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DIO UNO E TRINO, mistero incomprensibile per la mente umana

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    MauriF
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    00 09/04/2005 13:37
    Siccome spesso ho visto come ci siano persone che cercano di "spiegare" Dio alla loro mente e ritengono che sia addirittura "evangelico" che la mente possa raggiungere la comprensione di Dio...volevo sottoporvi tale considerazione:

    A riguardo della Trinità che non è comprensibile alla mente umana, la rivista Torre di Guardia afferma: ‘Non c’è qualcosa di strano in un concetto di Dio che risulta inspiegabile? Dio può essere onorato da un concetto che ‘nessuno capisce’? I veri cristiani devono conoscere l’Iddio che adorano. Non c’è spazio per i misteri!’ (La Torre di Guardia, 1 luglio 1984, pag. 7).

    Vani ragionamenti che mostrano come i Testimoni di Geova rifiutano di accettare tutto ciò che secondo loro non è ragionevole per la mente umana.

    Ma essi dimenticano che Tsofar di Naama disse: "Puoi tu scandagliare le profondità di Dio? arrivare a conoscere appieno l’Onnipotente? Si tratta di cose più alte del cielo... e tu che faresti? di cose più profonde del soggiorno de’ morti... come le conosceresti?" (Giob. 11:7-[SM=g27989]; parole queste che si possono benissimo applicare anche al concetto di Dio trino. Non si può dunque affermare che non c’è spazio per i misteri; perché lo spazio dedicato ai misteri attorno a Dio, alla sua natura e al suo modo di agire c’è ed è vasto. Ma quantunque ci siano dei misteri divini a noi non rivelati pure noi siamo pienamente consci di avere conosciuto Dio perché Giovanni dice: "Figliuoletti, v’ho scritto perché avete conosciuto il Padre" (1 Giov. 2:14); ed anche: "Chiunque ama è nato da Dio e conosce Iddio" (1 Giov. 4:7). E’ evidente però che questo non significa che per noi tutto è chiaro e non rimangano più dei misteri che riguardano Dio perché è altresì scritto: "Noi conosciamo in parte" (1 Cor. 13:9) ed anche che "ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro" (1 Cor. 13:12). Ma viene il giorno in cui conosceremo appieno come anche siamo stati appieno conosciuti. A Dio sia la gloria in eterno. Amen.

    Quindi se credete che Dio debba essere qualcosa di spiegabile...o se qualcuno vi ha detto una cosa simile, rispondetegli...
    TU NON CREDI NELLA PAROLA DI DIO.

    E ripetetegli la Parola di Dio:

    "Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto." 1 Cor 13,12

    e ancora:

    "Credi tu di scrutare l'intimo di Dio o di penetrare la perfezione dell'Onnipotente?
    E' più alta del cielo: che cosa puoi fare?
    E' più profonda degli inferi: che ne sai?
    Più lunga della terra ne è la dimensione, più vasta del mare."
    -----------------------------------------

    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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    00 09/04/2005 17:34
    Indubbiamente ci sono aspetti di Dio che non riusciremo mai a comprendere con la nostra mente, ma che non riguardano la nostra salvezza.

    Dio ci rende perfettamente consapevoli in merito a quella verità e a quella conoscenza necessaria per pervenire alla nostra salvezza.

    In questa ottica và vista la dichiarazione di Gesù in Giovanni
    17:3 " Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato , Gesù Cristo".

    Possiamo acquistare in pieno quella conoscenza di Dio e di colui mandato da Dio necessaria per la salvezza e la vita eterna, senza andare oltre i confini dell'inconoscibile a mente umana.

    L'accettazione del mistero della trinità, inconoscibile a mente umana, ma pure necessario dal punto di vista cattolico ai fini della salvezza, pone tale dogma al di fuori della dottrina cristiana della salvezza.

    Contraddice in pieno la dichiarazione di Gesù rendendo impossibile acquistare conoscenza di un Dio che in effetti diventa un mistero che sfugge a qualunque conoscenza umana.


    MARIA
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    00 09/04/2005 17:39
    Sicuramente trovo quest'ultima breve affermazione della forista Damaride molto più comprensibile e, ciò che più conta, molto più plausibile, della prolissa, contorta e controversa e ben poco credibile tesi del forista MauriF.


    saluti.
  • Chi.dove.quando
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    00 09/04/2005 18:25

    Se una dottrina è incomprensibile, profonda ed insondabile al punto da sfuggire alla agione,che senso ha tentare di renderla compresibile, ragionevole ed a portata di mano?

    Se è incomprensibile, resti incomprensibile...qual'è il problema? Avremo due diversi atteggiamenti:

    1- Non la comprendo ma la accetto senza capire.
    2- Non la comprendo e non posso accettarla (magari ci son altre dottrine che poi si accettano senza comprenderle).

    [Modificato da Chi.dove.quando 09/04/2005 18.30]

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    00 09/04/2005 19:50
    Re:

    Scritto da: Chi.dove.quando 09/04/2005 18.25

    Se una dottrina è incomprensibile, profonda ed insondabile al punto da sfuggire alla agione,che senso ha tentare di renderla compresibile, ragionevole ed a portata di mano?

    Se è incomprensibile, resti incomprensibile...qual'è il problema? Avremo due diversi atteggiamenti:

    1- Non la comprendo ma la accetto senza capire.
    2- Non la comprendo e non posso accettarla (magari ci son altre dottrine che poi si accettano senza comprenderle).

    [Modificato da Chi.dove.quando 09/04/2005 18.30]





    Infatti Chidovequando, in un certo senso concordo con te, ma trovo assurda la pretesa di chi si impunta ed etichetta per anticristiano colui che si rifuta di credere a qualcosa di incomprensibile e preferisce qualcosa di più comprensibile.

    Poi trovo abbastanza strano che alcuni cerchino di arrampicarsi sugli specchi per rendere comprensibile qualcosa che in effetti comprensibile non lo sarà mai.

    Per cui è giusto quello che dici, chi vuol credere in qualcosa di incomprensibile lo faccia pure, padrone di farlo, non c'è problema.

    C'è invece trova legittimo credere in ciò che comprende.

    Ma non è legittimo che chi crede in qualcosa di incomprensibile etichetti per anticristiano chi crede in cose più alla portata di qualla umana ragione che Dio stesso ci ha dato.


    Cordialmente, Ebe
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    MauriF
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    00 09/04/2005 20:33
    Re:

    Scritto da: damaride 09/04/2005 17.34
    Indubbiamente ci sono aspetti di Dio che non riusciremo mai a comprendere con la nostra mente, ma che non riguardano la nostra salvezza.

    Dio ci rende perfettamente consapevoli in merito a quella verità e a quella conoscenza necessaria per pervenire alla nostra salvezza.

    In questa ottica và vista la dichiarazione di Gesù in Giovanni
    17:3 " Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato , Gesù Cristo".

    Possiamo acquistare in pieno quella conoscenza di Dio e di colui mandato da Dio necessaria per la salvezza e la vita eterna, senza andare oltre i confini dell'inconoscibile a mente umana.

    L'accettazione del mistero della trinità, inconoscibile a mente umana, ma pure necessario dal punto di vista cattolico ai fini della salvezza, pone tale dogma al di fuori della dottrina cristiana della salvezza.

    Contraddice in pieno la dichiarazione di Gesù rendendo impossibile acquistare conoscenza di un Dio che in effetti diventa un mistero che sfugge a qualunque conoscenza umana.


    MARIA



    Maria, a tua insaputa hai detto una sacrosanta verità!

    Dio ci rende perfettamente consapevoli in merito a quella verità e a quella conoscenza necessaria per pervenire alla nostra salvezza.

    CI RENDE! Questa è la grazia di Dio che bussa costantemente al nostro cuore e noi gli dobbiamo aprire la porta.

    Non è cosa che dipende da noi e dalla nostra conoscenza della Parola di Dio.

    E' da Dio che proviene questa grazia...qualunque credo, qualunque cultura l'uomo abbia.

    Però è ovvio che se si cade nella trappola del demònio che punta ad indurirci il cuore in maniera che noi, a quella grazia, non apriremo la porta tanto facilmente.

    E non è questione di conoscienza, lo ripeto...
    I bambini non hanno problemi nel vedere in Gesù Cristo Dio...
    Ce l'ha chi si indurisce il cuore con la sua speculazione umana distante dalla Parola di Dio.

    Dinnanzi ai misteri l'uomo deve rivolgersi a Dio ed ascoltare...

    Nessun ragionamento porta l'uomo a Dio.
    Solo il cuore aperto al mistero del suo amore.

    x Chidovequando,

    Hai centrato la questione.
    Dio vuole un amore che proviene dal cuore e non dal cervello.
    Anche l'ignorante, anche colui che non può venire a contatto con la Sacra Scrittura si può salvare...perchè è Dio che bussa alla porta del nostro cuore.
    Noi dobbiamo ricercarlo, e lo ricerchiamo come felicità assoluta, come bene assoluto...
    Dobbiamo fare la sua volontà, perchè scritta nel nostro cuore...cioè "amare il nostro prossimo come noi stessi".
    Ma viene da Lui la "grazia" di rivelarsi al nostro cuore...

    Non è il più saggio che si salva...
    La salvezza è per tutti gli uomini.

    Se però l'uomo viene a contatto con la sua Parola, le cose cambiano per lui...
    Si corre il pericolo, in questo caso, di travisare tale Parola...ed il pericolo che si corre è LA ROVINA:

    "...In esse (lettere) ci sono alcune cose difficili da comprendere e gli ignoranti e gli instabili le travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina " (2Pt. 3,16).

    Condizione migliore è quella dell'uomo che non conosce...piuttosto di quella dell'uomo che conosce e travisa....

    Perchè il primo non è venuto a contatto con la Parola di Dio.
    Il secondo non riconosce "il pilastro e fondamento della verità" e la Parola di Dio travisata, lo devia e gli indurisce il cuore invece di prepararlo alla "grazia di Dio" e alla rivelazione del mistero che è Dio.

    Quindi sono importanti anche quelle caratteristiche che possono essere conosciute in maniera imperfetta...se si viene a contatto con la Parola di Dio.
    Perchè possono essere motivo di redenzione o di rovina.
    Parola di Dio.
    -----------------------------------------

    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
  • Chi.dove.quando
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    00 10/04/2005 00:43
    Re: Re:

    Scritto da: F.ebe 09/04/2005 19.50



    Infatti Chidovequando, in un certo senso concordo con te, ma trovo assurda la pretesa di chi si impunta ed etichetta per anticristiano colui che si rifuta di credere a qualcosa di incomprensibile e preferisce qualcosa di più comprensibile.

    Ebbè... uno può avanzare le pretese che vuole, anche quelle assurde, sempre che trovi chi lo ascolti.[SM=g27994]m1:

    Poi trovo abbastanza strano che alcuni cerchino di arrampicarsi sugli specchi per rendere comprensibile qualcosa che in effetti comprensibile non lo sarà mai.

    C'è chi si arrampica sui pendii e chi sugli specchi. Uno sport come un'altro, ma, credo, chi si arrampica sugli specchi sia molto più abile, sempre che non scivoli.[SM=g27994]m5:


    Ma non è legittimo che chi crede in qualcosa di incomprensibile etichetti per anticristiano chi crede in cose più alla portata di qualla umana ragione che Dio stesso ci ha dato.

    Eeee...no cara... la critica, il dissenso e l'etichettare di anticristiano sono legittimi, non solo, ma rientrano in quelli che sono i fondamentali diritti umani, fra cui, per appunto, il diritto alla libertà di pensiero e di parola, fatta, ovviamente, salva la libertà altrui, ovverossia purchè non sfocino in aperta diffamazione o calunnia a danno del prossimo, cose che la società civile non consente e da cui ci si può difendere.[SM=g27994]m2:

    Cordialmente, Ebe

    Ricambio
    Chidoqua




    [Modificato da Chi.dove.quando 10/04/2005 0.46]

  • barnabino
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    00 11/04/2005 15:03
    Non sono completamente d'accordo, infatti "non cristiano" per un cristiano è un termine insultante. Crto la libertà di pensiero è sacrostanta ma un giudizio così pesante deve basarsi su delle osservazioni obiettive... accusare di non essere cristiano chi non crede a qualcosa che non èuò nè essere dimostrato nè essere neppure "compreso" a mio parere è assurdo. Sarebbe coem accusarti di essere "fascista" perchè non sei "comunista". C'è un errore di fondo, se capisci quello che voglio dire.

    Ciao
  • Chi.dove.quando
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    00 11/04/2005 15:54
    lasciamo perdere i peli nell'uovo, per quanto diano fastidio

    Scritto da: barnabino 11/04/2005 15.03
    Non sono completamente d'accordo, infatti "non cristiano" per un cristiano è un termine insultante.

    Il cristianesimo comprende una gamma di concetti e dottrine così ampia, che sapere esattamente che cosa significhi essere cristiano e che cosa significhi non esserlo non è come dire che cosa significhi rubare, e che cosa il non rubare.
    Poichè il senso da dare al termine cristiano è assolutamente soggettivo, è ovvio che ognuno, secondo la propria concezione, può dire all'altro che lo è o non lo è.
    Per chi crede d'essere cristiano e si sente dire di non esserlo può anche essere considerato un insulto, ma mi pare che ciò sia eccessivo per chiunque. Non mi pare che dire "non cristiano" equivalga a dire assassino, ladro, che sono termini del tutto e per tutti infamanti. Allora, ragionando in questo modo, dovrebbe essere considerato insulto sentirsi dire di non essere buddista o taoista o cattolico ecc. A questo punto dovremmo tapparci la bocca e non pronunciar parola, perchè ogni cosa che diremmo sarebbe un insulto per qualcuno.


    Crto la libertà di pensiero è sacrostanta ma un giudizio così pesante deve basarsi su delle osservazioni obiettive...

    Scusami, Barnabino, come fai a dire che si tratti di giudizio pesante? Che cosa implica un tale giudizio, tanto da essere pesante? Basta non dar peso a chi lo dice ed il problema è risolto, anche perchè anche gli altri potrebbero dire di lui che non è cristiano, e tutto si bilancia.


    Sarebbe coem accusarti di essere "fascista" perchè non sei "comunista". C'è un errore di fondo, se capisci quello che voglio dire.

    Resterebbe comunque sempre un giudizio di ordine personale che lascia il tempo che trova. Accusare qualcuno di essere fascista potrebbe essere già diverso, per le connotazioni storiche negative legate al termine, tuttavia altri ne potrebbero andare orgogliosi. Ma non mi pare che essere cristiani venga tradotto negativamente, così come il non esserlo.
    Se uno invece insiste nel dire che io sono fascista, lo scrive, lo pubblica ecc. ecc., allora, se la cosa, di fatto, nuoce alla mia persona, posso denunciare il soggetto che si diverte a perseguitarmi.
    Ma se quello si diverte a fare la stessa cosa, ma nel dire che non sono un fascista, non vedo dove un'affermazione del genere possa essere recare danno alla mia persona. Mi si può diffamare dicendo che sono un ladro (perchè ladro è termine diffamante), ma non mi si può diffamare dicendo che non sono ladro.

    Con simpatia
    Chidoqua


  • Chi.dove.quando
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    00 11/04/2005 16:35
    Re:

    Scritto da: barnabino 11/04/2005 15.03
    Crto la libertà di pensiero è sacrostanta ma un giudizio così pesante deve basarsi su delle osservazioni obiettive... accusare di non essere cristiano chi non crede a qualcosa che non èuò nè essere dimostrato nè essere neppure "compreso" a mio parere è assurdo.
    Ciao




    Tu stesso hai detto in precedenza che alcuni versetti consentono di tradurre in un modo che sia il più vicino possibile alla propria teologia. Questo succede, a parer mio, pèrchè molto spesso il testo neotestamentario non è così chiaro ed inequivocabile nell'affermare certi concetti, dando, perciò, adito ad interpretazioni che, spesso, sono agli antipodi.
    Sull'anima, sulla sua immortalità, sulla divinità di Cristo, sulla vita eterna in terra o in cielo ecc. ecc. non è come leggere il vecchio testamento, chiaro ed inequivocabile su che cosa siano questi concetti. Se non fosse per la presenza del VT il NT, per il suo contenuto, darebbe filo da torcere a tutti.
    Qual'è la sua chiave di lettura?
    Ebbene, ti cito questa considerazione, che ho già citato altrove, indicandone la fonte:

    "Ci sono molte altre caratteristiche degli esseni che somigliano a quelle dei discepoli di Yeshua, come ...non pronunciare giuramenti ma dire la verità in modo semplice, non contestare il potere politico, ecc.
    Possiamo con certezza dire che Yeshua NON era un esseno, e che malgrado le apparenze, era molto più vicino ai farisei. Tuttavia, non è escluso che i traduttori degli Evangeli abbiano contribuito a creare un’apparenza essena, e che abbiano addirittura utilizzato termini che Yeshua stesso poteva non aver veramente utilizzato (come, per esempio, “Figlio dell’uomo”). Le testimonianze storiche affermano che gli esseni scomparvero semplicemente perché la maggioranza di loro, se non tutti, divennero cristiani; quindi, la trasmissione del messaggio scritto era in buona parte nelle loro mani. ...1) Elohim:
    – Il concetto scritturale e giudaico di Elohim è chiaro, e si manifesta nella dichiarazione di fede ebraica: “Ascolta, Israele, l’Eterno nostro Elohim, l’Eterno è UNO
    Gli esseni invece concepivano una “trinità” – concetto comune in Babilonia, Egitto, India, e nelle religioni esoteriche di tutti i popoli, ma estraneo al Giudaismo. Tuttavia, un tale concetto si trova nella letteratura magica ebraica, nei testi kabbalistici e nei libri apocrifi. Paradossalmente, i cristiani hanno delle riserve nei confronti della Kabbalah, considerandola una disciplina magica, ma le loro dottrine coincidono molto di più con quelle kabbalistiche che con quelle bibliche! "
    (il grassetto è mio)

    Una veduta dogmatica del NT non può che complicarne la sua comprensione. Chissà se anche tu puoi dare una mano al thread Marcione e Cristianesimo. Io credo che Marcione ebbe un ruolo preminente nella storia del cristianesimo. Se però uno parte dall'idea che ciò non può essere vero allora ogni ricerca si ferma.

    Tanti saluti
    Chidoqua



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