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Predicare - Approfondimento

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    gabriele traggiai
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    Scripta Manent...
    00 26/11/2005 21:31
    RIFLESSIONI SULLA PREDICAZIONE DI CASA IN CASA.


    Vorrei inoltre aggiungere.

    Non riesco comunque a capire perche continuare a disquisire su come evangelizzare.

    Tu dici che Cristo disse di farlo di casa in casa. Be, devo dirti che a parte una interpretazione forzata le scritture non indicano cio!

    E poi, se come dici Tu dobbiamo farlo esattamente come dici, allora dobbiamo anche seguire le altre istruzioni, e cioe chi evangelizza non si deve portare bisaccia e nemmeno i sandali?

    Allora ogni persona che ci ascolta deve ospitarci e darci da mangiare?

    O non credi che queste istruzioni valevano per i discepoli in quel tempo?

    Come vedi,caro fratello, e inutile disquisire su tale argomento perche Gesu disse di fare discepoli tutte le nazioni, ed e questo lunico obbligo.
    Oltretutto il mondo evangelico,pentecostale,ecc, e la dimostrazione di come si possa avere successo nellevangelizzare con metodi diversi da quello indicato da te.
    Lo dimostrano i numeri: Avventisti del settimo giorno 12.000.000;pentecostali
    470.000.000, si hai letto bene quattrocentosettantamilioni in poco piu di un secolo, e gli evangelici nelle loro varie denominazioni non si contano.

    Oltretutto, oggi come oggi, andare di casa in casa come fanno i TDG non porta in realta molti risultati.
    Questo e verificabile con le difficolta che hanno normali venditori nella loro attivita quotidiana.

    Se tu,caro Barnabino, avessi fatto qualche master di vendita o di Marketing sapresti che la difficolta maggiore per un venditore che VA A VISITARE un probabile cliente, e quella di superare la barriera protettiva che tale cliente manifesta inconsciamente.
    Mi spiego:
    Un cliente, appena vede un venditore pensa: Questo mi vuole vendere qualcosa, che e uguale a SPENDERE SOLDI.
    Quindi il potenziale cliente, anche se avrebbe interesse per i prodotti che il venditore gli sta proponendo, SEMPRE, DICO SEMPRE, FA RESISTENZA.

    La stessa cosa e per chi sta nelle case private.
    Se viene a casa tua un venditore di enciclopedie, o il venditore del miglior aspirapolvere del mondo gli diresti subito?: PREGO,ENTRI,LO COMPRO SUBITO!!!!???

    NON CREDO!!!!rispondo io per TE
    Ed e per questo che la predicazione dei TDG di casa in casa non ha in realta successo. Lo dicono i FATTI.

    Quindi che serve disquisire su questo? A NULLA. Serve solo a CREARE DIVISIONI cosa che Cristo non auspicava.


    Dopo questa riflessione aspetto Risposta alle precedenti mie domande.

    Ciao
    Gabry
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    gabriele traggiai
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    Scripta Manent...
    00 27/11/2005 23:38
    Ho scritto

    Quindi il potenziale cliente, anche se avrebbe interesse per i prodotti che il venditore gli sta proponendo, SEMPRE, DICO SEMPRE, FA RESISTENZA.




    Volevo dire AVESSE!!! Scusate
    devo risolvere un problema con gli accenti dai copia incolla.
    Chiedo venia.


    ciao [SM=g27987]
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    mitzvah
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    Scripta Manent...
    00 28/11/2005 14:00

    E poi, se come dici Tu dobbiamo farlo esattamente come dici, allora dobbiamo anche seguire le altre istruzioni, e cioe chi evangelizza non si deve portare bisaccia e nemmeno i sandali?

    Allora ogni persona che ci ascolta deve ospitarci e darci da mangiare?

    O non credi che queste istruzioni valevano per i discepoli in quel tempo?

    Come vedi,caro fratello, e inutile disquisire su tale argomento perche Gesu disse di fare discepoli tutte le nazioni, ed e questo lunico obbligo.



    in effetti, la predicazione di noi testimoni si svolge nei modi più vari dei quali quella di casa in casa è semplicemente la forma più evidente. Non esistono norme bibliche contrarie in tal senso e non abbiamo assolutamente bisogno di un diretto comando biblico relativamente al come predicare perchè come dici tu

    " Come vedi,caro fratello, e inutile disquisire su tale argomento perche Gesu disse di fare discepoli tutte le nazioni, ed e questo lunico obbligo."

    Infatti quest' opera viene svolta in moltissimi altri modi oltre a quella porta a porta, per esempio tramite mostre, discorsi pubblici negli stadi, campagne mirate, nei carceri, con appositi stand nei luoghi di mercato, per telefono, in forma epistolare, con il sito internet ufficiale, tramite la visione di videocassette, audiocassette, DVD e simili, etc. etc.

    L' opera di casa in casa ha molti svantaggi per noi testimoni, il tono irrisorio con il quale l' argomento viene spesso trattato da esterni fa quasi pensare che per noi tale servizio possa essere più un divertimento che altro, in realtà l' impegno che ogni singolo proclamatore deve metterci in tal proposito è tutt' altro che trascurabile. Si deve far fronte all' apatia, alla chiusura mentale, alla derisione e alla maleducazione, per non parlare di veri e propri casi di intolleranza e razzismo di stampo fideistico.

    Quindi puoi risparmiarti l' elenco degli aspetti negativi perchè li conosciamo molto bene.

    Fatto stà che quest' opera è l' unica veramente capillare e si dimostra un grande gesto d' amore nei confronti della gente che purtroppo spesso ricambia con altra moneta. Conosco l' esperienza di un ragazzo che vittima di varie dipendenze e depressione non riusciva a mettere piede fuori di casa salvo che per soddisfare certe necessità poco dignitose. Le visite di noi testimoni lo hanno aiutato ad uscire dal baratro in cui si trovava ed ora un poco alla volta sta riaquistando lucidità e gioia di vivere. Io stesso 2 settimane fà ho tenuto uno studio biblico ad una prostituta da soli 2 mesi in Italia che sta cominciando a frequentare le adunanze, come è stata contattata inizialmente? Proprio tramite la predicazione di casa in casa! E se riuscirà a cambiare vita sarà un po anche grazie a quest' opera!
    Ma lo ribadisco un' altra volta, quella di casa in casa è solo una delle forme che la nostra opera di evangelizzazione assume e poco importa questo o quel significato greco, la fine di questo mondo malvagio sta avvicinandosi sempre più e TUTTI devono aver l' opportunità di udire il messaggio di salvezza, dalla pensionata ultrasettantenne al giovane tossicodipendente alla prostituta che c'è sul margine della strada (ebbene sì predichiamo anche a loro).

    Stiamo facendo la cosa giusta e nulla di ciò che potrete scrivere ci farà mai cambiare idea, il cattolicesimo delle masse propone un cristianesimo dell' inattività, noi proponiamo invece una testimonianza attiva in tutte le sue forme possibili, compresa quella di casa in casa.

    E' il mio ultimo messaggio in questa sezione del forum in quanto non condivido l' approccio del moderatore nel trattare i temi in modo apparentemente solo imparziale, è evidente come un analisi esegetica si sia trasformata in una campagna contro i TdG, pertanto non aspettatevi ulteriori mie risposte sull' argomento

    Matteo 24:14
    "Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata in testimonianza a tutte le nazioni e allora verrà la fine"

    [Modificato da mitzvah 28/11/2005 14.04]

  • barnabino
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    00 28/11/2005 17:13
    Sottoscrivo in pieno le parole di mitzvah, a mio parere la discussione sta diventando surreale!


    Da dove EVINCI che i discepoli per cercare i meritevoli bussavano a tutte le porte in senso distributivo, ovvero una dopo l'altra?



    Il fatto che facessero un'indagine o che cercassero quelli degni indica proprio questo, la predicazione del regno era una ricerca, non si limitavano a predicare a coloro che li ospitavano, questo sarebbe stato ingiusto per i poveri e miseri che non potevano dare ospitalità.

    Il fatto che qui il versetto parli di due fasi (una che riguarda l'ospitalità e l'altra che riguarda l'evangelizzazione) è dimostrata dal versetto 14:

    Se qualcuno poi 1) non vi accoglierà e 2) non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella città.

    E comunque quel «Non passate di casa in casa» non indicava certo una proibizione cercare quelli degni o predicare il vangelo di "casa in casa". Siccome la loro permanenza in ogni città o villaggio non doveva essere che breve, il mutare casa avrebbe, prodotto uno spreco di tempo, e sparso discredito sulla ospitalità del loro ospite.

    Insomma, i discepoli fcevano conoscere il vangelo in ogni modo, non c'è ragione di pensare che non lo facessere cercando le persone dove erano cioè nei mercati, nelle case, sulle strade, nella sinagoga (dove si riunivano anche quelli che erano nelle campagne) e altrove. Proprio quello che fanno i TdG che si sforzano di avere un rapporto personale ed individuale con le persone senza demandare ad altro questo grande onere di far conoscere la Parola di Dio.

    Ciao [SM=g27998]

    [Modificato da barnabino 28/11/2005 17.39]

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    gabriele traggiai
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    Scripta Manent...
    00 28/11/2005 18:03
    Innanzi tutto l'argomento iniziato da JUSTEE era:


    Ciao Teodoro possiamo approfondire la questione del predicare , quanto è giusto dire che Cristo predicava Di casa in casa , e cosa facevano i primi Cristiani se facevano le loro adunanze e come le facevano se vuoi dividiamo gli approfondimenti



    e BARNABINO ha argomentato su questo, dichiarando che E' COSI? CHE SI DEVE FARE!

    Ora visto che quando si fanno domande precise qualcuno cerca di non rispondere le ripropongo:


    Da dove EVINCI che i discepoli per cercare i meritevoli bussavano a tutte le porte in senso distributivo, ovvero una dopo l'altra?

    Potresti citare delle FONTI AUTOREVOLI al Riguardo


    Infatti si stava discutendo sul fatto che CRISTO PREDICAVA IN QUESTO MODO!!
    quindi:

    Potete rispondere senza portare la discussione su di un'altro piano?

    Mitz scrive:

    in effetti, la predicazione di noi testimoni si svolge nei modi più vari dei quali quella di casa in casa è semplicemente la forma più evidente. Non esistono norme bibliche contrarie in tal senso e non abbiamo assolutamente bisogno di un diretto comando biblico relativamente al come predicare perchè come dici tu



    E CHI MAI HA DETTO CHE NON SI PUO' PREDICARE DI CASA IN CASA?
    GUARDA CHE SONO I TDG CHE AFFERMANO CHE TUTTI GLI ALTRI NON EVANGELIZZANO PERCHE' NON LO FANNO IN MODO DISTRIBUTIVO!!!
    STAI CAMBIANDO DISCORSO

    OVVERO:SONO I TDG CHE ACCUSANO GLI ALTRI E NON IL CONTRARIO.HO SEMPLICEMENTE DETTO CHE NON E' VERO CHE LE ALTRE CHIESE NON EVANGELIZZANO.


    L' opera di casa in casa ha molti svantaggi per noi testimoni, il tono irrisorio con il quale l' argomento viene spesso trattato da esterni fa quasi pensare che per noi tale servizio possa essere più un divertimento che altro, in realtà l' impegno che ogni singolo proclamatore deve metterci in tal proposito è tutt' altro che trascurabile. Si deve far fronte all' apatia, alla chiusura mentale, alla derisione e alla maleducazione, per non parlare di veri e propri casi di intolleranza e razzismo di stampo fideistico.



    La mia era solo un'osservazione e nulla di piu', non era una critica atta a sminuire i TDG, ma mirava ad indicare che NON E' VERO, come dicono alcuni, che l'opera di casa in casa sia la piu' efficace.tutto Qui.


    E' il mio ultimo messaggio in questa sezione del forum in quanto non condivido l' approccio del moderatore nel trattare i temi in modo apparentemente solo imparziale, è evidente come un analisi esegetica si sia trasformata in una campagna contro i TdG, pertanto non aspettatevi ulteriori mie risposte sull' argomento



    L'analisi era ed e' esegetica, ovvero i vangeli DICONO DAVVERO ,COME AFFERMANO I TDG, CHE CRISTO DISSE DI PREDICARE DI CASA IN CASA COME LO INTENDONO I TDG?

    TI RICORDO CHE SONO I TDG CHE SOSTENGONO CHE GLI ALTRI NON EVANGELIZZANO PERCHE' SONO SOLO I TDG A FARLO COME CRISTO DISSE DI FARLO!!!!

    Quindi caro MITZ non c'e' nulla di che offendersi se sei TDG, semmai si dovra' offendere qualche appartenente a qualche altra CHIESA, non credi?

    E ribadisco:

    POTETE RISPONDERE ALLE MIE PRECEDENTI DOMANDE? (FONTI AUTOREVOLI)

    UN SALUTO
    BY GABRY
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    gabriele traggiai
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    00 28/11/2005 18:14
    Barnabino scrive:


    Insomma, i discepoli fcevano conoscere il vangelo in ogni modo, non c' ragione di pensare che non lo facessere cercando le persone dove erano cio nei mercati, nelle case, sulle strade, nella sinagoga (dove si riunivano anche quelli che erano nelle campagne) e altrove. Proprio quello che fanno i TdG che si sforzano di avere un rapporto personale ed individuale con le persone senza demandare ad altro questo grande onere di far conoscere la Parola di Dio.



    Perfettamente daccordo, ma non e' questo il punto.

    Puoi rispondere alle domande che ti ho gia' fatto?
    te le ripropongo:

    Da dove EVINCI che i discepoli per cercare i meritevoli bussavano a tutte le porte in senso distributivo, ovvero una dopo l'altra? (in pratica che bussavano a tutte le porte una dietro l'altra)


    Potresti citare delle FONTI AUTOREVOLI al Riguardo


    Ciao
    Gabry
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    libero1978
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    Interessato Forum
    00 28/11/2005 20:37
    Io dico una cosa, ci sono i testimoni ma anche i mormoni che bussano alle porte e bussano una porta dietro l'altra, mi pare logico.

    Che devono fare? Devono bussare una porta sì e una no le porte pari e poi devono tornare indietro a fare le porte dispari sempre una porta sì e un'altra no?

    Io dico che non servono le fonti autorevoli ma basta la logica.

    [Modificato da libero1978 28/11/2005 20.39]

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    gabriele traggiai
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    00 28/11/2005 23:41
    Libero scrive:


    Io dico una cosa, ci sono i testimoni ma anche i mormoni che bussano alle porte e bussano una porta dietro l'altra, mi pare logico.

    Che devono fare? Devono bussare una porta s e una no le porte pari e poi devono tornare indietro a fare le porte dispari sempre una porta s e un'altra no?

    Io dico che non servono le fonti autorevoli ma basta la logica.



    Forse non mi sono spiegato. Non ho mai detto che non si puo' evangelizzare bussando ad una porta dietro l'altra.

    Sono i TDG ad affermare che sono solo loro che predicano perche' lo fanno in quel modo, e oltretutto sostengono che CRISTO diede disposizione di farlo cosi'!

    Voglio solo evidenziare che questa (la precedente) e' una interpretazione scritturale non vera......Gesu' non ha mai detto di farlo in tale modo;cio' non toglie il fatto che se qualcuno vuole evangelizzare di casa in casa (una dietro l'altra) nessuno obbietta nulla, e' una scelta e nulla di piu'.
    Da qui a dire che e' stato Gesu' a dire che dobbiamo evangelizzare in quel modo ....ce ne passa.....di acqua.

    E se qualcuno afferma che le scritture dicono questo e' ovvio che io chiedo[SM=g27987]OVE? e poi: QUALE ESEGETA SERIO DICE QUESTO?

    Tutto Qui, non mi sembrano richieste fuori luogo, visto tra le altre cose che QUESTO ERA LA QUESTIONE SOLLEVATA DA JUSTEE NEL primo post di questa discussione.

    Mi sembra Cristallino!

    Ciao a tutti
    Gabry
  • Teodoro Studita
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    00 29/11/2005 00:05
    Io riporterei la questione sui binari dell'esegesi, tralasciando le implicazioni relative alle modalità attuali di predicazione di questa o quella compagine religiosa, che poco hanno a che vedere con le finalità della nostra sezione.

    Io ho postulato un ammpliamento dell'esegesi tradizionale dell'indicazione "non passate di casa in casa" che è stata direi drammaticamente rigettata dai principali fautori di questa predicazione, i quali tuttavia non hanno prodotto citazioni di attestazioni di questa predicazione in età preconciliare o apostolica.

    L'unico argomento prodotto mi è sembrato essere finora Atti 5, che si presta, tuttavia, ad intepretazioni tutt'altro che univoche.

    Può essere che una prassi così fortemente radicata, come barnabino et al. sostengono, non abbia alcuna attestazione né in ambito neotestamentario e neppure nella pur vasta produzione letteraria dei primi secoli...?
  • barnabino
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    00 29/11/2005 01:10
    Caro Teodoro,


    Può essere che una prassi così fortemente radicata, come barnabino et al. sostengono, non abbia alcuna attestazione né in ambito neotestamentario e neppure nella pur vasta produzione letteraria dei primi secoli...?



    Semplicemente perchè era cosa tanto ovvio che non aveva bisogno di essere sottolineata da nessun scritto, i missionari cristiani si recavano in una città ed evagelizzavano in ogni modo ed in ogni luogo ove vi fosse gente, di volta in volta usavano usavano il metodo più adatto alle circostanze.

    Specialmente durante le persecuzioni è più che ovvio pensare che l'evangelizzazione avvenisse non in forma pubblica o che attirasse troppo l'attenzione delle autorità ma in forma privata.

    Abbiamo per esempio la testimoniaza di Origene che dice (in Contro Celso) che i cristiani "viaggiavano non solo attraverso le città ma anche nei villaggi e nelle case rurali allo scopo di fare convertiti a Dio"

    E' ovvio che i cristiani si recavano in queste isolate case rurali "di casa in casa" non trascurando alcuna persona o abitazione.

    E' poi errato dire che io abbia mai affermato che l'opera di "casa in casa" fosse "fortemente radicata", piuttosto lo era nè più nè meno di altre forme di evangelizzazione, dipendeva dalle circostanze.

    Certo le testimonianze sul "modo" di compiere l'evangelizzazione già nei primi secoli non sono numerose, ma questo perchè con l'aumentare del numero di cristiani si arrivò progressivamente delega dell'evangelizzazione ad una nascente classe "clericale" e quindi l'opera di predicazione cambiò fisionomia diventando sempre più marginale nella comunità cristiana fino a scomparire quasi totalmente per lasciare il posto alla catechesi.

    Ciao [SM=x511460]


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