“Perchè lei sà benissimo che questo tizio, questo Meier che oggi può permettersi di scrivere libri dove nega tutto quel che vuol negare, se ieri
avesse fatto la centesima parte delle affermazioni di oggi la "dolcissima" chiesa cattolica gli avrebbe provveduto prima un bel processino sommario e poi un bel fuocherello per bruciarlo vivo.”
Io infatti non parlo del 1200 ma del 2005, e confronto i TdG del 2005 con la Chiesa del 2005: l’abisso di libertà critica tra le due confessioni è manifesta. Non posso confrontare i TdG del 1200 con la Chiesa del 1200 per la semplice ragione che i primi non esistevano e non abbaiamo modo di sapere come si sarebbero comportati in relazione a quel contesto storico. Non si può valutare una situazione di 800 anni fa con parametri etici di oggi, se fossi nato in quegli anni infatti avrei pensato come nel medioevo, specialmente sulla pena di morte: è un dogma dell’antropologia culturale. Inoltre, come già asserito, frasi del genere non hanno senso: “La chiesa cattolica gli avrebbe provveduto prima un bel processino sommario”. La Chiesa non fa processi, la Chiesa non fa crociate, la Chiesa non fa inquisizioni.
Chiesa è una parola greca che significa “assemblea”: indica tutto il popolo di Dio, defunti compresi. La Chiesa non è il clero, la Chiesa non è il papa. Frasi come “La Chiesa sbaglia” sono prive di senso in quanto equivalgono a dire che sbaglia tutto il popolo di Dio, mentre la responsabilità penale è personale (cf. art. 27 della Costituzione). E’ lecito dire “Papa X è un criminale” ma non “la Chiesa è criminale”, la seconda proposizione infatti è priva di senso giuridico ed equivarrebbe a dire che anch’io sono un criminale..
Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)