00 17/11/2005 02:12
E' chiaro che nelle scritture si parla di un disegno, di un progetto, da parte di Dio, che si sarebbe sviluppato nel corso della storia.

Fu Dio ad indurire il cuore del Faraone per fare in modo che il "progetto" fosse canalizzato verso la direzione da lui voluta.

E' Dio che gestisce la storia.

Giona non potè opporsi al volere di Dio.

Gesù è il protagonista principale del "progetto" di Dio. Fu annunciato con secoli di anticipo. Tutte le scritture ebraiche erano ripiene e grondanti di dettagli che indicavano il Cristo.
Dio è il Regista di tutto ciò.

La crocifissione di Cristo rientrava nel piano di Dio, non fa differenza chi è stato l'autore materiale.

Gesù a Ponzio Pilato disse che non aveva nessun potere a meno che Dio stesso non lo glielo permetteva.

Apocalisse 17:17 dice che è Dio che metterà in mente ai dieci re un piano perchè raggiungano lo scopo che Dio stesso vuole.

Ora tu, Claudio, questo lo hai già evidenziato.

Però, chiedi quali sono le persone che oggi potrebbero essere adatte ad adempiere il male.

Questo non lo sappiamo e non credo sia importante scoprirlo. Il nostro compito è di essere cristiani fino alla fine.

E' responsabilità di Dio, darci protezione o di farci cadere nelle mani dei "moderni crocifissori".
Noi dobbiamo portare la nostra croce e seguire il Cristo verso il Golgota.
La stirpe di Caino non si è estinta.

L'inganno è sempre in agguato. Non sempre è possibile identificare il nostro "carnefice".
Per questo Gesù disse: "Prudenti come serpenti ed inermi come colombe".
Tutti i giorni metto in discussione la mia fede per capire se sono un "capro o una pecora".
Ognuno si porta il proprio carico.
Come direbbe qualcuno: "Ognuno si gratta la propria rogna.".
Noi possiamo solo rimetterci a Dio e perdonare, il giudizio spetta di diritto a Dio.
Dio gestisce e controlla la storia dell'umanità. Noi possiamo a malapena gestire la nostra storia personale. La vita appartiene a noi per le scelte che facciamo e a Dio per il giudizio.

Grazie per le risposte utili che mi darai.

Un abbraccio
Pino