00 10/12/2005 00:59
“A discrezioni di chi?”

Del vescovo

“Cosa si intendeva per "estrema"?”

In presenza di gravi indizi

“Non mi risulta che figurasse nelle legge dell'amore di Cristo”

Semplicemente perché Gesù Cristo non s’è mai occupato di diritto penale, anzi, per la precisione col suo “reddite ergo quae sunt Ceasaris Cesari” ha lasciato i suoi discepoli nel più completo smarrimento su come debba essere gestito uno stato. Ad ogni modo è irrilevante: a nessun nato su questa terra prima dell’epoca illuministica è mai passato per mente che estorcere confessioni con la tortura fosse errato, e per un’ovvia ragione: tutta giurisdizione europea è basata sul diritto romano, il quale prevedeva la tortura. I cristiani hanno ereditato la legislazione romana in modo naturale e quasi inconsapevole.

“Neppure la legge mosaica, pure antica e di quei "barbari" di ebrei la praticava...”

Trovi forse nella Torah un codice di procedura penale o istruzioni su come vadano condotti gli interrogatori di presunti assassini? A me risulta che il pentateuco si limiti al nome dei crimine e alle pene corrispondenti, la pena di morte inclusa. Non cerchiamo nella Bibbia ciò che non può esserci, sia a favore sia a sfavore della mia tesi. Come far sputare la confessione ad un presunto criminale era qualcosa che un ebreo non avrebbe neppure concepito di regolamentare, siamo noi che abbiamo l’idea di dover garantire la salute dell’imputato creando statuti specifici a tutela della sua persona.

“meno male che poi abbiamo imparato dalla cultura ellenistica!”

Infatti, altrimenti sognati la democrazia

“Infatti questo avrebbe accelerto la morte del poveretto che invece andava mantenuto in vita per prolungarne le sofferenze”

O più semplicemente si riteneva la menomazione una misura eccessiva.

“Il quale non lesinava ad accordarlo, specialmente se si trattava di poveracci.”

No, a titolo di esempio è stato completato lo spoglio dei processi inquisitoriali di Tolosa e Velencia. Risultato?

Città: Tolosa
Arco di tempo: tra il 1309 e il 1323
Numero sentenze: 636
Numero degli utilizzi della tortura: 1

Città: Valencia
Arco di Tempo: 1478-1530
Numero sentenze: 2356
Numero degli utilizzi della tortura: 12

Ovviamente queste sono campionature limitate, gli storici non hanno ancora inventato dei robot in grado di sfogliare la documentazione plurisecolare di tutte le città d’Europa al posto loro. Tuttavia per la legge dei grandi numeri, nota a tutti gli studenti di statistica, è certo che queste percentuali si riscontrerebbero ad ogni altra campionatura. A voi fornire la documentazione contraria con altre campionature se non siete d’accordo.

“Mi sembra giusto, dove trovavano materiale per le cere anatomiche?”

Ironia destituita di fondamento.

“15 minuti al giorno, all'ora a seduta? E sudeta dove? 15 minuto seduto sulla graticola ti possa assicurare bastano e avanzano!”

No. La tortura usata nella quasi totalità dei casi era la corda. Si legava l’inquisito con le mani dietro la schiena, lo si metteva in sospensione tramite carrucole, poi lo si faceva cadere nel vuoto per tre volte senza che toccasse il suolo. Questa pratica poteva essere reiterata al massimo tre volte per seduta per un massimo di tre sedute. Se non confessava era libero.

“La scelta era tra ratifcare o essere sottoposto a nuove torture oppure se non ratificavi ti lasciavano libero?”

La seconda.

Ad maiora


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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)