00 14/12/2005 09:24
Grazie Topsi.
Vorrei tentare di chiarirmi le idee approfittando della presenza in questo forum di persone competenti appartenenti a confessioni religiose differenti.
Assodato che per entrambe le religioni il libro di enoc è un libro apocrifo vorrei fare una domanda ai testimoni di Geova ed una ai Cattolici.

TG: Come spiegano i TG le similitudini riportate sopra tra il testo di enoc e i vangeli? E' stato affrontata la questione nelle vostre pubblicazioni? Lo trovo importante visti i continui riferimenti all'aldilà, ai reami celesti, alla vita dopo la morte ecc tutti concetti biblicamente non molto approfonditi ma se presenti nella cultura di quei tempi potevano essere dati per scontati dagli scrittori ispirati, tanto da fare solo brevi citazioni, evitando ripetizioni magari ritenute inutili.
Mi viene da pensare alla parabola del ricco e lazzaro usata da Gesù, dove si parla di un luogo di tormenti simile a quello descritto da enoc, se Gesù conosceva questo libro apocrifo e lo riteneva senza valore mi chiedo come mai ogni tanto sembra farvi riferimento.
Trovo difficile adottare la visione della realtà che ne scaturirebbe, magari in entrambi i testi ci sono aspetti allegorici ma tant'è che non sembrano a volte molto distanti.
Insomma: i TG hanno affrontato mai l'argomento?

Cattolici: Nonostante il libro di Enoc sia considerato apocrifo/deuterocanonico mi sembra abbia avuto una notevole importanza nella formulazione di idee quali l'inferno, il purgatorio, la vita dopo la morte ecc. Non ho letto approfonditamente tutti i libri apocrifi ma visto che la bibbia (canonica) non mi sembra indugi molto sui questi concetti, mi chiedevo quanto questo libro ed altri abbiano influito sulla dottrina cattolica.

Spero di non aver fatto troppa confuzione, sono domande che mi vengono man mano che leggo e magari possono risultare stupide visto che sono frutto di mancanza di informazioni, districarsi in questi argomenti senza avere una biblioteca più che fornita è difficile.

Ciao.