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Re:

Scritto da: Justee 09/03/2005 18.24
Ciao Teo possiamo approfondire la questione del predicare , quanto è giusto dire che Cristo predicava Di casa in casa , alla luce dei versetti biblici cosa dicono i Padri Apostolici o Padri della Chiesa e anche sulle adunanze come le facevano ?
Grazie



Ciao Rino,
un argomento alla volta e cercherò di approfondire i tuoi argomenti.
Per cominciare dalla lettura dei Vangeli si nota subito il "radunarsi delle folle" attorno alla predicazione di Gesù; tutti e quattro i redattori dei vangeli canonici tengono a sottolineare questo per evidenziare la figura di Gesù come era intesa dalla maggior parte delle persone: un "rabbi", un maestro. Da nessuna pericope si può dedurre che Gesù predicasse di casa in casa. Qualche episodio di Gesù che entra in casa di qualcuno c'è, ma sicuramente non era la norma del Cristo. Anche quando manda gli Apostoli dice loro di accettare l'ospitalità che viene loro data in casa per il tempo necessario alla predicazione in quella città (Lc 9, 1-6; Mc 6, 7-10).
I Padri Apostolici non fanno alcun riferimento al modo di predicare perchè ormai si stavano costituendo le comunità cristiane. La predicazione avveniva in un luogo stabilito, in un giorno stabilito (Dies domine) dove veniva celebrata anche "il pasto comune" (l'eucarestia). Le testimonianze sulle prime adunanze si trovano in alcuni scritti del I secolo (Didachè, pastore di Erma). Paradossalmente però una testimonianza sicuramente attendibile l'abbiamo da uno scritto pagano cioè nella lettera che Plinio il Giovane (61-113 d.C.) scrive all'imperatore Traiano per chiedere quale trattamento fosse da riservare ai cristiani che gli venivano denunciati e riferisce le informazioni che ha attinto dagli interrogatori dei cristiani arrestati:
«D'altronde essi (i cristiani) affermavano che tutta la loro colpa o errore consisteva nell'essere soliti riunirsi in un giorno fissato (la domenica?) prima della levata del sole e a cantare fra loro alternativamente un inno a Cristo come a un Dio (la preghiera liturgica?); a impegnarsi con giuramento (forse il battesimo?) non di perpetrare qualche crimine, ma di non commettere nè furti né atti di brigantaggio né adulteri né mancare alla parola data e neppure negare il deposito a chi lo proclamava giustamente (colletta per i poveri e le vedove?). Compiuti questi riti, erano soliti separarsi e riunirsi di nuovo per prendere il loro cibo ( cena eucaristica?)che, nonostante tutto quello che si dice, è un cibo ordinato e innocente.»
Le parole tra parentesi sono mie.
Alla prossima
Matteo

[Modificato da Teo60 09/03/2005 22.32]