Scritto da: claudio.42 23/12/2005 14.31
Ho letto il tuo documento con molto interesse e, se posso. ti rispondo su qualcosa, riportando le tue frasi a cui dò risposta.
Certo che puoi! l'ho scritto apposta :-) Ora è passato molto tempo, non ricordo con esattezza tutti i passaggi. Comunque non voleva essere una summa teologica, semplicemente uno sfogo libero su alcuni temi di mio interesse... per dire: se fossi certo al 100% di quello che dico, non lo scriverei nemmeno, perchè verrebbe meno ciò che muove la mia scrittura.
io ti dico: se ne può fare anche a meno: Gesù ha detto: "Quando preghi, entra nella tua cameretta e chiudi la porta dietro di te e prega il Padre tuo che è nel segreto. E il Padre tuo che vede nel segreto te ne darà la ricompensa".
Sì, è quello che penso anche io del resto. Non giustificavo la presenza delle chiese oggi, ma cercavo di capire qual era il sentimento che ha spinto gli uomini ad innalzarle.
nella seconda parte: il cristiano psichico (spero che ti aiuti)
Grazie per il link, dopo guardo.
La cosa importante è credere in DIO, non alla chiesa Cattolica. E dato che Gesù disse "non chiamate nessuno vostro padre sulla terra " e "non chiamate nessuno vostro Maestro, perchè UNO solo è il vostro Maestro, il Cristo" e, nella Bibbia è scritto: "saranno TUTTI ammaestrati da DIO", queste cose che tu scrivi e che riflettono la stragrande maggioranza delle persone che si dicono Cattoliche, dovrebbe far riflettere gli alti vertici di quella chiesa, sul fatto che evidentemente c'è qualcosa che non và.
Per me la cosa importante è credere, e stop. Io credo in me stesso, e credo che il concetto di dio che sta nella nostra testa, può essere un valido strumento, un ottimo punto di rifermento per attivare le nostre coscienze, e rispetto profondamente quelli che mi convincono che la loro è una fede "reale" e non di comodo. Penso anche che ognuno abbia il suo personalissimo concetto di dio, ma la cosa più importante secondo me è che non ha senso chiedersi se ci sia una controparte reale alla nostra idea. Sia che esista, sia che non esista, dato che è imponderabile, inutile neppure porsi il problema ;-)
Il fatto è che, dal momento che ho iniziato io a credere (in me stesso), ho avuto l'impressione che l'istituzione religiosa non faccia altro che allontanare i miei coetanei da quello che io reputo essere "la fede", il credere. Da qui le mie critiche
Nella Bibbia è scritto che "tra l'uomo e DIO, c'è UN SOLO mediatore" , ed è Gesù Cristo, e Gesù stesso ha detto che quando una persona riceve Lo Spirito Santo (LUI, Lo Spirito, non altri uomini) insegnerebbe OGNI verità. Ma questo, i più, non vogliono crederlo.
Appunto. L'idea stessa che ci sia una casta di depositari del sapere religioso è secondo me una contraddizione in termini... il messaggio cristiano parla di libertà, perciò o siamo tutti sacerdoti o non lo è nessuno. Che sia chiaro: tutto questo è solo il mio punto di vista (nota per evitare scomuniche varie :-P)
In questo sbagli. Il V.T., per chi lo sà leggere, testimonia di Gesù Cristo con "figure" e "tipi". Gli Ebrei, prima che si ribellassero nel deserto, non erano "sotto" la legge. Loro stessi la richiesero e DIO gliel'ha data per fargli vedere che l'uomo, se non accetta la GRAZIA di DIO, gratuita, non può farcela con i propri sforzi. Se vorrai approfondire, sono a tua disposizione.
Ammetto la mia conoscienza molto superficiale dell'AT, ma anche il problema delle scritture secondo me non è da poco. La mia domanda è: ammesso che, interpretato con un'ottica di pace e serenità e fratellanza eccetera, e appurato che il tempo non ha ancora intenzione di arrestare il suo scorrere, ha senso continuare a considerarlo una parte fondamentale del messaggio cristiano? Fra quanto tempo diventerà definitivamente obsoleto?
Budda era un uomo, Gesù Cristo era ed è Uomo-DIO e DIO-Uomo. è diverso, ma non confondere Cristo con le chiese che puoi vedere.
Uhm... io sta cosa della trinità francamente non l'ho mai capita, cioè già per me è difficile capire profondamente una dualità, figuriamoci una trinità! Nella fattispecie io non credo nella natura divina di Cristo, ma considero ottimo il suo messaggio; poco mi importa se il personaggio storico conosciuto con quel nome è stato "generato, non creato" e dir si voglia. Questo fa parte della fede in senso stretto, sono questioni metafisiche alle quali sono poco interessato. A me interessano in particolare i principi su cui si fonda questa fede, ed in particolare del come questi principi vengono interpretati dall'istituzione che si dice la portavoce del suo messaggio.
Gesù ha parlato ESPRESSAMENTE di VITA ETERNA per chi "accetta" LUI come Salvatore personale. Anche di questo, se vuoi approfondire, sono quì.
Uhm... considerando che neppure sappiamo con certezza ciò che è accaduto all'inizio del secolo (anzi, neppure sappiamo ciò che succede realmente in Iraq, tanto per dirne una...), dubito che si possa avere la certezza assoluta di quelle che sono state le parole di Jesu Cristo (anche sulla sua reale esistenza è difficile da dimostrare). Io credo che, quando si interpreta la parola del Signore, non dobbiamo dimenticarci di alcune cose fondamentali: parlava ad un popolo sostanzialmente analfabeta e senza alcun tipo di conoscenza scientifica, e oltretutto oppresso. Per dire che è importante sapere a chi era indirizzato il messaggio per capirne il significato più profondo.
La Bibbia è Parola di DIO, perciò, eterna e sempre valida. Solo che la Bibbia và capita bene, ma bene. Se la comprendi, ti accorgi che tutte le "imposizioni" che si vogliono far credere non ci sono.
Non sono d'accordo. La bibbia, come ogni opera dell'ingegno su questo pianeta, può essere interpretata, ed ogni persona sul globo potrà darne una sua versione. Poi che alcune siano più credibili e motivate di altre posso essere d'accordo, ma dire che esistono persone che la capiscono "bene bene" e altre che la capiscono meno non ha molto senso. La sacra scrittura, in quanto immobile, genera molti quesiti. Uno potrebbe essere: che senso ha un libro scritto da dio che capiscono solo i letterati?
Un'altra potrebbe essere: che senso ha che la scrittura, e quindi dio, entrino nel tempo ad un certo punto della storia? Tutti gli uomini e le donne nati prima della scrittura sono dunque impossibilitati a conoscere la vera fede?
Più volte è scritto che "l'uomo è gradito a DIO e salvato", SOLO per FEDE nel Figlio SUO , Gesù Cristo, e questo perchè, l'uomo, con tutti i propri sforzi non può arrivare ad essere gradito a DIO, e non solo, sforzandosi ed imponendo, si allontana da DIO, perchè vuol dire che NON CREDE al dono gratuito della Grazia. Credo che la parte che ti ho "lincato" sia fatta apposta per far capire te.
A me, oggi come oggi, di essere gradito a dio poco importa. Per come la vedo io, mi ha dato il corpo e la mente e nessun libretto di istruzioni, o meglio, moltissimi libri sacri difficilmente attualizzabili ed interpretabili in milioni di modi diversi, giorno dopo giorno, perciò ai miei occhi ha perso da molto tempo buona parte della sua credibilità :-P Ma credo che qui stiamo andando off topic. Comunque sia, la mia volontà non è quella di ingraziarmi dio, ma di capire se un'istituzione religiosa sia il veicolo della parola di dio e non di qualcos'altro.
Ultima cosa: TU non sei senza DIO. Sei senza chiesa cattolica, o altre, ma non per questo "senza DIO". DIO non è racchiuso in un "credo" e in una chiesa".
Quindi dal tuo punto di vista tutta la creazione, noi compresi, ogni cosa, il bene ed il male eccetera, fa parte di dio, right? Io non mi sento senza dio e neppure con dio, mi sento un uomo che abita sul pianeta terra, fatto di carne e sangue e mente, che cerca di capire quello che gli ruota intorno ;-)
PS per la cronaca, il papa in carica oggi, Ratzinger, non si è sottratto dalla tentazione di dare del senzaDio ad omosessuali e coppie di fatto etc etc.. Secondo me, quello è un perfetto esempio di travisazione del messaggio crisitano.
All'apostolo Pietro fù fatta la domanda: "Che devo fare per essere salvato?". Risposta: "Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato, tu e tutta la tua famiglia".. E' molto diverso da oggi, vero?
Bè, è fuor di dubbio che avere una fede salda oggi è infinitamente più difficile che per i padri fondatori. Nel senso, ai tempi la scienza non si sapeva neppure cosa fosse: le conoscienze sulla natura, sulla struttura dell'universo, sul come è fatto un corpo umano, sui meccanismi che regolano il funzionamento del nostro corpo e del nostro sistema nervoso in particolare non erano disponibili a nessuno, tanto meno alla popolazione a cui predicava Gesù Cristo. Proprio per questo io mi chiedo: non è ora di svecchiare il tutto e renderlo quantomeno comprensibile ad una persona che nasce nel 21° secolo? Secondo me avvinghiarsi alle sacre scritture oggi non ha più senso.. se una volta potevano servire nella missione evangelica, con più passa il tempo, con più andranno contro questa missione.
PS Grazie per la profondità del reply!
Ciao!