La bestemmia contro lo Spirito santo (Matteo 12:22, 32 ;43,45)
Due volte è ricordato, dallo stesso evangelista, Matteo, che i nemici dissero che Gesù scacciava i demoni per il principe dei demoni: “ecco, Gli fù presentato un indemoniato muto. E quando il demonio fù cacciato fuori, il muto parlò, e le folle si meravigliarono, dicendo: Mai si vide una tale cosa in Israele. Ma i Farisei dicevano: costui scaccia i demoni per il principe dei demoni. E Gesù andava attorno…” (Matteo 9:32-35). Cioè, mentre i farisei insinuavano, Gesù continuava l’opera di misericordia. I Farisei avevano tempo di scoprire che l’accusa era assurda e malvagia e potevano non ripeterla. La ripeterono. In Matteo 12;22 e segg, leggiamo:
“Allora gli fù portato un indemoniato, cieco e muto; ed Egli lo guarì in modo che il muto parlava e vedeva, e tutta la folla, stupita , diceva: non è costui il Figlio di davide?.
Ma i farisei, udendo ciò, dissero: “Costui non scaccia i demoni se non per l’aiuto di Belzebub, principe dei demoni”.
Non solo non si erano corretti dalla prima insinuazione, ma l’avevano arricchita, aggiungendovi il nome Belzebù. Questa volta Gesù rispose, e spiegò che non è possibile che Satana scacci sé stesso. Poi domandò per chi li scacciassero i loro figli, perché c’erano fra i Giudei , di quelli che scacciavano demoni, e s’intende che lo facevano per il potere di DIO. “Perciò i vostri figli saranno i vostri giudici”. E aggiunse : “ma se io caccio i demoni per lo Spirito di DIO, il Regno di DIO si è avvicinato a voi: Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde”.
Ed aggiunse:
“Ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito Santo non sarà loro perdonata. Ed a chiunque avrà detto qualcosa contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato, ma chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato, né in questo secolo , né in quello futuro”. Aggiunse altri avvisi e ammonimenti ed infine disse:
“Quando lo spirito immondo è uscito da un uomo, egli và attorno per luoghi aridi, cercando riposo e non lo trova. Allora dice: io me ne tornerò a casa mia, da dove sono uscito; e se quando egli torna, la trova vuota , spazzata, adorna, allora và e prende con sé sette spiriti peggiori di lui, i quali entrano ed abitano qui; e l’ultima condizione di quell’uomo, diventa peggiore della prima”.
Quando lo Spirito di DIO abbandona un anima, essa rimane vuota, e poi, da umana sollecitudine e tentativi, viene spazzata, e poi adornata, perché non c’è nessuno che non cerchi una qualche religione, qualunque nome , essa possa avere. I più increduli sono anche i più superstiziosi. Nelle anime che rigettano Gesù Cristo il vuoto non rimane a lungo. Fanno una certa “spazzatura e adornamento”, e poi và ad abitare un demone accompagnato da altri sette. (IL soggetto meriterebbe ulteriore studio, su cosa possa essere “spazzatura ed adornamento”, perché molti, vi si ritroverebbero, pur nominando Gesù).
Se il soggetto fosse sul demonismo, si dovrebbero scrivere molte cose; bastino poche osservazioni:
E’ vero che ogni anima prima di ricevere Gesù Cristo è sotto l’influenza o è posseduta addirittura da qualche cattivo spirito: il mondo giace nel maligno (1° Giovanni 5:19), ed è la presenza di DIO nei cuori che manda via ogni sinistra influenza e presenza.
Non dico che tutti i non cristiani, cioè tutti quelli che mentalmente hanno sottoscritto ad un credo cristiano, siano tutti posseduti da demoni, ma ritengo che, gli uomini, da adulti, cominciando a fare male sono influenzati, e continuando nel male, sono posseduti da demoni, ma che sono liberati appena danno spazio, ciascuno a seconda della condizione in cui si trova, e capacità che può avere, alla Luce che li illumina in segreto.
Ciò spiega la grande varietà di spiriti in tutti i paesi. Ci sono delle belle anime, quasi trasparenti, e piene di vero timore di DIO, anche se non sempre intellettualmente illuminate, ed altri, invece che fanno ripugnanza. C’è stato un lavoro segreto del Signore con ogni uomo.
Che questi pochi cenni sul difficile argomento del demonismo, possano almeno tranquillizzarci e farci rimettere il problema nella mano del Signore, che sa come parlare e raggiungere ogni anima. Per non “intopparsi” sul “Come crederanno se non vi è chi predichi” di Romani 10:14, basti notare che si deve distinguere il predicare, evangelizzare ai fini della Chiesa, radunamento della pienezza dei Gentili, e la illuminazione che il Signore manda ad ogni uomo in segreto, e, secondo la quale, in mancanza di luce più piena, ogni uomo sarà giudicato. Il non distinguere questo, descriverebbe male il nostro Signore Creatore e Amatore di tutti i popoli.
I farisei avevano per ben due volte , e con crescente malizia, ripetuto l’offesa, eppure Gesù non disse che avevano veramente commesso il peccato contro lo Spirito Santo. L’ammaestramento sul soggetto era ancora un avviso, per quanto a lungo , non si sa, ma era ancora avviso, e non confanna.
Chi offende lo Spirito Santo , si chiude volontariamente la via si scampo, non perché DIO si vendichi, ma perché l’uomo toglie al Signore la via di raggiungerlo. E’ per mezzo dello Spirito Santo che il Signore convince di peccato, e presenta il piano di salvezza. Ora, se le opere fatte per lo Spirito di DIO che sono una testimonianza ed un invito, vengono giudicate come fatte per un altro spirito, per il demonio, si dice al testimone che non si vuole ascoltare. I Farisei non negavano l’opera e non potevano perché era evidente, ma si rifugiarono nell’invisibile, e oltraggiarono lo Spirito di DIO. Non lo dicevano per ignoranza, anche se in principio ci sia stato un po’ d’ignoranza. Dalla più grossa ignoranza potevano essere liberati, se volevano notare il procedere benevolo del Signore, e conoscere che chi opera a mezzo del diavolo non è di carattere e condotta innocente e santa. E se ancora restava ignoranza , potevano essere liberati udendo Gesù spiegare che è impossibile che Satana sia così insensato da scacciare sé stesso. Avevano l’esempio dei loro figli che , anche loro scacciavano i demoni. Se rigetteranno ancora questo messaggio, mostreranno che non vogliono essere illuminati e quindi chiuderanno ogni via allo Spirito di DIO che li avverte: non vorranno la luce; ma con maliziosa ostinatezza sceglieranno le tenebre. Erano sullo sdrucciolevole pendio del male, ma non lo avevano percorso tutto. Correvano rischio di peccare, e bestemmiare contro lo Spirito Santo . Bestemmia è il dirne male, il chiamarLo col nome oltraggioso di demone.
Peccato è resistere a lungo alla voce delicata ed insistente che vuole attirare alla Grazia ed invita a udire. Correvano verso la morte. Il peccato a morte non è sempre causato dalla bestemmia. I bestemmiatori sono forse pochi, ma il peccato contro lo Spirito Santo sotto altre forme è più diffuso che non si creda, e si può commettere, sia indurendosi nel peccato, fino a perdere la sensibilità , o continuando a trascurare la salvezza (Ebrei 2), o scadendo dalla grazia e crocifiggendo di nuovo il Figliolo di DIO o peccando volontariamente, dopo aver ricevuto la verità
..continua..