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attendibilità della Bibbia

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    sandraN
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    00 11/06/2005 10:05
    Ho letto in qualche post inserito da una persona che si definisce cattolica che nella Bibbia sarebbero inclusi miti e leggende presentati come fatti reali.

    Per esempio tale postatore cattolico ha fatto un paragone fra personaggi biblici come Abramo e Noè con personaggi omerici come Ettore e Patroclo affermando che si tratta di personaggi di cui si può mettere in dubbio la reale esistenza in maniera analoga.

    Dato che queste affermazioni sono state fatte, come ripeto, da un cattolico vorrei sapere se questo è il pensiero ufficiale della chiesa cattolica.

    In effetti noi testimoni di Geova riteniamo che la narrazione biblica, e questo accade in particolar modo nell'AT, sia intimamente collegata con la storia, e che debba essere attendibile fino al punto e alla virgola trattandosi non di parola umana, ma di parola di Dio.

    Noi TdG riteniamo perciò che tutti i fatti, i personaggi e tutto il resto che fà parte della Bibbia siano assolutamente reali e non paragonabili con i fatti e i personaggi dei miti e delle leggende umane.

    Vorrei sapere se i cattolici la pensano come il loro coadepto che rende a mio parere la Bibbia priva di attendibilità o se il pensiero cattolico sull'argomento si avvicina al pensiero di noi Testimoni di Geova che riteniamo perfetta, ed esente da errori o da miti, la sacra parola di Dio.


    owsr
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    ClintEastwood82
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    00 11/06/2005 11:00
    Non so se sia il pensiero ufficiale della chiesa cattolica, ma non il mio anche se sono in parte cattolico, anche perchè non considero favole nemmeno Ettore e Patroclo,in quanto potrebbero essere personaggi esistiti.


    "In effetti noi testimoni di Geova riteniamo che la narrazione biblica, e questo accade in particolar modo nell'AT, sia intimamente collegata con la storia, e che debba essere attendibile fino al punto e alla virgola trattandosi non di parola umana, ma di parola di Dio. "

    Pienamente d'accordo con te su questo, purtroppo sento dire, e sopratutto da cattolici, che la Bibbia è stata scritta da uomini influenzati dall'epoca, e quindi soggetti alle culture e fantasie di quel periodo, tutto questo per far posto a teorie come l'evoluzione e altre cose scientifiche o meno.

    "ed esente da errori o da miti"

    Veramente la Bibbia non svaluta ciò che è diventato mito, ma anzi a tratti descrive cose che combaciano con esso, come l'esistenza di false divinità del passato,ect etc.


    "C'erano sulla terra i giganti a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi. " Genesi 6:4
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    sandraN
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    00 11/06/2005 14:03
    Concordo con te, per miti intendevo leggende, grazie per avermi dato modo di fare questa precisazione.


    lawc
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    Polymetis
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    00 11/06/2005 15:33
    “Per esempio tale postatore cattolico ha fatto un paragone fra personaggi biblici come Abramo e Noè con personaggi omerici come Ettore e Patroclo affermando che si tratta di personaggi di cui si può mettere in dubbio la reale esistenza in maniera analoga.”

    Veramente ho detto che non esiste prova dell’esistenza di nessuno di essi, non che io non credo alla loro esistenza; bisogna fare dei debiti distinguo: propendo per la piena storicità di Abramo e per la non storicità di Noè.

    “Dato che queste affermazioni sono state fatte, come ripeto, da un cattolico vorrei sapere se questo è il pensiero ufficiale della chiesa cattolica.”

    Nessuno, la Chiesa cattolica non si occupa di storia ma di teologia. C’è un pronunciamento sulla piena storicità del NT, in quanto il dato storico è indissolubilmente legato alla fede, ma che io sappia per l’AT non c’è un documento analogo.

    “e che debba essere attendibile fino al punto e alla virgola trattandosi non di parola umana, ma di parola di Dio.”

    Vallo a dire al signor Galileo, il quale ha avuto seri problemi col libro di Giosuè nel quale sia afferma che è il sole a muoversi.

    “Vorrei sapere se i cattolici la pensano come il loro coadepto che rende a mio parere la Bibbia priva di attendibilità”

    Dio può insegnare anche attraverso miti? Dove sta il problema. Gesù forse non parlava in parabole?
    Te lo ripeto: prendi in mano una Bibbia cattolica e leggi l’introduzione al Pentateuco, avrai la conferma che questo è il parere dei nostri biblisti.

    Nel frattempo ti lascia un frammento da una lettera di Galileo (fervente cattolico) per riflettere:

    "Il motivo, dunque, che loro producono per condennar l’opinione della mobilità della Terra e stabilità del Sole, è, che leggendosi nelle Sacre Lettere, in molti luoghi, che il Sole si muove e che la Terra sta ferma, né potendo la Scrittura mai mentire o errare, né séguita per necessaria conseguenza che erronea e dannanda sia la sentenza di chi volesse asserire, il Sole esser per se stesso immobile, e mobile la Terra.
    Sopra questa ragione parmi primieramente da considerare, essere e santissimamente detto e prudentissimamente stabilito, non poter mai la Sacra Scrittura mentire, tutta volta che si sia penetrato il suo vero sentimento; il qual non credo che si possa negare esser molte volte recondito e molto diverso da quello che suona il puro significato delle parole. Dal che ne séguita, che qualunque volta alcuno, nell’esporla, volesse fermarsi sempre nel nudo suono literale, potrebbe, errando esso, far apparir nelle Scritture non solo contradizioni e proposizioni remote dal vero, ma gravi eresie e bestemmie ancora: poi che sarebbe necessario dare a Iddio e piedi e mani ed occhi, e non meno affetti corporali ed umani, come l’ira, di pentimento, d’odio, ed anco tal volta la dimenticanza delle cose passate e l’ignoranza delle future; le quali proposizioni, sí come, dettante lo Spirito Santo, furono in tal guisa profferite da gli scrittori sacri per accomodarsi alla capacità del vulgo assai rozo e indisciplinato, cosí per quelli che meritano d’esser separati dalla plebe è necessario che i saggi espositori ne produchino i veri sensi, e n’additino le ragioni particolari per che e’ siano sotto cotali parole profferiti: ed è questa dottrina cosí trita e specificata appresso tutti i teologi, che superfluo sarebbe il produrne attestazione alcuna." (G. Galilei, Lettera a Madama Cristina di Lorena Granduchessa di Toscana, anno 1615)

    Ciao




    [Modificato da Polymetis 12/06/2005 10.06]

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    sandraN
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    00 11/06/2005 20:42
    Vedi Plymetis che Giosuè disse "sole fermati" perchè in base alla sua osservazione il sole si muoveva e la terra stava ferma.

    Avrebbe dovuto Geova fare una lezione di astronomia al povero Giosuè per spiegargli che il moto del sole era apparente e che era in effetti la terra a ruotare?

    Se il cattolicesimo ha interpretato erroneamente questo passo in senso tolemaico vogliamo dire che è la Bibbia in errore? A me risulta che quando si pronuncia esplicitamente su questi argomenti precorre le conoscenze di quei tempi dichiarando che la terra è sferica ed è sospesa nel nulla. ( Isaia 40:22, Giobbe 26:7).

    Ma ti rendi conto che stai svalutando la parola dell'Onnipotente?


    [SM=g27994]m22:

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    LaseRiprova
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    Benvenuto
    00 12/06/2005 02:35
    Polymetis, ma ancora non hai capito che non serve a niente con tipi come lei? Vedi lei è capace di dire :


    In effetti noi testimoni di Geova riteniamo che la narrazione biblica, e questo accade in particolar modo nell'AT, sia intimamente collegata con la storia, e che debba essere attendibile fino al punto e alla virgola trattandosi non di parola umana, ma di parola di Dio.

    Però poi di fatto quando non gli torna comodo dice che la bibbia va interpretata e che è assurdo prenderla alla lettera ( e figuriamoci i punti e le virgole ), ma non solo, addirittura si permette di dire frasi tipo:

    Se il cattolicesimo ha interpretato erroneamente questo passo in senso tolemaico vogliamo dire che è la Bibbia in errore?

    E non si rende nemmeno conto che nel caso specifico, la chiesa cattolica, o chi per lei, è stata coerente a ciò che lei stessa ha detto prima, cioè che ha ritenuto di doversi attenere fino al punto e alla virgola a ciò che dice la scrittura.

    Per cui che senso ha cercare il dialogo con chi quando gli citi la lettera dice che bisogna interpretare e quando si interpreta dice che bisogna prendere alla lettera?

    Di una cosa sto cominciando a convincermi: che il solo unico obiettivo che hanno alcuni di loro, è cercare di dire male sempre e comunque della C.C., forse perchè è l'unico modo che hanno per farsi ascoltare visto che non hanno argomenti molto convincenti e coinvolgenti per quanto riguarda il loro credo, e non si rendono conto che spesso il loro fine produce effetti contrari.
    Quanto appena detto ovviamente potrebbe non corrispondere alla realtà dei fatti e può darsi che mi sbagli a pensare questo, però comincio a essere veramente curioso di sentire cosa hanno di buono da proporre loro anzichè sentirli sempre criticare le altre religioni.
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    Polymetis
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    00 12/06/2005 10:54
    “precorre le conoscenze di quei tempi dichiarando che la terra è sferica ed è sospesa nel nulla. ( Isaia 40:22, Giobbe 26:7).”

    Questo solo nella fanta-traduzione del Nuovo Mondo, o, meglio, nella fanta-intepretazione di Brooklyn:

    “C’è Uno che dimora sul circolo della terra, i cui abitanti sono come cavallette, Colui che distende i cieli proprio come un fine velo, che li spiega come una tenda in cui dimorare.”(TNM)

    “Egli siede sulla volta del mondo*, da dove gli abitanti sembrano cavallette. Egli stende il cielo come un velo, lo spiega come una tenda dove abitare” CEI

    *Cioè la volta dei cieli.

    Cito da un messaggio del dottor Nicolotti dell’Università di Torino apparso nel newsgroup firt, e che parla proprio di questo argomento:

    ---------........
    “C’è Uno che dimora sul circolo della terra….”

    TdG così commentano queste parole:

    «La parola ebraica chugh, qui tradotta "circolo", può essere resa anche "sfera"» (ba p. 19).

    Copiamo la definizione di questo termine data dal Theological Wordbook of the Old Testament:

    "HUG: circuit, circle, compass" = circolo, cerchio, compasso

    (http://www.blueletterbible.org/tmp_dir/words/2/1112450135-1474.html)

    Indicazioni di circolarità, non di sfericità.

    Ora cerchiamo su altri dizionari:

    Brown, Driver, Briggs:
    "vault; - only of vault of the heavens, Jb 22:14; Pr 8:27; Is 40:22"
    = volta - solo della volta dei cieli, Jb 22:14; Pr 8:27; Is 40:22

    Il Koeler-Baumgarten:
    "circle; the earth conceived as a disc Is 40.22; the horizon on the sea Pr 8.27; the vault of heaven" Jb. 22,14; Sir. 43,12
    = circolo; la terra concepita come un disco, Is. 40.22; orizzonte del mare, Pr 8.27; la volta del cielo, Jb. 22,14; Sir. 43,12

    In definitiva, da questi lessici possiamo arguire che il termine indica la forma circolare, non la sfera.
    Il passo intero va tradotto così: "Egli siede sopra il circolo della terra e i suoi abitanti come cavallette".
    "Sopra" non significa che Dio è seduto sulla superficie terrestre, ma che è seduto sopra i cieli, da dove gli uomini sono così piccoli da sembrare cavallette.
    Ma da nessuna parte si dice che la terra e sferica, anzi, il Koeler mostra che la terra "è concepita come un disco".
    Su questo sono concordi tutti gli strumenti che si possono consultare; in italiano poi abbiamo il pregevole studio di Schiaparelli, "L'astronomia dell'antico testamento", e il volume di Ricciotti, "La cosmologia della Bibbia", dal quale cito (p. 1[SM=g27989]: «La terra era una distesa di forma circolare, attorniata da ogni lato dal mare inferiore; non era tuttavia una zattera che fluttuasse sulle acque, ma una specie di piattaforma saldamente basata su colonne chiamate fondamenta della terra».

    Il fatto che la terra fosse "distesa" è confermato dal salmo 136,6, appunto, dove Dio è detto "colui che stende la terra sulle acque".
    Dall'Enciclopedia della Bibbia, vol. VI p. 884 ricavo che "la forma sferica della terra era sconosciuta ai Giudei".

    Certamente non possiamo dire che questi autori dell'antico testamento dicessero il vero quando insegnavano che la terra era piatta, circolare, poggiata su un mare (da cui sgorgavano i fiumi) e sorretta da colonne, con sopra un cielo e acque dolci.

    Anche la LXX ha tradotto hug con guros che vuol dire cerchio, circolo.
    Cerchio, giro, non sfera. Cerchio piatto, poggiato su colonne, sopra il mare.
    ------------------------

    “(Giobbe 26:7)”

    Questo appartiene ad una fase più recente del libro di Giobbe, ossia quando anche i greci erano giunti alla stessa conclusione, con gente del calibro di Eratostene. Nello stesso libro infatti in 38,4.6 si parla della “terra solidamente fondata, i cui pilastri si immergono poggiandosi sopra una pietra d’angolo”.(TOB)
    Evidentemente le due parti del libro sono opera di mani diverse. E non mi dare dell’eretico, è una cosa piuttosto comune nella Bibbia, ad esempio il libro di Isaia è opera di tre autori diversi.


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    00 12/06/2005 12:26
    LAseRiprova, sull'interpretazione della Bibbia dove non fa comodo da parte di tdg o protestanti che siano sono daccordo, ma come mai molti cattolici, per far posto tipo all'evoluzione,svalutano la Sacra Scrittura? te lo dico da cattolico.
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    Polymetis
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    00 12/06/2005 14:16
    “per far posto tipo all'evoluzione,svalutano la Sacra Scrittura?”

    E perché dovremmo svalutarla? Il racconto della Genesi non è storico, né vuole esserlo, siamo in una foresta di simboli. Quel racconto ha un messaggio teologico da comunicarci, e noi non lo svalutiamo.

    Ciao
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    ClintEastwood82
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    00 12/06/2005 15:12
    Bè senza offesa, ma già dire che l'uomo discenda dalla scimmia io lo trovo poco rispettoso nei confronti del Creatore,e cmq sia le falle dell'evoluzione inziano pian piano a sbucare tutte, infatti molti scienziati si stanno opponendo a questa teoria, che sembra essere diventata più un credo;

    Dal canto mio non ho mai creduto all'evoluzione,ma non avevo certo i mezzi per confutarla, ma vedendo cosa sta venendo fuori ultimamente, mi accorgo di aver fatto bene a dubitarne sin dall'inizio.
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