00 15/05/2005 15:52
Re:
Scritto da: barnabino 15/05/2005 12.53
Cara Lucy,

Mi spieghi in base a quale regola grammaticale puoi dire che la TNM è errata rispetto alle altre traduzioni che citi?



La regola di Granville Sharp



Il fatto che nel testo greco l'articolo t?? (del) non venga ripetuto depone sicuramente a favore della traduzione tradizionale. Secondo una regola della grammatica greca sufficientemente accreditata, quando la congiunzione ?a? (=e) unisce due apposizioni dello stesso caso, singolari, personali e non proprie, se l’articolo (o la preposizione articolata) precede la prima apposizione e non è ripetuto davanti alla seconda, la seconda apposizione si riferisce sempre alla stessa persona che è espressa o descritta dalla prima apposizione. La regola di Granville Sharp si applica alla struttura:

articolo + apposizione + kai + apposizione + persona referente




Tale regola è valida solo per apposizioni personali, singolari, non proprie e dello stesso caso. Si tratta di limiti peraltro già fissati dallo stesso Sharp per motivi logici e linguistici e non di imposizioni create a posteriori per difendere o per circoscrivere la validità della regola.



Due nomi propri, infatti, difficilmente possono essere attribuiti alla stessa persona: essi servono normalmente per identificare e non per descrivere. È poi raro che due nomi di genere o di caso differente possano descrivere lo stesso individuo. Quanto alle apposizioni impersonali e plurali va detto che esse, pur avendo talora valore descrittivo, quasi sempre ne sono totalmente prive.

Hanno approfondito l'analisi della regola di Granville Sharp soprattutto alcuni teologi protestanti, anche se non mancano recenti contributi di cattolici ed ortodossi. Di notevole interesse ci sembrano comunque i recenti lavori degli evangelici Wallace e Bowman. (D. B. Wallace, The Article with Multiple Substantives Connected by Kaiv in the New Testament: Semantics and Significance, Ph.D. dissertation, Dallas Theological Seminary, 1995 e R. M. Bowman Jr., Sharp’s Rule and Antitrinitarian Theologies: A Bicentennial Defense of Granville Sharp’s Argument for the Deity of Christ, 1998, Revised Edition, Atlanta).

A mio parere a tradurre erroneamente sono la Riveduta e la CEI che qui applicano malamente una regola grammaticale dimenticandone un'altra, per esempio.

Se non ti fidi della TNM per partito preso puoi consultare, tra le altre, le seguenti traduzioni che rendono come la TNM: La Bibbia di Fulvio Nardoni, La Bibbia di Louis Segod, quella di Moffat, di Phillips e la NAB tutte traduzioni di prim'ordine come ti suggeriranno i nomi degli autori.

Cordiali saluti



sarei curiosa di sapere tutte queste traduzioni che citi come traducono Giovanni 1,1 [SM=g27994]m6:
(Giovanni 1:1)
nel testo greco c'è il sostantivo Theos
che come saprai non indica certo un dio o una divinità minore

<<[1]In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio

e il Verbo era Dio.
cordiali saluti
lucy






[Modificato da animhatua 15/05/2005 15.55]

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