00 17/11/2005 10:23
capitolo 3 - 1° Giovanni 5:21
"figlioletti,guardatevi dagli idoli", così conclude il suo elevato messaggio, e sembra di udire i sospiri e vedere le lacrime dell'antico discepolo di Cristo.

Idoli? Al termine di una lettera tanto elevata, che è arduo, anche ai più sperimentati teologi, di leggerla senza fare più volte pause, e procurarsi di afferrarne gli intimi sensi, idoli? Ancora, sempre idoli?

tutto ciò che si mette fra noi e Dio, e impedisce di contemplare e udire Lui, è idolo. Che idoli potevano avere i lettori di quella lettera, e i discepoli che avrebbero letto tutta l'epistola, seguendone i vari messaggi? non certo le statue dei gentili. Non era più il caso di parlare di questi idoli muti. "Muti". La parola suggerisce che ci sono idoli che parlano. Quali?

Non lo era Diotrefe, l'incredibile Diotrefe che osava contrastare perfino un san Giovanni (3° Giovanni)e che diventò idolo per alcuni?

perchè se nessuno lo avesse appoggiato, sia pure poco, appoggiato, come poteva quell'uomo rattristare un tanto Apostolo?

ma, a chiarire il divieto, è bene ricordare il comando che il Signore diede al polo antico riguardo agli idoli.
Chiunque voglia approfondire il soggetto, segua in tutta la Scrittura la parola "idolo".

A nostro riguardo basta ricordare il comando. Senza citare altro, ricordiamo ciò che è scritto nell'Esodo 34:12,13 : "Guardati dal fare alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per andare, perchè non diventino per te una trappola; ma demolite i loro altari, frantumate le loro colonne, abbattete i loro idoli".

Ricordiamo come Asa, Ezechiele, Giosia, si adoperavano a togliere gli idoli che erano stati portati fin nei recinti del Tempio. E in quanto all'Altare,ricordiamo ciò che è scritto in 1° Re 13:1,10. Il grido del profeta : "Altare, Altare, così dice il Signore" e profetizzò quello che Giosia avrebbe compiuto. poi aggiunse : "Questo è il segno che il signore ha parlato: Ecco l'Altare si spaccherà, e la cenere che è sopra di esso sarà sparsa".
L'Altare si schiantò.

ma, ci si domanda, che ha a vedere il ricordo di quelle antiche idolatrie, coll'esortazione di S. Giovanni di guardarsi dagli idoli, e soprattutto con la domanda: "perchè crocifissero Gesù?".

Molto, in verità. Se noi comprendiamo che cosa è idolatria, idolo, altare, capiremmo perchè Gesù ebbe tanti potenti nemici. E, si permetta un ricordo: anni addietro , qualcuno mi diede da leggere un libro intitolato : "Arcaica" (cose antiche).

Io penso che gli scritti in esso riportati non furono redatti dai nomi che sono loro attribuiti, ma ritengo che sono scritti antichi, i quali si studiano d'interpretare i tempi.

Vi è un rapporto di Caiafa (ripeto che non lo ritengo di lui) agli Anziani di Israele, e che spiega come la predicazione di Gesù, fondata sul "Ravvedetevi" (cambiate mente), distruggeva tutto il Giudaismo, e diroccava ciò che era tanto sacro al popolo Giudeo: iriti, il Tempio, ecc. E che lui, Caiafa, si trovò nel dilemma: o uccidere Gesù o vedere distrutto il Giudaismo-
perciò, si decise a ucciderLo.

Chiunque ha scritto, ha ben intuito. era la lotta tra le due epoche, fra due templi e due altari.