Che cosa muove il pregiudizio?
Ciao Topsy,
approfittando del contenuto di un articolo del gruppo "Mani Tese", che calza alla perferzione al contenuto di questo thread, riporto alcuni passi forti in fatto di pregiudizio religioso, evidenziando in grassetto alcune parole chiavi:
"Il pregiudizio è una forma di enunciato che si caratterizza per la sua parzialità. E' l'espressione di una opinione emessa frettolosamente e in anticipo, prima ancora che vengano impegnate le risorse intellettuali necessarie ad assicurare l'approfondita e circostanziata conoscenza degli eventi e delle persone. E' la formulazione di un pensiero che, pur essendo fortemente soggettivo, tende ad affermarsi come verità oggettiva, di cui si sostiene la dimostrabilità in base a osservazioni empiriche o a luoghi comuni generalmente condivisi...
Il pregiudizio, infatti, si connota per una cocciuta reiterazione di stereotipi accettati a dispetto di ogni reale e veritiero riscontro dei fatti. Nel regno dell'immaginario collettivo le prove fattuali sono spesso un accessorio superfluo, mentre hanno molto più peso le paure irrazionali...(per cui)la maggioranza delle persone reagisce trasferendo sul diverso le cause delle patologie interne. In questo modo si attiva una sorta di rimozione collettiva che individua nella mentalità e nei comportamenti del diverso la fonte di ogni male. Da qui alla identificazione del "capro espiatorio" il passo è breve... contro (di lui) sfogano le frustrazioni represse." (il contenuto delle parentesi è mio)
A questo punto, per fare un esempio, l'autore cita il contenuto di due volantini diffusi dalla "Consulta Cattolica della Lega (fondata da Irene Pivetti) e pubblicati sul settimanale "Avvenimenti" :
"Non dobbiamo dimenticare che la maggior parte degli immigrati, nel Veneto, sono di religione musulmana e sono seguaci dell'integralismo islamico, il quale non perde occasione di dichiarare tutto il suo odio per i valori della civiltà occidentale e cristiana... Spesso i capi religiosi maomettani, sono pure i dirigenti politici dei loro governi (non vi è distinzione, per l'Islam, tra potere religioso e civile) ... A gestire, infatti, l'arrivo in Italia di masse di immigrati clandestini, non è solo la mafia e la criminalità organizzata, ma vi sono anche organizzazioni schiaviste (la schiavitù per l'Islam è lecita) dirette da esponenti del fondamentalismo musulmano".
"... le illazioni vengono argomentate come se fossero il frutto di un inconfutabile ragionamento, che è stato costruito ... per giustificare un'avversione latente ed enfatizzarla a tal punto da trasformarla in odio...
"L'autore dei due volantini sa quanto è sensibile la gente a questo tipo di sollecitazioni e ha deliberatamente calibrato il dosaggio degli ingredienti nazionalistici ed eterofobi, ben conoscendo altresì quanto sono strettamente concatenate le dinamiche che dallo stereotipo conducono all'odio razziale."
(di M. Crudo)
Quanto sopra è in parte sufficiente a spiegare quanto dannoso sia il pregiudizio, non solo quello razziale, ma anche quello religioso. Il modo di operare del pregiudizio è identico, perchè parte sempre dall'idea fissa, che si ha di sè, di essere nel giusto e nel vero e, perciò, che solo gli altri devono cambiare linea di condotta e di pensiero. Se a ciò vi si aggiunge il convincimento religioso il pregiudizio diventa un "enunciato" che nemmeno una seria dimostrazione contraria potrà smantellare.
Premesso che pressocchè ogni confessine religiosa ospita al proprio interno una buona dose di "enunciati di pregiudizio", a colmare la dose vi sono forum che, in tema religioso, alimentano un tale odio e rancore di matrice religiosa, che è difficile non esserne infettati e coltivare, a propria volta, un forte pregiudizio religioso nei confronti del diverso che ha i propri convincimenti e la propria fede.
Un salutone
Chidoqua