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Tu sei Pietro...

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    00 05/04/2005 11:54
    Vorrei aprire questa discussioni per approfondire la sua figura a livello di fede , attraverso la Bibbia , attraverso la Parola
    entrando nel merito della funzione della figura Papale , dal suo Nome , dalla sua Figura , dalla sua posizione , dalla sua Cattedra di Successore di Pietro ... proviamoci
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    00 11/04/2005 12:20
    Re:

    Scritto da: presso 05/04/2005 11.54
    Vorrei aprire questa discussioni per approfondire la sua figura a livello di fede , attraverso la Bibbia , attraverso la Parola
    entrando nel merito della funzione della figura Papale , dal suo Nome , dalla sua Figura , dalla sua posizione , dalla sua Cattedra di Successore di Pietro ... proviamoci




    Pur essendo piuttosto diffidente verso tutte le religioni e verso tutti i suoi rappresentanti devo doverosamente dire che questo papa di è distinto per alcuni atti di coraggio che hanno portato sicuramente un pò di preoccupazione all'interno delle conservatrici alte gerarchie cattoliche.

    Il maggior atto di coraggio è stato indubbiamente il "mea culpa" per gli errori di tutti " i figli della chiesa".

    Ha avuto indubbiamente un grande coraggio nello sconfessare, tanto per fare un esempio, con il suo "mea culpa" la strage di 20.000 ugonotti nella famosa notte di S.Bartolomeo.
    Strage operata dal suo predecessore Pio V e celebrata dallo stesso con trionfali epigrammi commemorativi.

    Sicuramente ha spiazzato i più fanatici fautori della infallibilità papale mettendola praticamente in forte discussione.

    Ma in effetti questo tentativo, seppure lodevole, di riavvicinare ortodossi e protestanti ( che più di tutti hanno sofferto dell'Inquisizione) facendo un passo indietro rispetto
    alla posizione primaria del papa non solo rispetto al cattolicesimo, ma in seno a tutta la cristianità, mi sembra insufficiente.

    Ma il più grande atto non ha avuto nemmeno lui il coraggio di farlo: smantellare le immense ricchezze della istituzione più repressiva dei diritti umani di tutta la storia dell'umanità, ricondurla all'originaria povertà, e devolverla ai poveri di questo mondo. Anche se non tutte, ma sicuramente avrebbe alleviato in modo veramente cristiano, tante sofferenze.

    Ma io credo che un tale atto di coraggio non lo avrà mai nessun papa anche più coraggioso e illuminato, o comunque a nessuno sarà consentito di farlo.


    Saluti.
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    00 11/04/2005 13:17
    Messo in discussione l'infallibilità papale? LOL...[SM=g27994]m6:

    Deve essere una cosa che tanto fai fatica a mandar giù che la vedi messa in discussione da tutte le parti...anche a livello della Chiesa stessa...[SM=g27994]m4:

    Giovanni Paolo II l'infallibilità l'ha difesa "chiaramente"...
    vedi dove ha portato Hans Kung che l'aveva messa in discussione.
    E non solo lui...

    E "guai" se l'avesse messa in discussione, poichè è dottrina "evangelica".
    E' fede e fiducia in Gesù Cristo che è Dio.

    Non è questione di fare passi indietro, se venisse negata l'infallibilità papale, sarebbe come dire a Gesù Cristo...
    Aspetta un attimo che ho deciso di fidarmi un po' di meno di te e di giudicare come "dubbie" le tue parole che proclamano:

    "...e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa".

    Oltre ai versetti precedenti.

    Siccome lo so che a te, probabilmente, fa piacere mettere in discussione Gesù Cristo...io posso comprendere la tua presa di posizione.
    Ma la Chiesa CON il papa, ogni papa, è assai più ferma di quanto tu creda.

    Poichè DIO ONNIPOTENTE vi è a capo ed essa è "il pilastro e fondamento della verità" e "le porte degli inferi non prevarranno contro di essa".

    Ogni tentativo che si fa, quindi per separare il papa dalla Chiesa o di mettere in discussione l'infallibilità papale o conciliare...sono tentativi che non possono dare risultati.

    Se li trovi sono delle belle illusioni...se vuoi puoi viverci di tali illusioni, a me non fa niente...[SM=g27994]m5: [SM=g27994]m2:

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    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
  • vipervision
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    00 12/04/2005 23:29
    Anche se non credo che la figura del papa abbia qualcosa divino, credo che questo ultimo pontefice sia stato un grande "uomo" prima di tutto, un'essere buono che ha lottato per la pace e ha contribuito a rendere migliore il mondo.
    Parlando sempre del papa, nella religione cattolica si dice che il primo papa sia stato Pietro, potrei avere le motivazioni di questa interpretazione della bibbia da parte dei cattolici?
    vi ringrazio anticipatamente....
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    flaviap
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    00 13/04/2005 11:19
    Premetto che non sono cattolica. La risposta è, perché Gesù in Matteo 16:18 dice: "Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa".
    La frase si presta all'interpretazione cattolica, anche se dal punto di vista grammaticale e teologico le altre chiese cristiane dissentono. Devo dire che i primi Padri della Chiesa, come san Girolamo, sant'Agostino, Ilario e altri non insegnavano che la "pietra" fosse Pietro, ma piuttosto la dichiarazione che Pietro fece a Gesù (Tu sei il figlio di Dio).
    Cito sant'Agostino: "Che cosa vogliono dire le parole: Io edificherò la mia chiesa su questa pietra? Su questa fede, su quello che è detto: Tu sei il Cristo, il figlio di Dio vivente; e anche: Sopra questa pietra che tu hai confessato, io edificherò la mia chiesa, imperocchè Cristo era la pietra".
    Spero di essere stata utile, ciao!
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    MauriF
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    00 13/04/2005 13:31
    Ciao Flavia,

    Benvenuta in questa sezione! fdetr

    Il fatto che Simone sia stato chiamato Pietro ha un significato immane nel definire l'esegesi di questo punto.
    Poi il fatto che Gesù Cristo abbia dato A LUI...Pietro...e a nessun altro apostolo...nientemeno che "Le Chiavi del Regno dei Cieli" è altra cosa non trascurabile.
    Anche il semplice fatto che a lui, Pietro, sia stata data per primo l'autorità di sciogliere o legare ogni cosa sulla terra e vederla sciolta o legata anche nei Cieli.

    Non è trascurabile neanche quel "BEATO TE!" che ha detto nientepocodimeno che Gesù Cristo...a Pietro.

    E nemmeno il fatto che Gesù Cristo abbia riconosciuto la rivelazione direttamente da parte di, nientepocodimeno che il Padre.

    A parte queste cose che io non riesco davvero a comprendere come possano essere tanto travisate...

    Il fatto che Pietro avesse un compito di "padre...papà della neonata Chiesa...era chiaro":

    www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/audiences/alpha/data/aud1992121...

    Ciao
    Mauri

    ertreyt

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    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
  • vipervision
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    00 13/04/2005 14:43
    Eppure stranamente se la figura del papa dovesse essere divina, di certo la bibbia non lo menziona mai , solo poche righe potrebbero far pensare a qualcosa naturalmente per la religione cattolica....
    Matteo 16:18:Gesù rivolto a pietro dice: "Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa".
    Secondo mè gesù dice a Pietro: come è vero che il tuo nome è Pietro è vero che su questa pietra( rivolto a Gesù, quindi la pietra è gesù)edificherò la mia chiesa, la chiesa non è inteso come edificio fatto in mattoni e quindi il significato cattolico non ha la mia approvazione..
  • barnabino
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    00 13/04/2005 18:52
    Concordo che le prove evangeliche del primato di Pietro sono insufficienti, il NT non dice neppure che Pietro fosse mai andato a Roma, la testi è piuttosto tarda e risale a risalente ad Eusebio (nel IV secolo).

    Riguardo all'opera dell'apostolo Pietro e quella di Giovanni Paolo II è difficile fare paragoni, certo il primo ha operato nella chiesa giudeo cristiana che faceva difficoltà ad affermarsi sia nel mondo giudaico che quello romano il secondo ha operato in una chiesa divisa sia al suo interno che all'esterno dalla costante secolarizzazione, dalla globalizzazione e dal consumismo.

    La reazione a mio parere non è stata sempre limpida, il papa ha bloccato alcune forme di rinnovamento come la teologia della liberazione o movimneti di teologi alla Hans Kung per santificare personaggi a mio avviso talvolta biechi e reazionari contrastando in questo modo con la sua apparente apertura.

    L'operato di Pietro fu certo più coerente, non cercò alcun compromesso politico con le potenza del suo tempo e a quanto pare il suo operato fu soprattutto volto alla conversione dei giudei, se dobbiamo credere alla sua lettera lo troviamo a Babilonia città nota per la grandissima colonia ebraica che poi diede vita al Talmud Babilonese.

    Ciao
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    Teo60
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    00 13/04/2005 21:24
    Re:

    Scritto da: barnabino 13/04/2005 18.52
    L'operato di Pietro fu certo più coerente, non cercò alcun compromesso politico con le potenza del suo tempo e a quanto pare il suo operato fu soprattutto volto alla conversione dei giudei, se dobbiamo credere alla sua lettera lo troviamo a Babilonia città nota per la grandissima colonia ebraica che poi diede vita al Talmud Babilonese.
    Ciao


    Caro barnabino, all'epoca neotestamentaria la comunità giudaica di babilonia non era grandissima, anzi era piuttosto esigua. Solo dopo la distruzione del tempio (70 d.c.) cominciò piano piano ad infoltirsi, il Talmud, infatti, fù redatto solo nel VI secolo d.C. Mi pare però improbabile che Pietro scivesse da lì la sua lettera, visto che cita anche Silvano e Marco i quali erano a Roma sicuramente (a Roma Marco scrisse anche il suo Vangelo). Ormai "quasi universalmente", si è d'accordo che la lettera fu scritta a Roma.(cito Raymond E.Brown, Introduzione al Nuovo testamento, Queriniana, 2001).
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    MauriF
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    Scripta Manent...
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    00 13/04/2005 21:29
    Re:

    Scritto da: vipervision 13/04/2005 14.43
    Eppure stranamente se la figura del papa dovesse essere divina, di certo la bibbia non lo menziona mai , solo poche righe potrebbero far pensare a qualcosa naturalmente per la religione cattolica....
    Matteo 16:18:Gesù rivolto a pietro dice: "Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa".
    Secondo mè gesù dice a Pietro: come è vero che il tuo nome è Pietro è vero che su questa pietra( rivolto a Gesù, quindi la pietra è gesù)edificherò la mia chiesa, la chiesa non è inteso come edificio fatto in mattoni e quindi il significato cattolico non ha la mia approvazione..



    Cosa significa che "la figura del papa è divina"?
    Non vorrei venisse frainteso...
    Il papa è un uomo come tutti gli altri, così come lo era Pietro.
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    Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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