aver lasciato, forse. una testimonianza di se, o almeno il suo numero di matricola in qualche archivio comunale.


    ciao
    Angela_______ari@dipoesi@


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    Libero Barbera
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    Scripta Manent...
    Benvenuto
    00 14/10/2004 00:10
    Beh, diciamo che è un dono che a non tutti viene offerto forse. Se mi chiedessero vuoi una cosa bella che ti fa stare bene, è gratuita e se funziona godi per l'eternità? L'accoglierei volentieri. Nessuno me l'ha mai offerta. Mi hanno detto come te...la fede è un dono. Io vorrei capire che cos'è in concreto e a cosa serve, come si usa. cos'è, un sentimento? un'autoconvincimento da conservare a tutti i costi? Una convinzione inculcata con l'educazione? Una folgorazione improvvisa ed irresistibile? A chè serve? a essere più buoni? ad andare in paradiso? a distrarci dalla ineluttabilità della fine? E come si usa? ha delle controindicazioni, si sciupa? si deve curare in qualche modo? ein che modo ti fa stare meglio? è proprio necessario convincere gli altri a credere come te?
    E la religione...? Perchè intorno ad un sentimento intimo come la fede, si sono create dottrine complicate, strutture economiche, gerarchiche, culturali? rituali? Tutto questo è necessario alla fede o è stata una degenerazione dovuta ad errori degli uomini?
  • solitary man
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    00 14/10/2004 03:19
    Re:
    Ciao libero, benvenuto
    penso che la fede sia a disposizione di tutti, un dono per tutti, la differenza sta nel volerlo accettare e nel sentirne il bisogno. Molti sono convinti che non serva avere fede in Dio, che se ne può fare a meno, ma chi questo dono lo ha accettato si rende conto di quanto sia importante e in certi casi indispensabile ormai per sè. Infondo tutti abbiamo fede in qualcosa o in qualcuno, riponiamo la nostra fiducia e in certi casi le nostre speranze in esso. Per noi è indispensabile avere qualcuno di cui fidarsi e con cui confidarsi, per molti questo qualcuno è un amico, per molti Dio.
    Ciao... [SM=g27994]m1:

    p.s. ce la fai anche te una piccola presentazione nell'apposita sezione del forum così ci si conosce un po meglio ... grazie edi nuovo benvenuto[SM=g27994]m5:
  • rinata4
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    00 14/10/2004 07:45
    Ciao Libero benvenuto in questo forum...rispondo alla tua domanda con il mio personale pensiero...secondo me la religione non serve a nulla anzi serve solo a dividere gli uomini fà nascere i pregiudizi e scatena guerre...i veri valori umani si devono sentire dentro non è certo la fede a rendere migliore un uomo..si può essere ateo ed avere grande umanità e amore per le persone come si pùò essere credenti ed essere totalmente indifferenti verso gli altri...naturalmente come ho detto questo è il mio pensiero..ciao da Rosa.
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    Lo Stantuffo
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    Scripta Manent...
    00 14/10/2004 10:38
    Re:
    Scritto da: rinata4 14/10/2004 7.45
    Ciao Libero benvenuto in questo forum...rispondo alla tua domanda con il mio personale pensiero...secondo me la religione non serve a nulla anzi serve solo a dividere gli uomini fà nascere i pregiudizi e scatena guerre...i veri valori umani si devono sentire dentro non è certo la fede a rendere migliore un uomo..si può essere ateo ed avere grande umanità e amore per le persone come si pùò essere credenti ed essere totalmente indifferenti verso gli altri...naturalmente come ho detto questo è il mio pensiero..ciao da Rosa.


    il problema è che i valori umani ci vengono insegnati .... quindi ognuno ha dei valori suoi.
    un metro che non è piombato. ... 95 cm...102cm... e chi lo sa?qual è il nostro piombo? chi ci assicura che le cose che abbiamo imparato siano davvero vere?



    non so se mi si capisce...
  • rinata4
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    00 14/10/2004 10:58
    siamo dotati di una coscienza e sappiamo bene cosa è male e cosa è bene...non dimentichiamoci che le religioni sono il risultato di pensieri umani di interpretazioni umane quindi imperfette...basta vedere i risultai degli insegnamenti religiosi.
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    Lo Stantuffo
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    00 14/10/2004 11:41
    Re:
    Scritto da: rinata4 14/10/2004 10.58
    siamo dotati di una coscienza e sappiamo bene cosa è male e cosa è bene...non dimentichiamoci che le religioni sono il risultato di pensieri umani di interpretazioni umane quindi imperfette...basta vedere i risultai degli insegnamenti religiosi.


    è questo il problema... cosa è bene ? cosa è male?

    chi ce l ha insegnato? con quali criteri?.....

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    Libero Barbera
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    Benvenuto
    00 14/10/2004 12:51
    Allora, grazie per le risposte. Considerazioni: 1) Se la fede è un dono. Lo accetto grazie, dove si ritira?[SM=g27994]m6: 2) La fede, come altri valori che gli uomini si tramandano, penso sia cultirale e come altri volori laici e non che si possono avere, non comporta automaticamente coerenza di comportamento (quindi è vero che non rende automaticamente migliori) 3) Il bene e il male, in coerenza con quanto detto sub 3, sono concetti soggettivi che ognuno di noi elabora a seconda dell'educazione che ha ricevuto...(pensate che su altro forum sto litigando con una persona che pensa che i valori del fascismo siano bene!) Non credo ci sia uno ius naturale immutabile e valido in assoluto 4)L'insegnamento delle religioni solitamente è d'amore e fratellanza e però è spesso stato sfruttato il senso di appartenenza che si crea tra credenti per inventare il nemico "non credente" di turno. Ma questo non è l'argomento che mi interessa in questo caso. Cerco di capire il sentimento-fede cosa sia,non l'uso malvagio che ne hanno fatto i potenti. Vero è che la fede può (come altri valori) divenire fanatismo. Come si concilia l'assolutezza del sentimento col suo messaggio "buono"? 5) Io ho fiducia in un'amico o in una mia idea, non Fede in qualcosa di indimostrabile e lontano dalla vita di tutti i giorni. Poi, preferisco confessarmi con una persona in carne ed ossa che con una (scusa solitary man) mia fantasia. Forse chiami dio la tua coscienza? Quella ce l'ho anch'io...e alle volte mi provoca l'inferno in terra! 6) Non amo le presentazioni ufficiali[SM=g27994]m8: ma se proprio ci tenete...aspettate[SM=g27994]m16:
    [CENTER][URL]http://www.freeforumzone.com/viewforum.aspx?f=29699[=URL][FONT]Comic Sans MS[=FONT][G][C][COLORE]#FF0000[=COLORE][S]Anime Perse[/S][/COLORE][/C][/G][/FONT][/URL] [URL=http://freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=90436&f=90436][FONT]Comic Sans MS[=FONT][COLORE]39BDFF[=COLORE][G][S][C]Via del Campo[/C][/S][/G][/COLORE][/FONT][/URL][/CENTER]
    [CENTER][IMG]http://img.freeforumzone.it/upload/552764_Untitled-1.jpg[/IMG]
    [/CENTER]
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    ariadipoesia
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    Scripta Manent...
    00 14/10/2004 14:12
    ritornando al discorso della fede, e alla consapevolezza che è un dono elargito a tutti e a ciascuno a piene mani, e al discorso di come si fa ad accrescerla posso aggiungere che:

    La fede si vive,perchè la fede è vita.

    La fede non è un discorso filosofico astratto, ma essa è la fiducia data a Dio che si rivela in Gesù Cristo, e che c'invita a seguirlo, per vivere della sua stessa vita, già su questa terra in modo imperfetto, prima di condividere la vita stessa di Dio, di là del tempo e della morte, in un'eternità di vita. "Seguitemi": (Me.1,17) ecco le prime parole del Vangelo.

    Gesù invita chi ha fiducia in lui a seguirlo, e persino ad abbandonare tutto per seguirlo.

    Conosciamo il messaggio delle beatitudini, questa voce di felicità offerta a tutti.

    Non si tratta, in effetti, di una conoscenza puramente intellettuale riservata ad un gruppetto di sapienti.
    Si tratta invece di una via offerta a chi vuole impegnarsi, come fanno generazioni di cristiani da duemila anni, attraverso l'imitazione di Cristo.

    Niente è impossibile a Dio.

    Ma come può un uomo, vivere come un Dio?

    In effetti, è una cosa assolutamente impossibile per l'uomo.

    Ma Gesù ci previene e ci rassicura: "a Dio tutto è possibile " (Mt. 19,26).

    Il cristiano vive della vita stessa di Dio.
    La grazia gli è stata data per trasformare tanto il suo agire quanto la sua intelligenza, poiché è il suo essere stesso ad essere rinnovato nel Cristo, "Via, Verità e Vita" (Gv. 14,6).

    Non sono mancati, nel corso dei secoli, quelli che hanno sostenuto come una simile pretesa fosse impossibile.

    Ma la Chiesa attraverso i santi ci ha offerto dei modelli, la cui esistenza, totalmente tesa verso Dio e verso i loro fratelli, è stata una paziente, o talvolta folgorante, salita verso Dio. " Perché come ho fatto, facciate anche voi", ci chiede Gesù (Gv. 13, 14-15). Pretesa insostenibile, si afferma, irrealizzabile, inumana ed assurda! E tuttavia i santi l'hanno fatto, mostrandoci, come San Francesco di Sales, che la vera misura d'amare Dio è quella di amarlo senza misura.

    "Ama, e fa quel che vuoi", diceva Sant'Agostino, così spesso mal compreso.

    Eppure che cosa c'è di più chiaro di un simile ideale! Se ami, fai quel che desidera la persona che ami. E trovi la tua felicità nel farlo, con la certezza, se si tratta di Dio, che non puoi fare che del bene, seguendo la strada che egli t'indica.

    [Modificato da ariadipoesia 14/10/2004 14.18]

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