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domanda importante

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    eliysciuah
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    00 27/03/2005 16:47
    salve,

    oggi ho maturato una domanda per me molto importante .. e mi piacerebbe sentire la vs opinione a riguardo.

    oggi dopo molto tempo ho sentito l'esigenza di andare in Chiesa per Pasqua .. come avrete potuto capire in questi mesi, la mia posizione a riguardo è diversa dal cattolico e da molti altri punti di vista religiosi, ma lasciando perdere tutto questo, che farebbe nascere solo polemica, mentre ascoltavo messa, mi rendevo conto di una cosa ... anzi mi posi questa domanda, che è la stessa che pongo a voi:

    "su Gesù si è detto tantissimo, e sinceramente nessuno o pochissimi hanno vera coscienza della sua personalità e del messaggio originale datoci, ora mi sono chiesto: fermo restando che le opinioni di tutti vanno rispettate...MA SE IL CATTOLICESIMO SBAGLIA ... LA RISULTANTE E' CHE SONO 2.000 ANNI CHE L'UOMO ADORA L'ERRORE, PERPRETANDOLO ALL'INFINITO???"


    questa in soldoni è la mia domanda: ma se per puro caso, la Chiesa avesse mal interpretato il messaggio di Gesù, e il suo ministero in terra, cosa vorrebbe dire??? significherebbe confermare l'Errore a discapito della Verità?!!?

    io nn voglio accusare, e nemmeno fare alcuna polemica, ma oggi, ascoltando le prediche e le varie letture, mi rndevo conto che tutte queste persone neanche sapevano a chi pregavano, le liturgie erano veramente erronee, e i messaggi adirittura andavano contro allo stesso cristianesimo....

    faccio un esempio:

    "sentii il prete dire: " oggi si festeggia la vittoria del Signore sulla Morte" come se il Signore D-o avesse da vincere contro un qualche cosa che Lui stesso ha generato....e poi miriadi di altri dogmi che nn avevano il minimo senso...

    in quei momenti mi chiedevo: "ma se non facciamo la volontà di chi ci ha mandato, di chi la facciamo???? " perchè se consolidassimo con l'ignoranza l'Errore, tutte queste adorazioni andrebbero ad esaltare il male e non il bene, che altresì è la verità superna ...

    sinceramente sono uscito abastanza scosso, e mi sono chiamato felice di avere una mia fede radicata nel cuore ... però vorrei sentir cosa ne pensate voi, che siete persone molto coscienti di cattolicesimo, cristianesimo e via dicendo ..

    intanto buona Pasqua e a presto,

    cirolorenzo[SM=g27994]m1:
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    00 28/03/2005 21:11
    Re:
    Scritto da: eliysciuah 27/03/2005 16.47



    oggi dopo molto tempo ho sentito l'esigenza di andare in Chiesa per Pasqua .. come avrete potuto capire in questi mesi, la mia posizione a riguardo è diversa dal cattolico e da molti altri punti di vista religiosi, ma lasciando perdere tutto questo, che farebbe nascere solo polemica, mentre ascoltavo messa, mi rendevo conto di una cosa ... anzi mi posi questa domanda, che è la stessa che pongo a voi:



    Ciao eli in attesa di Mauri che ti avrebbe risposto , mi intrometto io perchè comunque la Chiesa ha sempre piacere di ricevere i suoi figli ....


    "su Gesù si è detto tantissimo, e sinceramente nessuno o pochissimi hanno vera coscienza della sua personalità e del messaggio originale datoci, ora mi sono chiesto: fermo restando che le opinioni di tutti vanno rispettate...MA SE IL CATTOLICESIMO SBAGLIA ... LA RISULTANTE E' CHE SONO 2.000 ANNI CHE L'UOMO ADORA L'ERRORE, PERPRETANDOLO ALL'INFINITO???"



    eli , non capisco questa affermazione dipende quali sono gli errori e quali preupposti ha la tua domanda ... vediamo di capire , tu cosa pensi e cosa credi della Bibbia , perchè se vuoi questo è il punto di partenza


    questa in soldoni è la mia domanda: ma se per puro caso, la Chiesa avesse mal interpretato il messaggio di Gesù, e il suo ministero in terra, cosa vorrebbe dire??? significherebbe confermare l'Errore a discapito della Verità?!!?



    uhmmm eli , ascolta io non credo che in questa tua affermazione di colpevole ci sia solo la Chiesa ,ma ci sarebbero tutte le confessioni religiose Cristiane , e credo che sia un preupposto sbagliato



    faccio un esempio:
    "sentii il prete dire: " oggi si festeggia la vittoria del Signore sulla Morte" come se il Signore D-o avesse da vincere contro un qualche cosa che Lui stesso ha generato....e poi miriadi di altri dogmi che nn avevano il minimo senso...



    Certo senza il Sacrificio della morte di Cristo , la morte sarebbe sempre esistita senza possibilità di ritorno , infatti attraverso Cristo , noi o in Terra o in Paradiso ritorneremo e dunque il tuo modo di vedere le cose credo che debba essere analizzato attraverso versetti Biblici


    sinceramente sono uscito abastanza scosso, e mi sono chiamato felice di avere una mia fede radicata nel cuore ... però vorrei sentir cosa ne pensate voi, che siete persone molto coscienti di cattolicesimo, cristianesimo e via dicendo ..
    intanto buona Pasqua e a presto,
    cirolorenzo[SM=g27994]m1:



    bè eli sai molto bene , come la pensiamo sia Cattolico o non Cattolico , il Cristiano ha una sua fede radicata nella Bibbia quella contenente i libri accettati da tutti dal VT al NT , la fede radicata nel cuore va bene . ma ha bisogno di una sua radice che non può essere altro che la Bibbia e per mè anche il Magistero della CCR ora sulla base di questi dobbiamo trovare il confronto ... detto questo Buona Pasqua anche a tè Caro

    «Il Mondo non sarà mai abbastanza vasto, né l’Umanità abbastanza forte per essere degni di Colui che li ha creati e vi si è incarnato»
    (P. Teilhard de Chardin, La vision du passé, in “Inno dell’universo”, Queriniana, Brescia 1995, p. 76)>>



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    MauriF
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    00 29/03/2005 07:31
    Ciao Eli,

    a parte il fatto che tu trascuri un po' troppo la Potenza che ti porta in Chiesa e alla Verità, che è Gesù Cristo...

    Io, se fossi in te, mi ci fermerei un attimo a pensare perchè non nasce dall'uomo "l'esigenza" di cui hai parlato, e non è frutto del tuo cuore, ma di una chiamata che tu hai deciso di seguire.

    Parti da pregiudizi che ti sei costruito tu, e tali pregiudizi induriscono il tuo cuore.
    Mi stupisco, comunque, di come Dio riesca a far breccia in questi muri e a bussare comunque al cuore delle persone.

    Ci proverà fino alla fine dei tuoi giorni, puoi starne certo.
    Tanto è l'amore di Dio per noi.



    Se Dio Potenza, ti ha portato in Chiesa ad Adorarlo e a sentire la sua Parola...
    Malgrado la tua reazione e le tue opinioni...che non gli interessavano poichè a Lui interessa ciò che ti da Lui...
    Non ti viene un minimo di dubbio che le tue non siano certezze e verità, ma che siano quelle alle quali LUI ti ha portato a Pasqua, che è giorno di resurrezione e di cambiamento?

    Io mi domando, quanto può essere cieco il cuore di un uomo?
    [SM=g27994]m14:
    -----------------------------------------

    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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    Zank
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    00 29/03/2005 10:36
    se ci sono degli dei che influenzano tanto le persone, qualunque cosa si faccia e dovunque si vada c'è una potenza che ci spinge, tradotto in una visione strettamente dualista di dio/satana eliashua si chiede se quella potenza che lo porta in chiesa sia divina o diabolica.
    E ho idea che la risposta si un altro bel dogma e che alla fine la decisione di eliashua si riduca ad un "credo nei dogmi? in quali?".
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    tazzina76
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    Scripta Manent...
    00 29/03/2005 12:17
    >Se Dio Potenza, ti ha portato in Chiesa ad Adorarlo e a sentire la sua Parola.....Io mi domando, quanto può essere cieco il cuore di un uomo?

    Non potrebbe essere semplicemente l'abitudine che l'ha portato in chiesa a Pasqua??
    A me succede spesso - a pasqua, natale, domenica delle palme - di sentire l'esigenza di rivivere le tradizioni famigliari ad esempio staccare rami di ulivo dagli alberi nei campi e andare tutti insieme a messa in un giorno di sole e assistere alla benedizione in un prato. Pero' a parte la nostalgia di bellissimi momenti condivisi con le persone che amo, non penso che ci sia altro.
    Mi e' capitato a volte di sentirmi profondamente in disaccordo con i concetti espressi durante l'omelia, tanto che un giorno non ho resistito e sono uscita a meta'.
    Il punto del mio intervento e' questo: non e' un'affermazione un po superficiale dire che e' Dio che ti spinge a tornare in Chiesa al solo scopo di adorarlo?

    Per quanto riguarda la domanda iniziale di eliysciuah "MA SE IL CATTOLICESIMO SBAGLIA", me lo chiedo tante volte anche io ma ancora non ho trovato risposta. Capisco che per un credente la risposta sia lampante, ma non lo e' per gli altri.

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    MauriF
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    Scripta Manent...
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    00 29/03/2005 12:57
    Se ti fa comodo credere che sia l'abitudine, chiamala così. [SM=g27994]m2:
    Infondo infondo è Dio stesso che vuole che sembri così.
    Dio è umile nella sua potenza.

    Se c'è qualcosa da riscoprire e che ci da qualcosa nel nostro cuore, è Dio che bussa...e non è sempre detto che lo si debba riconoscere.

    Come ho detto per Eli, lo stesso vale per tutti...
    Non importa e non interessano i castelli che uno si è costruito per aria..
    Dio da qualcosa di concreto, ed è questo qualcosa che è importante.
    La salvezza non è esclusiva del cristiano...è esclusiva di colui che riconosce questo messaggio, il messaggio d'amore per il prossimo...amico o nemico che sia...e lo mette in pratica nella sua vita.
    Questo è riconoscere Gesù Cristo nel prossimo, ed è cosa che salva l'uomo indipendentemente da tutto ciò che può essergli stato messo davanti per ingannarlo ed allontanarlo da questo messaggio.

    Secondo me è superficiale credere di essere stati attirati in chiesa per abitudine...o comunque attraverso qualcosa che deriva da noi stessi o dall'atmosfera che ci hanno creato attorno i famigliari.
    Quest'atmosfera è amore di Dio nel mondo, amore che attira a se.

    Come può sbagliare il cattolicesimo?
    Non c'è messaggio più sovrumano e bello.

    L'errore è qualcosa di estraneo alla Parola di Dio.

    L'errore è quello che distoglie l'uomo dall'esempio di Gesù Cristo, che è la Via da seguire per giungere al Padre.

    Via = Esempio, Parola di Dio vivente...
    Se lo si segue si ripercorre esattamente quello che ha sperimentato Lui:
    morte, resurrezione e vita eterna come Figlio di Dio, come Dio.

    Sembra poco?

    Si è fatto uomo per noi, si è fatto Nuovo Adamo ed in lui l'intera umanità è stata redenta ed è stata destinata a diventare divina come Lui.
    Affinchè tutti siamo UNA COSA SOLA con Dio.
    -----------------------------------------

    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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    LupoNero666
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    00 29/03/2005 15:32
    Eliysciuah, il tuo dubbio mi sembra legittimo e io stesso, quando ancora frequentavo la mia chiesa locale, mi ponevo le stesse domande. Nel mio caso, questo mi ha fatto abbandonare del tutto il Cristianesimo.

    L'uomo spesso si vanta di possedere la "verità", cosa impossibile se non ci si crede esseri divini. Ovviamente le scritture, anche se si crede nella loro origine divina, sono passate per secoli nelle mani dell'uomo ed é possibile che alcuni concetti siano stati male interpretati o trascritti in modo errato.
    E' provato che alcune parti sono state addirittura eliminate del tutto...

    Quindi Eli, non sentirti un folle per aver avuto certi pensieri, non sei l'unico.
    _________________________________

    Dalle ombre, sono affascinato dalla morte...


    Fiero Narratore
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    tazzina76
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    00 29/03/2005 15:35
    Forse il termine "superficialita'" che ho usato, non e' adatto. Avrei dovuto usare "generalita'" e dire "non e' un'affermazione un po' *generale" dire che e' Dio che ti spinge a tornare in Chiesa al solo scopo di adorarlo? "
    Mi sembra un "generalizzare" voler ricondurre tutto cio' che nasce da un sentimento di affetto a un qualcosa di soprannaturale e dato da dio. Oppure semplicistico/banalizzante, un po' come voler per forza ricondurre tutto quello che si vuole a una matrice comune.
    Sotto questo punto di vista tu scegli alcuni segni dal comportamento delle persone e li interpreti come messaggi di Dio.
    E' un atteggiamento che noto spesso con molti cattolici: mi capita di cercare di avere delle discussioni che pero' poi si arenano in un generalizzato "ah allora se la pensi cosi' e' segno c'e' gia' Dio nella tua vita" o qualcosa del genere. Ma che Dio invadente che si insinua ovunque senza essere invitato!! Vorrei far notare che tutto cio' e' molto fastidioso e per niente costruttivo.

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    MauriF
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    00 29/03/2005 21:08
    Re:

    Scritto da: LupoNero666 29/03/2005 15.32
    Eliysciuah, il tuo dubbio mi sembra legittimo e io stesso, quando ancora frequentavo la mia chiesa locale, mi ponevo le stesse domande. Nel mio caso, questo mi ha fatto abbandonare del tutto il Cristianesimo.

    L'uomo spesso si vanta di possedere la "verità", cosa impossibile se non ci si crede esseri divini. Ovviamente le scritture, anche se si crede nella loro origine divina, sono passate per secoli nelle mani dell'uomo ed é possibile che alcuni concetti siano stati male interpretati o trascritti in modo errato.
    E' provato che alcune parti sono state addirittura eliminate del tutto...

    Quindi Eli, non sentirti un folle per aver avuto certi pensieri, non sei l'unico.



    Quando si fa un'affermazione, si deve tener conto anche dei propri pregiudizi...che, a volte, non permettono di vedere le cose come stanno veramente.
    Nel tuo caso hai detto un'imprecisione alquanto fuorviante.

    Mi riferisco a "errori di trascrizione"ed "omissioni"...che secondo te comprometterebbero in maniera intrascurabile le dottrine della Sacra Scrittura

    Riguardo al Nuovo Testamento:

    In tutto il Nuovo Testamento, fra i 24.000 manoscritti ci sono solo circa 40 righe di testo (400 parole) che presentano delle variazioni, peraltro minime. Paragonato all'Iliade di Omero, con 643 copie disponibili, le linee varianti sono più di 700. In percentuale questo significa che i testo dell'Iliade è alterato al 5%, mentre il testo del NT è alterato in misura dello 0,5%. Le variazioni o gli errori del NT consistono essenzialmente in duplicazioni o errori d'ortografia e non incidono minimamente su alcuna dottrina fondamentale. Nessun altro libro al mondo presenta tali garanzie di qualità.

    L'affidabilità storica dell'Antico Testamento:

    A differenza del Nuovo Testamento, i manoscritti dell'Antico Testamento non sono così numerosi. La redazione dei libri dell'Antico Testamento è terminata attorno al 400 a.C. Prima della scoperta dei rotoli del Mar Morto la copia più antica risaliva al 900 d.C. Questo dava un intervallo di 1300 anni fra gli originali e la prima copia disponibile. Ciò significava che era affidabile quanto altri documenti dell'antichità (vedi tabella).

    Che cosa sono i rotoli del Mar Morto? Sono una serie di più di 40.000 manoscritti o frammenti, dei quali più di 500 provengono da libri dell'Antico Testamento. Fra questi si trova un manoscritto completo del profeta Isaia che risale circa al 125 a.C., cioè 1000 anni prima del più antico manoscritto noto fino ad allora. Il libro del profeta Isaia trovato presso il Mar Morto dimostra chiaramente la cura con la quale venivano trascritti i testi sacri. In pratica è identico all'odierna versione in ebraico antico in misura maggiore del 95%. Il 5% di variazioni è imputabile a variazioni ortografiche e sviste durante la copia.

    La storia degli ebrei ci spiega con quale cura gli scribi trascrivevano le Sacre Scritture. Essi credevano che le Sacre Scritture erano la Legge di Dio, perciò era necessario applicare la massima diligenza durante il processo di scrittura per preservare la Sua Parola.

    Fra il 2° e il 6° secolo d.C. i talmudisti usarono metodi di trascrizione molto severi. I rotoli per le sinagoghe dovevano essere scritti su pergamene speciali di animali puri. Ogni pergamena doveva contenere un determinato numero di colonne. Ogni colonna doveva avere fra 48 e 60 linee di testo della larghezza di 30 lettere. Perfino la spaziatura fra le consonanti, le sezioni e i vari libri era molto precisa. L'inchiostro doveva essere nero e preparato secondo una ricetta particolare. Lo scriba non poteva scostarsi in nessuna maniera dall'originale. Nessuna parola poteva essere scritta a memoria. Prima di iniziare a scrivere, lo scriba doveva lavarsi completamente e vestire l'abito giudaico. Doveva avere una cura molto particolare quando scriveva il nome di Dio; non poteva fermarsi nemmeno se un re si indirizzava a lui.

    A causa della grande attenzione con la quale venivano scritte le copie, i talmudisti erano certi che queste erano esatte. Essi distruggevano le copie più vecchie poiché temevano che danneggiandosi con l'età, era possibile interpretare male il loro contenuto. Ecco perché ci sono così pochi manoscritti.

    Dal 6° al 9° secolo d.C. anche i massoreti possedevano un complesso sistema per garantire che le copie erano accurate. Numeravano i versi, le parole e le lettere, e mediante combinazioni numeriche erano in grado di assicurare che la trascrizione del testo era fedele.

    ....

    Il cristiano non si vanta di possedere la verità, è conscio di avere di fronte la Parola di Dio e di riconoscere in Gesù Cristo, tale Parola come Parola di Dio vivente.

    Che merito o che onore viene dal conoscere la Verità o dal vantarsene?
    Il merito viene nel seguirla...

    Per questo il tuo ragionamento e la tua sensazione è senza senso.

    Vedi un orgoglio e una vanità fasulla che ti mettono davanti esclusivamente i tuoi pregiudizi. [SM=g27994]m2:
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    MauriF
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    Scripta Manent...
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    00 29/03/2005 21:26
    Re:

    Forse il termine "superficialita'" che ho usato, non e' adatto. Avrei dovuto usare "generalita'" e dire "non e' un'affermazione un po' *generale" dire che e' Dio che ti spinge a tornare in Chiesa al solo scopo di adorarlo? "
    Mi sembra un "generalizzare" voler ricondurre tutto cio' che nasce da un sentimento di affetto a un qualcosa di soprannaturale e dato da dio. Oppure semplicistico/banalizzante, un po' come voler per forza ricondurre tutto quello che si vuole a una matrice comune.



    Ho capito cosa intendi.
    Innanzitutto, tra il "soprannaturale" che può attrarre bisogna mettere in conto anche satana..
    Per questo serve discernimento ed il discernimento è qualcosa al quale ci si allena con la preghiera ed il digiuno...con nessun altro mezzo.


    Chiusa questa parentesi, secondo me invece è proprio "il voler sintetizzare tutto alla nostra volontà", l'azione di non riconoscere la "grazia" di Dio quando interviene nella nostra vita.

    Sotto questo punto di vista tu scegli alcuni segni dal comportamento delle persone e li interpreti come messaggi di Dio.
    E' un atteggiamento che noto spesso con molti cattolici: mi capita di cercare di avere delle discussioni che pero' poi si arenano in un generalizzato "ah allora se la pensi cosi' e' segno c'e' gia' Dio nella tua vita" o qualcosa del genere. Ma che Dio invadente che si insinua ovunque senza essere invitato!! Vorrei far notare che tutto cio' e' molto fastidioso e per niente costruttivo.



    Vero verissimo! Il 95% delle persone non si rendono conto di QUANTO Dio intervenga nella nostra vita...anche in maniera pratica e nelle banalità quotidiane.
    E' vero che TUTTI I NOSTRI CAPELLI SONO CONTATI.

    Non voglio entrare nel merito, ma io sono testimone nella mia vita di quanto ero cieco prima e lo sono meno adesso a queste cose...
    E di come alcuni di quelli che ho intorno, si sono svegliati da soli da questa specie di nebbia che non ci permette di vedere la mano di Dio nella nostra vita quotidiana.

    A dire il vero io credo che più c'è fede in Dio, meno Dio si faccia problemi ad aiutarci in maniera eclatante...

    Perchè Dio non "ci lascia in pace"?
    Perchè noi conosciamo tutto FUORCHE' COSA SIGNIFICI ESSERE IN PACE.
    Se noi non sappiamo, lui non ci lascia in balia di satana per questa nostra scelta sbagliata momentanea.
    La nostra scelta non è fatta in piena coscienza di tutte le cose ed è una scelta revocabile...cioè oggi è così e domani può essere assolutamente contrapposta.
    Capisci, quindi, che benchè l'uomo si possa credere CONVINTO della sua scelta...
    La confermerà ESCLUSIVAMENTE, e non un secondo prima, della sua morte.
    Quando diverrà "spirito puro" e la sua scelta diverrà irrevocabile.

    Quindi, alla luce di ciò, Dio continua a bussare "fino a quando non è giunta per noi l'ora del termine della prova".
    E...PER FORTUNA che ci pensa LUI.
    -----------------------------------------

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