00 03/05/2006 16:17
Ciao Hypnos, provo a risponderti io.

Io penso che dipenda dal contesto in cui la Bibbia li definisca 'Uomini Sapienti'. I Magi evidentemnete erano ritenuti 'Uomi Sapienti' dal posto dal quale provenivano. Ed è in quell'accezione che la Bibbia usa il termine Magio. La Bibbia non vuole indicare che quegli astrologi fossero sapienti ma li definisce in tal modo per come erano conosciuti nel mondo circostante.

Questa non èl'unica volta in cui la Bibbia dà delle definizioni immedesimandosi nell'ottica dei popoli esistenti. Ad esempio in Esodo 41:8 è scritto:

"E successe la mattina che il suo spirito si agitò. Mandò dunque a chiamare tutti i sacerdoti che praticavano la magia e tutti i saggi d’Egitto, e Faraone continuò a narrare loro i suoi sogni. Ma non ci fu nessuno che li interpretasse a Faraone. (il grassetto è mio)

Qui il libro di Esodo narra del sogno premonitore che ebbe il Faraone d'Egitto e che nessuno, a parte Giuseppe, riuscì a interpretarglielo. Noti come la Bibbia definisce gli assistenti del Faraone? Saggi! Ebbene è evidente che qui la Bibbia li aggettiva così secondo il punto di vista e l'ottica degli egiziani e non di Dio stesso!

La stessa cosa può essere successa nel racconto dei Re Magi. Non è detto che la Bibbia li definisca 'Uomini Sapienti' secondo il punto di vista di Dio, potrebbe essere (e anzi credo che sia proprio così) che la Bibbia dia loro l'appellativo di Magi perchè in tal modo venivano visti dai popoli di allora.

Ciao! [SM=x511460]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico