00 27/08/2005 20:47
Re:

Scritto da: (flash) 27/08/2005 19.23


Giuseppe si astenne da rapporti con Maria prima che ella partorisse Gesù in osservanza alla profezia di Isaia. Ma non gli fu comandato di astenersi dai rapporti sessuali con la sua legittima sposa. Perchè dunque avrebbe dovuto
attenersi ad una direttiva che mai gli fu data?

Per il resto Giuseppe e Maria erano osservanti della Legge e delle altre Scritture che esaltavano la maternità. La sterilità era intesa come segno di disfavore divino.

Astenersi dall'avere altra prole sarebbe stato perciò contrario alle indicazioni divinamente provvedute nell'AT.

E questo dico in consapevole dissenso con la Chiesa.






Concordo in toto.

Quella della verginità di Maria è un pretesto teologico per conferirle il ruolo di "madre di Dio", in quanto madre di Gesù, considerato "vero Dio e vero uomo". E' ovvio quanto possa risultare scomodo, oggi come nel passato, affermare che Gesù avesse avuto fratelli e sorelle che, per la stessa logica usata prima, sarebbero stati figli di Maria e fratelli e sorelle di Dio, perciò fratelli e sorelle della "trinità", almeno per parte di madre.

Colgo l'occasione per ribadire e confermare il senso vero del tuo post circa la maternità.

Contrariamente a quanti molti pensano, sembra (io lo ritengo più o meno certo...intervenga Topsy a dirci qualcosa) che ai fidanzati israeliti fosse consentito qualche rapporto intimo. Non potrebbe essere diversamente. Lo stesso episodio di Giuseppe e Maria lo lascia intendere con chiarezza.

Difatti mentre Maria è fidanzata con Giuseppe accade che ella resta incinta (lasciamo per un attimo perdere da parte di chi). Giuseppe suppone che ella abbia avuto rapporti con qualche terza persona, per cui, essendo egli un uomo buono e non volendola additare al disprezzo pubblico, con conseguente lapidazione, pensa di lasciarle il certificato di divorzio, onde consentirle di giustificare la venuta al mondo del futuro nascituro(il fidanzamento era considerato una promessa di matrimonio e durante quel periodo la donna era considerata proprietà del futuro sposo, per cui ella era sottoposta allo stesso trattamento delle donne sposate).
Se fosse stato vero che i rapporti prematrimoniali fossero stati vietati dalla legge e puniti con la lapidazione (come alcuni pensano), quale giustificazione avrebbero potuto accampare Giuseppe e Maria per il concepimento del nascituro, avvenuto, come chiaramente è scritto, durante il periodo di fidanzamento?
Sarebbero stati lapidati nonostante la buona volontà di Giuspeppe.
Inoltre, mi chiedo, per quale motivo Dio avrebbe dovuto scegliere per il concepimento del figlio un periodo (quello del fidanzamento) così ambiguo e scandalistico per quel pubblico di ebrei, ed in particolare i farisei che, così dediti a tirar fuori la pagliuzza, non si sarebbero fatti scappare la ghiotta occasione per gridare allo scandalo?

Beati gli allora fidanzati israeliti rispetto ai fidanzati (casti) di oggi!
(Scusate questa licenziosità)

Tutto questo per dire che, come alcuni studiosi sospettano, l'espressione che precisa nei vangeli "...e senza averla mai conosciuta" è postuma ed ha chiari ed evidenti intenti teologici. Un tale chiarimento, per gli ebrei e per gli ebrei/cristiani, sarebbe stato assolutamente superfluo ed ininfluente.
Tant'è che da più parti si asserisce che i capitoli evangelici che trattano di genealogia sono scritti aggiunti successivamente, quando cioè si rese necessario dimostrare la divinità di Cristo e la presunta verginità perpetua di Maria.

Come sempre, purtroppo, si tratta di un periodo che affonda le sue radici in un terribile buio ed in assenza di scritti che, come anche qui si va affermando, non compaiono se non prima della seconda metà del secondo secolo, salvo prova contraria.

Che all'epoca non si sapesse con certezza la composizione della famiglia di Gesù appare quanto mai sospetto e strano, oltre che assolutamente assurdo. C'è stato forse chi ha inteso nascondere qualcosa? Forse un giorno si saprà, o forse non lo sapremo mai.jyhu

Tanti saluti
Chidoqua