00 30/03/2005 18:07
Dal momento che questo è un forum che si occupa di religione da parte mia desidererei sottolineare quelli che dal mio punto di vista sono fondamentali e inviolabili diritti umani sotto il profilo della religione esercitata.

Premetto che una comunità religiosa ha il compito di tutelarsi dagli attentati alla propria sussistenza da qualunque parte essi provengono.

Ma siccome non è questo il punto, passo a quelli che più specificamente sono i diritti individuali.

Ogni individuo che ha un credo religioso ha il diritto che a questo credo non vengano portati attacchi sia violenti che non violenti da qualunque parte provengano in quanto attentano alla integrità della propria fede e alla propria coscienza.

Certamente questo diritto non può essere essere garantito in assoluto considerara la diversità degli innumerevoli credi religiosi che esistono su tutta la terra.

Per cui attacchi provenienti dall'esterno della propria comunità religiosa sono assolutamente inevitabili.

E' però a mio parere legittimo che i singoli credenti deleghino " sua sponte" dei organi giudiziari interni alla propria confessione religiosa, riconosciuti dall'insieme degli adepti, che provvedano ad emanare sanzioni volte ad allontanare da tutti i tutti i singoli fedeli tutti quelli che, autoqualificandosi adepti, determinano turbative di quella loro specifica fede che ritengono sacra.

Se è inevitabile affrontare avversari esterni è legittima la tutela da un attentati all'integrità del proprio credo che potrebbero partire da "Quinte colonne".

Spesso si tende a voler tutelare a tutti i costi i diritti dei dissenzienti ignorando i diritti di coloro che dissenzienti non sono.


MARIA