00 27/12/2012 12:33
Re:
MauriF, 20/11/2005 14:46:


Guardate sarò ripetitivo, ma io non riesco a veder confutata questa presa di posizione scientifica contro il materialismo:

xoomer.virgilio.it/fedeescienza/contraditnf.html



Perchè sei troppo pigro per farlo.
La si puo' confutare ad ogni passaggio.

Ne prendo uno a caso:


Il processo logico del materialismo è lo stesso che conduce all'idolatria; infatti l'idolatra crede che l'oggetto (idolo) in certe circostanze abbia una vita psichica, a prescindere dal fatto che esso sia fatto con materiale ordinario



Esatto: Cosi come l'idolatra credente crede che una reliquia come un dente, un dito, un osso, un telo, un chiodo, una immaginetta, dell'acqua, un'ostia, un bicchiere di vino, abbiano proprietà energetiche e contengano la vita psichica di qualche dio.
Che assurdita', vero?


Allo stesso modo il materialista crede che l'oggetto (il cervello) abbia una vita psichica, a prescindere dal fatto che sia fatto con materiale ordinario (elettroni, campi elettromagnetici, ecc.)
xoomer.virgilio.it/fedeescienza/contraditnf.html



Il problema e' posto stupidamente, da una posizione riduzionista. Sarebbe come chiamare un manovale, per spiegare come fa a stare in piedi la tour Eiffel o la diga di Assuan.

Non e' il cervello a produrre una vita psichica, ma il neurone, e la loro aggregazione legata da una rete che riunisce un aggregato di cellule in un organismo unico e organizzato.

Non e' il cervello a produrre vita psichica, ma il corpo intero, attraverso il cervello, in forma di mente, resa visibile o udibile dal corpo e dalle protesi del corpo.

Ma la vita psichica non e' sono del neurone, che e' una cellula specializzata nel produrre mente, ma di tutte le cellule, che producono mente in funzione del loro impiego.
Tanto e' vero che una cellula staminale generica puo' diventare un neurone se messo fra neuroni.

Ma aggiungiamo che non e' necessario neppure un corpo complesso, perche una sola cellula e' già un corpo complesso, con una vita psichica.
Procarioti come i batteri, cellune senza nucleo e con pochi elementi costitutivi, sanno benissimo quali sono i tessuti da attaccare, sanno come fare per replicarsi nelle migliori condizioni, e sanno come fare a sopravvivere in funzione della progenie.

Ma prima ancora della cellula monococco, abbiamo il virus, che non ha neppure un RNA, neppure una menbrana degna di questo nome, ma solo molecole di acido desossiribonucleico aggregate.

Eppure sa benissimo come arrivare nella cellula che gli permetterà di vivere e replicarsi, mentre non va nella cellula che non gli da spazio, sa adattarsi, sa modificarsi in funzione dell'ambiente, e cambia continuamente aspetto per sfuggire ai suoi nemici.

Eppure non e' nulla: solo un ombra di materia infinitesimale.

Non sappiamo se questo si possa dire anche di un cristallo o di un filamento vegetale, ma ciò che possiamo intuire è che la vita psichica e' qualcosa di piu' complesso di cio' che crediamo noi e affonda nelle forze che si muovono in tutto l'universo, non solo dentro un laboratorio, e lo fanno perchè contrastanti e mobili, mosse da se stesse e dalla loro presenza, come energia atomica forte e debole, elettromagnetica e gravitazionale, più altre energie che probabilmente attualmente ci sfuggono, perchè piu sottili o mascherate, ma che a modo loro posseggono una loro logica intrinseca e che non hanno nessun bisogno di sostanze esterne, piu' o meno divine, che dica loro cosa fare.

Dire che la vita psichica sia solo un fatto umano indica ancor più di quanto sia grande l' arroganza del cristiano, che ancora e' convinto che la creazione sia stata fatta per il proprio uso e consumo, da un dio che non e' altro che la proiezione smodata di tutti i suoi vizi e delle sue ambizioni, delle sue fantasie e del suo desiderio di potenza e dominio assoluto su tutto.

Ma c'e' di piu'.
Che a Natale si festeggi la nascita di un bimbo dio, simbolicamente non si fa altro che declamare che il vero dio del mondo e' l'uomo, che si rinnova in ogni bambino che nasce, e che perciò e' eterno fino a che riuscirà a prolificare.

Se morisse l'ultimo uomo sulla terra, morirebbe anche dio e la sua idea, perchè la natura non ha nessun bisogno di questa invezione prettamente umana.
DF




[Modificato da snupy 27/12/2012 12:37]