00 06/12/2004 18:35
la vera ragione del fenomeno "setta"

Scritto da: Claudio Cava 06/12/2004 17.40


Il solito bue che da' del cornuto all' asino:

Come se la CC nn avesse fatto altrettanto,
anzi di peggio. [SM=g27994]m19:

Ciao
Claudio





Grazie Claudio:

FINALMENTE LA CONDIVISIONE DI UN ANEDDOTO CHE SI ATTAGLIA A CHI SI OSTINA A RITENERE SETTARI CERTI CRUPPI RELIGIOSI PIUTTOSTO CHE ALTRI:

IL SOLITO BUE CHE DA' DEL CORNUTO ALL'ASINO!

Il problema è che pressocchè ogni confessione religiosa è settaria. Se facciamo riferimento al condizionamento mentale così come è raccontato da tale "Mario Polumenti", nessuno può disconoscere che, nei termini in cui è descritto, non c'è gruppo religioso che possa sottrarsi ad un simile giudizio. Se tentiamo di escludere, ad esempio, i cattolici, dicendo che il loro non è condizionamento, ma convinzione religiosa, meglio definita "fede", facciamo torto marcio a tutti gli altri religiosi, di diversa appartenenza, che verrebbero così definiti "condizionati mentali".

Se ci si ostina a capire che tutti i gruppi religiosi sono affetti da quella che è definita "sindrome del potere" e della voglia di "dominio" sui fedeli, che si vogliono ubbidienti e sottomessi, altrimenti guai, non si giungerà mai a risolvere il problema. Finchè i fedeli permetteranno, a loro carico, l'esercizio del potere religioso, fatti e misfatti del tipo raccontati dal "Polumenti" si ripeterenno continuamente indipendentemente dall'appartenenza religiosa. Appoggiare le rivendicazioni di alcuni gruppi religiosi contro altri, per sentire dichiarare questi ultimi "settari" dagli organi di Stato, (come fa il GRIS ed altri), equivale a non comprendere la proporzione del fenomeno e, perciò, ad allontanare la soluzione del problema per tutti.

Pertanto si rifletta sulla conclusione dell'amico Claudio:

"Come se la CC nn avesse fatto altrettanto,
anzi di peggio. [SM=g27994]m19:"

Va da sè che se Claudio vi avesse incluso il "protestantesimo", il senso della frase non sarebbe mutato.