Se la coppia scoppia!

La coppia scoppia sempre di più. E' il prezzo che ed è il rovescio della medaglia che la società paga al subentro di valori che comunque considero positivi.

Eventuali divergenze in materia di religione possono essere sicuramente un fattore di divisione dove però già esistono crepe di altra natura. Questa è la mia opinione.

Perchè di per sè, se ci stà rispetto e tolleranza reciproca ancor chè vero amore, tali differenze non possono e non devono costituire un problema.

Saluti.

Beh, penso che i motivi per cui le coppie "scoppiano" siano solo in minima parte riconducibili a differenze religiose. Secondo me, ed in materia sono piuttosto ignorante, il modello consumistico ha un ruolo ben più determinante.
Spiego.
Pasolini, in tempi non sospetti, ci avvertì che il nostro sistema economico stava azzerando le differenze sociali, specificando che questo avveniva sopratutto per quanto riguarda i sogni e le aspirazioni. Per cui un riccone ed un poveraccio iniziavano ad avere lo stesso tipo di desideri. Solo che il secondo non poteva raggiungerli in nessun modo.
Quindi siamo arrivati ad avere persone che si indebitano per ottenere il livello di benessere che loro pensano sia giusto (o eventualmente delinquono per ottenere i soldi necessari).
Il "livello di benessere giusto" è dettato dai mass-media e spesso non coincide con le capacità economiche della popolazione.
Questo ingenera una perenne frustrazione collettiva, un logoramento dei rapporti, un astio che spesso si scarica sul proprio partner (visto come colui/colei che frena i propri sogni/aspirazioni/desideri di fare la vita "che uno merita di avere").
Detto così sembra una scemenza, ma la maggior parte delle coppie "scoppiate" che conosco si sono separate proprio per motivi riconducibili a questo.

Il cattolicesimo spesso funge da collante e crea un "argine morale", per cui è più difficile che due fedeli si lascino. A seconda dei casi, questo può essere un bene o un male.
A volte capita di convivere con un marito che ti massacra di botte perché è frustrato e tu "freni la sua giovanilità" (parlo di persone che conosco, anche se pare assurdo). Direi che questo è male.
Sempre per la serie "fedeli", altrettante volte questo vincolo morale permette di scavalcare lo stesso tipo di problemi e far fronte ad una crisi coniugale, superandola. E questo è un bene.

Comunque, più in generale, il livello culturale sta scendendo talmente in basso che la maggior parte delle persone non ha nemmeno le "armi caratteriali" per comprendere i motivi del proprio disagio, e si trova travolto senza neanche sapere il perché.

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Scritto da: husband70 17/11/2005 12.23
La coppia scoppia sempre di più. E' il prezzo che ed è il rovescio della medaglia che la società paga al subentro di valori che comunque considero positivi.

Eventuali divergenze in materia di religione possono essere sicuramente un fattore di divisione dove però già esistono crepe di altra natura. Questa è la mia opinione.

Perchè di per sè, se ci stà rispetto e tolleranza reciproca ancor chè vero amore, tali differenze non possono e non devono costituire un problema.

Saluti.

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Una riflessione

Disaccordi anche i più insignificanti nell’ambito familiare penso ci siano ovunque, evidente che non può essere solo la “crepa ?” del passato ad alimentare la divergenza alla nuova spiritualità. Sono del parere che, qualora insorgono dissensi di qualsiasi natura, si ricorre al passato cercando di contestare fatti, semplici azioni, ecc…, che nessuna relazione hanno con quanto accade nel presente.
La società moderna é incisiva sull’individuo, coinvolto dapprima emotivamente, poi lambito dal meccanismo tralasciando la riflessione ad evoluzioni che meritano approfondita attenzione, mentre la voglia é condizionata a sostenere disinteresse a verificare l’attendibilità nei confronti di risultati ( sensazioni ) di un processo conoscitivo instradato personalmente o da altre persone, mentre dovrebbe essere un punto di partenza per ulteriori ricerche prive di limitazioni.

Non é la società a rimetterci ma il componente.

Vitale

Dice un proverbio del mio paese ( ma credo che non è solo del mio paese ) moglie e buoi dei paesi tuoi.

E' vero che al cuore non si comanda e un cattolico si può innamorare di una musulmana e nessuno gli può levare la libertà di sposarsi ma io dico anche un'altra cosa.

Ma è già così difficile al paese proprio trovare una persona che ci vai d'accordo ( e io ci ho una paura matta del matrimonio anche con una paesana ) con tutto che ci hai le stesse abitudini, le stesse tradizioni e una mentalità più o meno uguale, ma ti vuoi figurare cosa succede con una di un'altra nazione di un'altra cultura ecc,ecc.

Certo anche le regole ci hanno le eccezioni, ma uno se se la deve trovare l'eccezione io dico sempre che è meglio che se la trova a casa sua con la stessa mentalità e senza partire col piede sbagiato con le differenze di mentalità, di religione e di usanze.

Non so se mi spiego ( disse il paracadute ).

[Modificato da libero1978 17/11/2005 20.21]

Riguardo al "Mogli e Buoi dei Paesi Tuoi" e tutto il ragionamento a sostegno: sai che palle. Io mi conosco abbastanza, non ho bisogno di stare con altre persone uguali a me.
Nel caso contrario: magari avrei qualche problema a stare insieme ad una nazifascista criptobuddista vegan rastafariana, però sarebbe un esperienza istruttiva.
Non possiamo nasconderci dietro alla foglia di fico delle "culture simili" e della paura del terribile "meticciamento". Il risultato sarebbe la stagnazione più totale.
E la puzza si sentirebbe subito.

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Scritto da: Squarepusher 17/11/2005 22.52
Riguardo al "Mogli e Buoi dei Paesi Tuoi" e tutto il ragionamento a sostegno: sai che palle. Io mi conosco abbastanza, non ho bisogno di stare con altre persone uguali a me.
Nel caso contrario: magari avrei qualche problema a stare insieme ad una nazifascista criptobuddista vegan rastafariana, però sarebbe un esperienza istruttiva.
Non possiamo nasconderci dietro alla foglia di fico delle "culture simili" e della paura del terribile "meticciamento". Il risultato sarebbe la stagnazione più totale.
E la puzza si sentirebbe subito.

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Ma perchè quando ti sposi anche una paesana prendi una persona uguale a te? Ma ci hai idea delle differenze fra due persone specialmente fra un maschio e una femmina?

Io ho fatto un ragionamento che può starti sulle rotelle ma è sempre un ragionamento.

Se poi per te cercare una affinità significa stagnazione e ti vuoi incasinare la vita più di quello che è l'incasinamento normale sei padronissimo di affrontarti questa istruzione che poi se vuoi uscire fuori con le ossa sane sono cavoli tuoi.

Dai, io ho sbagliato esagerando da una parte, ora tu esageri nel verso contrario. Comunque ho recepito il messaggio.
Ma dissento, con garbo.

ytytty

Sì, in effetti la verità, come sempre, non si trova nelle posizioni più estreme.

Diciamo allora che se c'è amore, spirito di tolleranza, autocritica e anche il giusto senso dell'humour ( e cioè non prendersi troppo sul seri e non darsi troppa importanza )
possono coesistere anche differenti culture.

Ma chi può dire di essere dotato di un così auspicabile equilibrio?

Ecco perchè penso non sia il caso di fare gli eroi.


MARIA

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Scritto da: damaride 18/11/2005 11.20
Sì, in effetti la verità, come sempre, non si trova nelle posizioni più estreme.

Diciamo allora che se c'è amore, spirito di tolleranza, autocritica e anche il giusto senso dell'humour ( e cioè non prendersi troppo sul seri e non darsi troppa importanza )
possono coesistere anche differenti culture.

Ma chi può dire di essere dotato di un così auspicabile equilibrio?

Ecco perchè penso non sia il caso di fare gli eroi.


MARIA

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Finalmente d'accordo.
Con una riflessione:
Nessuno deve fare l'eroe, però tutti dovrebbero tentare l'impossibile.
Il coniuge non è un'auto.
Non è un vestito.
Non è una fede.

E' un essere umano che merita atti eroici.
Il matrimonio, o la convivenza, richiedono atti eroici.
Ne vale la pena.

NESSUNO S'ARRENDA!
Ve lo dice uno che ha 30 anni di matrimonio alle spalle.
Spero che non pensiate ad Albano e Romina...v'assicuro che ce l'ho ben presente.
Più di qualche volta sono stati reciprocamente necessari atti di eroismi. La resa, in certe circostanze, è il più grande atto di eroismo, ma anche la più grande perla che possiamo regalare a noi stessi.
LA PARITA' DEV'ESSERE UN VALORE NEL NOSTRO INTIMO, E NON SOLO UNA MOSTRA DI PRINCIPIO CHE CROLLA NISERAMENTE NEL MOMENTO CHE CI E' RICHIESTO UN ATTIMO DI EROISMO.
Molte unioni vanno in fumo per delle banalità...per non saper deporre le armi e dichiarare la resa.
L'uomo, o la donna, sono forti quando sanno dichiarare le proprie debolezze e chinano la testa alla resa, sia che si tratti d'essere vincitore o che si tratti di fare la figura del perdente, anche quando siamo vincitori, in presenza di chi, in quegli attimi, non riesce a connettere.

Abbiate fede nell'altro...sempre...e non sarà mal riposta!

Con affetto
Chidoqua

Caro CHI

hai detto delle parole molto belle e saggie che, condivido in pieno.
Peccato che non ci prendiamo per altre cose, ma il bello è proprio questo, rispettarsi e apprezzarsi, nonostante divergenze di opinione e credo.
fdetr

[Modificato da Seabiscuit 18/11/2005 15.10]