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Sciamanesimo

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  • Mefisto3
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    00 22/01/2005 09:27
    Essendo una società nomade, gli uomini delle steppe hanno semplici credenze religiose.
    Essi adorano il dio del Cielo. Egli è il più potente e rispettato. È anche il dio del paradiso. Egli veglia sui nomadi, manda le piogge, manda le benedizioni alla gente e la protegge dagli spiriti maligni. Quando è adirato, manda potenti tempeste ad abbattere i suoi nemici. Adorano anche la dea della Terra. Lei è la sorgente di molte benedizioni che giungono alla gente. Lei permette che le mandrie crescano e fornisce buoni pascoli. Lei protegge la gente dalle malattie.
    Oltre a queste due divinità, le tribù credono in un certo numero di divinità minori e spiriti. Luoghi importanti (picchi montani ed oasi) hanno spiriti che devono essere venerati. Il Culto del Cavallo e il Culto della Tigre sono particolarmente importanti.
    Ogni tipo di animale infatti è comandato da un potente ed estremamente intelligente membro della sua specie. Questi magici comandanti sono conosciuti come Generali, ed essi rappresentano per i propri seguaci una via di mezzo fra un imperatore ed una divinità. Ogni generale appare come un esemplare estremamente grande e bello della propria specie.
    I nomadi non hanno divinità malvagie. Sfortuna e malattie sono causate da spiriti malvagi o sono causate da divinità scontente. Molti dei costumi e tabù dei membri delle tribù sono intesi a proteggersi dagli spiriti malvagi. I nomadi sono molto tolleranti verso le religioni straniere.

    Quindi possiamo affermare senza ombra di dubbio, che solo le civiltà occidentali e del mediterraneo, credono in dio ed in Satana.
    Se qualcuno vuole vedere questi scritti, non ha che recarsi nei rari musei della steppa Mongola.

    Mefisto
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    spinoza
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    00 29/01/2005 16:58
    LETTERA DEL CAPO INDIANO, SEATTLE, AL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI,
    FRANKLIN PIERCE.
    Come potete acquistare o vendere il cielo, il calore della terra?
    L'idea ci sembra strana. Se noi non possediamo la freschezza
    dell'aria, lo scintillio dell'acqua, come potete voi acquistarli?
    Ogni parte di questa terra è sacra per il mio popolo.
    Ogni ago lucente di pino, ogni riva sabbiosa, ogni lembo di bruma dei
    boschi ombrosi, ogni radura e ogni ronzio di insetti è sacro nel
    ricordo e nell'esperienza del mio popolo. La linfa che cola negli
    alberi, porta con sé il ricordo dell'uomo rosso.
    I morti dell'uomo bianco dimenticano il loro paese natale, quando
    vanno a passeggiare nelle stelle. I nostri morti non dimenticano mai
    questa terra meravigliosa, perché essa è la Madre dell'uomo rosso. Noi
    siamo una parte della terra e la terra fa parte di noi. I fiori
    profumati sono nostri fratelli: il cervo, il cavallo, la grande aquila
    sono nostri fratelli; le coste rocciose, il verde dei prati, il calore
    dei pony e l'uomo appartengono tutti alla stessa famiglia.
    Per questo quando il grande Capo Bianco di Washington ci manda a dire
    che vuole acquistare la nostra terra, ci chiede una grossa parte di
    noi. Il grande Capo ci manda a dire che ci riserverà uno spazio per
    muoverci, affinché possiamo vivere confortevolmente tra di noi. Egli
    sarà il nostro padre, noi saremo i suoi figli.
    Prenderemo in considerazione, dunque, la vostra offerta, ma non sarà
    facile accettarla.
    Questa terra per noi è sacra.
    Questa acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi, non è
    solamente acqua; per noi è qualcosa di immensamente più significativo;
    è il sangue dei nostri padri.
    Se vi vendiamo le nostre terre, dovete ricordarvi e insegnarlo ai
    vostri figli che i fiumi sono i nostri e i vostri fratelli e dovrete
    dimostrare per i fiumi lo stesso affetto che dimostrereste ad un
    fratello.
    Sappiamo che l'uomo bianco non comprende i nostri costumi.
    Per lui una parte della terra è uguale all'altra, perché è come uno
    straniero che arriva di notte ed alloggia nel posto che più gli
    conviene.
    La terra non è sua amica, la considera nemica e, quando l'ha
    conquistata, va oltre.
    Abbandona la terra dei suoi avi, e ciò non lo turba.
    Toglie la terra ai suoi figli, e ciò non lo turba.
    La tomba dei suoi avi, il patrimonio dei suoi figli cadono nell'oblio
    Tratta sua madre, la Terra, e suo fratello, il Cielo, come se fossero
    semplicemente delle cose da acquistare, prendere e vendere, come si fa
    con le pecore e con le pietre preziose. La sua bramosia divorerà tutta
    la terra e a lui non resterà che il deserto.
    Io lo so.
    I nostri costumi sono diversi dai vostri.
    La vista delle vostre città fa male agli occhi dell'uomo rosso. Non
    esiste un luogo per udire le gemme schiudersi in primavera o ascoltare
    il fruscio delle ali di un insetto. Ma forse ciò avviene perché io
    sono un selvaggio, e non posso comprendere.
    Sembra che il rumore offenda solo le orecchie. E che gusto c'è a
    vivere se l'uomo non può ascoltare il grido solitario del caprimulgo o
    il chiacchierio delle rane di notte attorno ad uno stagno?
    Io sono un uomo rosso e non comprendo.
    L'indiano preferisce il suono dolce del vento che si slancia come una
    freccia al di sopra dello specchio di uno stagno, e l'odore del vento
    stesso, reso terso dalla pioggia meridiana o profumato di pino. L'aria
    è preziosa per l'uomo rosso, giacché tutte le cose respirano la stessa
    aria.
    L'uomo bianco non sembra far caso all'aria che respira. Come un uomo
    per più giorni in agonia, egli è insensibile al fetore.
    Ma se vi vendiamo le nostre terre, dovete ricordare che l'aria per noi
    è preziosa, che l'aria partecipa il suo soffio con tutto ciò che essa
    fa vivere. Il vento che ha dato il primo alito al nostro avo, è lo
    stesso che ha raccolto il suo ultimo respiro.
    E se vi vendiamo le nostre terre, voi dovete custodirle in modo tutto
    particolare, e tenerle per sacre, e considerarle come un luogo dove
    anche l'uomo bianco può andare a godersi il vento che reca le
    fragranze del prato, reso dolce dai fiori.
    Considereremo la vostra offerta di acquistare le nostre terre.
    Ma se decidiamo di accettare la proposta, io porrò una condizione:
    l'uomo bianco dovrà rispettare gli animali che vivono in questa terra,
    come se fossero suoi fratelli.
    Io sono selvaggio, e non conosco altro modo di vivere.
    Ho visto un migliaio di bisonti imputridire sulla prateria abbandonati
    dall'uomo bianco dopo che erano stati abbattuti da un treno in corsa.
    Io sono selvaggio, e non comprendo come il "cavallo di ferro fumante"
    possa essere più importante dei bisonti quando noi li uccidiamo solo
    per sopravvivere.
    Cosa è l'uomo senza gli animali?
    Se tutti gli animali sparissero, l'uomo morirebbe in una grande
    solitudine. Perché ciò che accade agli animali, prima o poi accade
    agli uomini.
    Tutte le cose sono connesse tra loro.
    Dovete insegnare ai vostri figli che il suolo che essi calpestano, è
    fatto delle ceneri dei nostri padri. Affinché i vostri figli
    rispettino questa terra, dite loro che essa è arricchita dalle vite
    della nostra gente. Insegnate ai vostri figli ciò che noi abbiamo
    insegnato ai nostri: che la Terra è la Madre di tutti noi.
    Tutto ciò che di buono arriva alla terra, arriva anche ai figli della
    terra.
    Se gli uomini sputano sul suolo sputano su se stessi.
    Noi sappiamo almeno questo:
    Non è la Terra che appartiene all'uomo,
    ma è l'uomo che appartiene alla terra.
    Questo noi lo sappiamo.
    Tutte le cose sono connesse, come i membri di una famiglia sono
    connessi da un medesimo sangue. Tutte le cose sono connesse.
    Tutto ciò che accade alla terra, accade anche ai figli.
    Non è l'uomo che ha tessuto la trama della vita: egli ne ha soltanto
    il filo. Tutto ciò che egli fa alla trama, lo fa a se stesso. Lo
    stesso uomo bianco con il quale il suo Dio si accompagna e parla con
    lui, come due amici insieme, non può sottrarsi al destino comune.
    Dopo tutto forse noi siamo fratelli.
    Vedremo.
    C'è una cosa che noi sappiamo. e che forse l'uomo bianco scoprirà
    presto: il nostro Dio è il suo stesso Dio.
    Voi forse pensate che adesso lo possedete, come volete possedere le
    nostre terre: ma non lo potete. Egli è il Dio degli uomini e la pietà
    è uguale per tutti: tanto per l'uomo bianco, tanto per quello rosso.
    Questa terra per lui è preziosa, nuocere alla terra è come disprezzare
    il suo Creatore.
    Anche i bianchi spariranno; forse prima di tutte le altre tribù.
    Contaminate il vostro letto e una notte vi troverete soffocati dai
    vostri rifiuti.
    Dove è finito il bosco?
    E' scomparso.
    Dove è finita l'aquila?
    E' scomparsa.
    E' la fine della vita e l'inizio della sopravvivenza.
  • Mefisto3
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    00 01/02/2005 10:41
    Pienamente d'accordo su tutto il discorso. Quanto tempo passerà prima, che l'uomo civilizzato (?), capirà che sta distruggendo il solo luogo dove può vivere lui ed i suoi figli?

    Mefisto
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    eliysciuah
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    00 16/02/2005 16:37
    Sciamanesimo in genere
    lo sciamanesimo è un arte teurgica che rientra nella pratica dall'orfismo a oggi, e caratterizza molti poeti mistici dell'antico occidente.

    lo sciamanesimo è praticato in ogni cultura dall'occidente all'oriente, questa particolare denominazione deriva, dal mio punto di vista, dal fatto che essi riesco ad incarnare attraverso il "trans" le anime sottili della natura e degli animali.

    ancora oggi lo sciamanesimo viene in parte utilizzato (in malo modo) da coloro che si dicono "medium".

    in sintesi, lo sciamano, che è un'anima cosciente, attraverso preghiere, digiuni, e particolari pratiche che dissociano l'ego dal io, riescono ad evolvere lo "status commandi" "in status mundi".

    lo sciamanesimo dovrebbe essere affrontato secondo vari aspetti, ma ritengo che per ora si possa avanzare, in teoria, la parte psicologica e folckloristica.

    i loro usi e costumi, rappresentano l'eccentricità del loro modo di iterpretare la vita e la "non morte"...

    aspetto Benny, per sentire la sua opinione in merito alla sfera psicologica; mentre per il resto, aspetterò che qualcuno mi inserisca "idee, conoscenze o domande" dopo di che continueremo la discussione.


    cirolorenzo
    keter immà'u'ish malkutà
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  • Mefisto3
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    00 18/02/2005 14:19
    in sintesi, lo sciamano, che è un'anima cosciente, attraverso preghiere, digiuni, e particolari pratiche che dissociano l'ego dal io, riescono ad evolvere lo "status commandi" "in status mundi".

    Non ho Mai visto fare queste cose, dagli sciamani Americani (per intenderci i veri americani e non gli u.s.a., che sono conquistatori e basta), non è che per caso ti stai sbagliando con i Fachiri dell'India (quella che sta in Asia) per caso?

    Mefisto
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    eliysciuah
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    00 18/02/2005 16:20
    Re:

    Scritto da: Mefisto3 18/02/2005 14.19
    in sintesi, lo sciamano, che è un'anima cosciente, attraverso preghiere, digiuni, e particolari pratiche che dissociano l'ego dal io, riescono ad evolvere lo "status commandi" "in status mundi".

    Non ho Mai visto fare queste cose, dagli sciamani Americani (per intenderci i veri americani e non gli u.s.a., che sono conquistatori e basta), non è che per caso ti stai sbagliando con i Fachiri dell'India (quella che sta in Asia) per caso?

    Mefisto



    potrebbe anche essere...non ho conoscenza degli usi americani, e del popolo della terra rossa.....

    comunque sicuramente, i primi digiunanano, gli altri fumano il kalumè della pace; si esaltano nella caccia, e nello sato di vita incosciente, nel senso che sviluppano l'istinto animale, fino ad incarnare aquile, orsi, lupi, ecc......e poi il tuo commento mi sta ispirando cose nuove:

    " per esempio:

    "io non è che sappia come gli indiani di America, facessero, ma lo immagino, perchè le tecniche che uso sono simili alle loro, e anche quelle indiane.

    lo sciamano, è un termine generico per dire "Magus" ... in sintesi mi piacerebbe che scrivessi quello che sai sul sciamanesimo degli INDIANI DI AMERICA.

    una volta approffondito quell'argomento lo compareremo con il Voodo delle Americhe del Sud.

    che ne dici????

    keter immà'u'ish malkutà
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    fordmk1
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    00 15/03/2005 08:17
    sciamanesimo..
    Lo sciamanesimo, nasce in Siberia, lo sciamano è il punto di riferimento del villaggio, il guaritore, il consigliere... in america vi giunsero molto prima degli europei conquistatori, lo fecero attraversando lo stretto di Bhairing in un periodo nel quale il mare era ghiacciato. quindi le tribù siberiane, scesero attraverso l'attuale Canada, per poi soffermarsi in vari punti, fondando nuove colonie etc.... per finire poi massacrati dagli europei conquistatori o uccisi dalle malattie (vaiolo, peste etc...) 20.000.000 milioni di persone, esattamente venti milioni, ma alla gente attuale poco importa di questo massacro..lo sciamanesimo è una religione vera, non è assolutamente malvagia ( chi parla di riti wodoo, dice cose che non esistono, come parlare del demonio, insomma credenze sull'ignoranza popolare, vedi anche malocchio etc.. che vivono di espedienti per mettere timore tra la gente) le tribù native americane, avevano dei valori religiosi, di cultura che noi occidentali nemmeno ci sognamo, quindi chi scrive castronerie si informi prima bene sullo sciamanesimo....
    Fabio
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    Justee
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    00 25/07/2005 19:01
    Re: sciamanesimo..

    Scritto da: fordmk1 15/03/2005 8.17
    Lo sciamanesimo, nasce in Siberia, lo sciamano è il punto di riferimento del villaggio, il guaritore, il consigliere... in america vi giunsero molto prima degli europei conquistatori, lo fecero attraversando lo stretto di Bhairing in un periodo nel quale il mare era ghiacciato. quindi le tribù siberiane, scesero attraverso l'attuale Canada, per poi soffermarsi in vari punti, fondando nuove colonie etc.... per finire poi massacrati dagli europei conquistatori o uccisi dalle malattie (vaiolo, peste etc...) 20.000.000 milioni di persone, esattamente venti milioni, ma alla gente attuale poco importa di questo massacro..lo sciamanesimo è una religione vera, non è assolutamente malvagia ( chi parla di riti wodoo, dice cose che non esistono, come parlare del demonio, insomma credenze sull'ignoranza popolare, vedi anche malocchio etc.. che vivono di espedienti per mettere timore tra la gente) le tribù native americane, avevano dei valori religiosi, di cultura che noi occidentali nemmeno ci sognamo, quindi chi scrive castronerie si informi prima bene sullo sciamanesimo....
    Fabio



    Lo sciamano, generalmente di sesso maschile, è la figura intorno a cui ruota questo fenomeno. Egli è essenzialmente un medium, un portavoce degli spiriti nel cui mondo entra al momento dell'iniziazione, affrontando numerose prove che dovrebbero indurre sogni e visioni. Questo primo, duplice riconoscimento – degli spiriti e della comunità – si completa con la formazione da parte di sciamani esperti. I principali compiti religiosi dello sciamano sono la guarigione e la divinazione, ottenute mediante la possessione spiritica o il trasferimento dell'anima dello sciamano fino al cielo o agli inferi. Esistono resoconti di resurrezioni miracolose operate da sciamani che, recandosi fino alla terra dei morti, ne riportano lo spirito del defunto. Inoltre, lo sciamano officia i riti di passaggio: propizia la stagione della caccia e svolge funzione di psicopompo guidando nell'aldilà le anime dei morti. Gli sciamani occupano una posizione sociale ed economica elevata, specialmente se diventano famosi come guaritori.

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    «Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
    (P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>