Re:
Scritto da: vipervision 10/01/2005 1.25
Cmq l'essere poco flessibili è un bene in un certo senzo, si è piu motivati a rispettare le norme di dio,
Addio libero arbitrio. L'inflessibilità non ha giovato mai a nessuno se non al potere dei potenti. Un tempo c'era il rogo a motivare...e come funzionava! Ma non sempre. Allora, scusami, è la paura che motiva a rispettare le norme di Dio. A parte il fatto che queste tue considerazioni sono inoltre palesemente anti-cristiane.
non dimentichiamo che una persona cattolica che si macchia di omicidio rimane cattolica, la scomunica è davvero rarissima e porta la gran parte dei cattoli ad essere dei cattolici passivi non motivati e legati solo alle tradizioni,
Che vorresti farne? Sei autorizzato a fare giustizia? Non ci pensa già la società civile? Che cosa pensi di concludere con la scomunica. Aggravi solo la situazione dell'interessato e non salvaguardi l'interesse di nessuno.
il tdg ci crede veramente e ci mette anima e corpo, le soddisfazioni di un tdg sono enormi,
Lo puoi dire solo per te e per nessun altro. Ognuno è consapevole di quello che ci mette e delle soddisfazioni.
Ce chi conosce dei tdg con un comportamento non esemplare ma non centra niente con la dottrina e il culto, viato che l'individuo ha il libero arbitrio e puo disassociarsi immediatamente, in fondo chi si disassocia o viene dissassociato non vedo il motivo di stare con gente che non la vede piu come lui, puo essere duro da accetare ma è la realtà dei TDG, nessuno è forzato ad entrare nella comunità
Lo chiami libero arbitrio quello di dissociarsi o d'essere disassociato? Anche le sanzioni che seguono sono dettate dal libero arbitrio? Se è vero che nessuno è forzato ad entrare, ma vi entra liberamente, altrettanto liberamente dovrebbe poter uscire, senza portarsi dietro il peso delle sanzioni. Invece entra da libero ed esce con le catene delle sanzioni. Se la cosa è bilanciata, dimmelo tu...!
Che significa poi che non è forzato? Poichè uno non è forzato è giustificato il pestaggio della dignità quando esce?
Allora si dica chiaramente: Entra liberamente quando e come vuoi, ma, se esci, sappi in anticipo che ti romperemo le ossa (metaforicamente). Ciononostante, ossia, anche se fosse, non è corretto dal punto di vista dei diritti umani e, in una società libera, un libero cittadino pestato religiosamene ha il diritto a farsi valere ed a chiedere giustizia, nonchè, eventualmente, un cospicuo risarcimento danni.
Se la religione ti esorta a picchiare tuo figlio per correggerlo, tu puoi farlo in questa società civile? NO NO NO:
verresti subito denunciato per maltrattamento di minori. Idem per il trattamento riservato a chi è espulso. Eppure la Bibbia esorta ad usare la verga, ma in questa società non si può usare.
Di recente un mio amico TdG ha picchiato la figlia perchè si è fidanzata con uno di fuori, non gradito alla famiglia. La ragazza è stata ricoverata in ospedale ed il padre, chiamato dalle autorità, ha rischiato l'arresto, e si è salvato solo in corner, per la buona volontà della figlia. Io capisco questo padre, ma ha dovuto imparare che al di sopra della sua autorità esiste un'autorità civile. Almeno al presente. Dopodichè è stato sicuramente anche ammonito dagli stessi TdG. Un tempo però i TdG usavano spesso e volentieri la verga per correggere i loro figli. Oggi semplicemente non è più possibile. Perchè dunque insistere con le sanzioni che accompagnano l'espulsione?
tanti saluti