00 09/12/2005 23:07
Caspita, erano dei benefattori!


Da usare solo in casi di estrema necessità



A discrezioni di chi? Cosa si intendeva per "estrema"? Un antitrinitario costituiva un pericolo così serio per la società da ricorrere alla tortura?


La tortura è stata in tutti i tribunali di ogni epoca uno strumento comunissimo, furono gli illuministi (ed in primis il nostro Beccaria), a metterla in discussione



Non mi risulta che figurasse nelle legge dell'amore di Cristo, ma forse è una mia interpretazione limitata. Neppure la legge mosaica, pure antica e di quei "barbari" di ebrei la praticava... meno male che poi abbiamo imparato dalla cultura ellenistica!


Non doveva far perdere alcun arto o menomare il corpo



Infatti questo avrebbe accelerto la morte del poveretto che invece andava mantenuto in vita per prolungarne le sofferenze, fatta la legge trovato...


L'inquisitore per poter usare la tortura doveva chiedere il permesso al vescovo



Il quale non lesinava ad accordarlo, specialmente se si trattava di poveracci.


Doveva essere applicata sotto controllo medico (una garanzia che i tribunali civili dei secoli successivi si sognavano)



Mi sembra giusto, dove trovavano materiale per le cere anatomiche?


Non poteva durare più di 15 minuti



15 minuti al giorno, all'ora a seduta? E sudeta dove? 15 minuto seduto sulla graticola ti possa assicurare bastano e avanzano!


La confessione ottenuta sotto tortura doveva essere ratificata dall'imputato due giorni dopo in condizioni normali



La scelta era tra ratifcare o essere sottoposto a nuove torture oppure se non ratificavi ti lasciavano libero?


Sia la condanna al rogo sia l'utilizzo della tortura erano rari



Ah... che paradiso!

fght