00 12/04/2005 00:44
Re:

Scritto da: Chi.dove.quando 11/04/2005 9.34



Chi fu Marcione?

Mi farebbe piacere approfondire in che misura quest'uomo influenzò il cristianesimo, per cui ogni commento utile, magari utilmente accompagnato da riferimenti, sarà gradito.

Grazie

Chidoqua



Gli scritti di Marcione sono andati perduti, tutto cio' che conosciamo in merito alle dottrine gnostiche, deriva dagli apologisti ortodossi, quali Giustino Martire, Ireneo, Ippolito ed Epifanio.
Le sue teorie sono deducibili solo dalle opere dei suoi oppositori, tra cui Tertulliano, autore dello scritto intitolato Adversus Marcionem (contro Marcione).

Convinto dell'immensa superiorita' della legge di Cristo rispetto a quella di Mose', egli prese a sostenere che la prima era rivelazione di un Dio buono e misericordioso, la seconda era l'espressione della volonta' tirannica di un dio dispotico e vendicativo: lo Jahve degli ebrei. Tuttavia, i legami
con l'Antico Testamento non erano rinnegati dai cristiani ortodossi. Per questo motivo, verso la meta' del II secolo fu rifiutata da parte della comunita' romana, in quanto pericolosamente eretica, la dottrina di Marcione.

Il Vangelo di Marcione, con la sua dottrina di una creazione di una materia imperfetta e di una possibile salvezza solo per l' intervento del dio del bene, conteneva una spunto paragonabile ai concetti dello gnosticismo, ma non era gnostico, come viene erroneamente definito dai primi padri della chiesa. Scomunicato ed espulso dalla comunita' di Roma nel 144, Marcione creo'
la chiesa separata dei marcioniti, che ebbe lunga vita anche nei secoli successivi e tra i suoi numerosi discepoli si distinse soprattutto un certo Apelle, spesso aspramente criticato dagli eresiologi. Non molti anni dopo, l'assiro Taziano, convertito al cristianesimo da Giustino martire, professo' una analoga dottrina. Inoltre, Marcione e uno gnostico siriaco ex-cristiano di nome Bardesane, ispirarono Mani, fondatore del manicheismo, che inizio' la sua predicazione a Ctesifonte, capitale del regno persiano, nel 242.

Ecco uno stralcio relativo a Marcione con un riferimento ai suoi scritti, contenuto in Adversus haereses di Ireneo:

"Marcione bestemmia spudoratamente il Dio che la legge ed i profeti hanno annunciato.
Egli sostiene che e' un essere malvagio, amante della guerra, che e' ingiusto nei suoi giudizi ed in contraddizione con se stesso. Secondo Marcione, Gesu' e' nato da un Padre che e' superiore al Dio che ha creato il mondo, ed e' venuto in Giudea ai tempi del governatore Ponzio Pilato, procuratore di Tiberio Cesare, e si e' mostrato sotto aspetto umano agli abitanti della Giudea, allo scopo di abolire i Profeti e la Legge, e tutte quelle opere di quel dio che creo' il mondo, e che egli
chiama Cosmocratore (padrone del mondo). Egli inoltre mutila il Vangelo secondo san Luca, togliendo da esso tutto cio' che sta scritto circa la nascita del nostro Signore e anche una gran parte della dottrina contenuta nei discorsi del nostro
Signore, in cui sta scritto chiaramente che il nostro Signore riconosceva come suo Padre il creatore di questo mondo. Egli quindi fa credere ai suoi discepoli di essere piu' degno di fede degli apostoli che hanno scritto i Vangeli, mentre
mette nelle loro mani, non i Vangeli, ma solo una piccola parte di essi.
Allo stesso modo, egli mutila anche le lettere di san Paolo.
Non ci sara' salvezza - egli dice ancora - se non per le anime che saranno state istruite nella dottrina del Signore, ma i corpi, per il fatto stesso che vengono dalla terra, non potranno aver parte alcuna alla salvezza."


Fonti:
- David Christie Murray, I percorsi delle eresie, Rusconi, Milano, 1998
- Marcello Craveri, L'eresia, Mondadori, Milano, 1996
- Manlio Simonetti, Ortodossia ed eresia tra I e II secolo, Rubettino, Messina, 1994


Se riesco a scovare qualche altra informazione utile, ti faccio sapere.

Ciao

Chuang