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troppo stress???

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  • 8lily
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    00 29/12/2005 12:12
    ciao carissimi,
    secondo me dei motivi per cui la famiglia "scoppia" è la mancanza di tempo di stare insieme e il fatto che quando si fanno dei lavori contro la nostra natura ci allontaniamo talmente tanto da noi stessi interiormente che questo ci allontana anche dall'amore verso il marito, la moglie, etc..

    che ne pensate?
  • uruk-kai
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    00 29/12/2005 12:27
    Re:

    Scritto da: 8lily 29/12/2005 12.12
    ciao carissimi,
    secondo me dei motivi per cui la famiglia "scoppia" è la mancanza di tempo di stare insieme e il fatto che quando si fanno dei lavori contro la nostra natura ci allontaniamo talmente tanto da noi stessi interiormente che questo ci allontana anche dall'amore verso il marito, la moglie, etc..

    che ne pensate?



    Penso sia vero, purtroppo di questi tempi bisogna accettare qualsiasi lavoro e la cosa peggiore è che spesso durano pure poco e questo aggiunge tensione allo stress del lavoro in se.
    Molti tipi di impiego, inoltre, tendono a togliere l'individualità e il dipendente diventa un numero, non vengono accettate sue rimostranze o giustificazioni, al primo problema si è fuori. Lo stress si accumula e come dici tu poi si rischia di portare i problemi a casa. [SM=g27994]

  • 8lily
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    00 29/12/2005 12:50
    Re: Re:

    Scritto da: uruk-kai 29/12/2005 12.27


    Penso sia vero, purtroppo di questi tempi bisogna accettare qualsiasi lavoro e la cosa peggiore è che spesso durano pure poco e questo aggiunge tensione allo stress del lavoro in se.
    Molti tipi di impiego, inoltre, tendono a togliere l'individualità e il dipendente diventa un numero, non vengono accettate sue rimostranze o giustificazioni, al primo problema si è fuori. Lo stress si accumula e come dici tu poi si rischia di portare i problemi a casa. [SM=g27994]




    e se si imparasse ad ascoltare di più in noi stessi e comprendere che se noi crediamo di più in noi stessi possiamo vivere meglio e..il lavoro che ci piace potrebbe arrivare? [SM=g27985]
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    Thommi
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    00 29/12/2005 19:20
    Re:

    Scritto da: 8lily 29/12/2005 12.12
    ciao carissimi,
    secondo me dei motivi per cui la famiglia "scoppia" è la mancanza di tempo di stare insieme e il fatto che quando si fanno dei lavori contro la nostra natura ci allontaniamo talmente tanto da noi stessi interiormente che questo ci allontana anche dall'amore verso il marito, la moglie, etc..

    che ne pensate?



    é senza dubbio vero, se segui il cuore ne ricevi il potere e anche se non hai accettato un buon lavoro ti sentirai infinitamente meglio e sarai così motivato da poterti permettere anche di vivere con 2 stracci.
    Se accetti il lavoro facendo un torto al tuo cuore ti sentirai uno straccio anche in villa.


    e se si imparasse ad ascoltare di più in noi stessi e comprendere che se noi crediamo di più in noi stessi possiamo vivere meglio e..il lavoro che ci piace potrebbe arrivare?



    Si può fare, l'importante è avere gli obiettivi chiari; metti tutto per iscritto:
    cosa mi piacerebbe fare?
    che prezzo sono disposto a pagare?

    Fai un piano con le azioni da fare e la scadenza.

    E ovviamente motivati col pensiero di quello che vuoi, una casa per la tua famiglia, la macchina nuova.....

    Quando hai quello che volevi fermati però o finirai come l'uomo che accumulava il grano.
  • 8lily
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    00 30/12/2005 09:52
    Re: Re:

    Scritto da: Thommi 29/12/2005 19.20


    é senza dubbio vero, se segui il cuore ne ricevi il potere e anche se non hai accettato un buon lavoro ti sentirai infinitamente meglio e sarai così motivato da poterti permettere anche di vivere con 2 stracci.
    Se accetti il lavoro facendo un torto al tuo cuore ti sentirai uno straccio anche in villa.


    e se si imparasse ad ascoltare di più in noi stessi e comprendere che se noi crediamo di più in noi stessi possiamo vivere meglio e..il lavoro che ci piace potrebbe arrivare?



    Si può fare, l'importante è avere gli obiettivi chiari; metti tutto per iscritto:
    cosa mi piacerebbe fare?
    che prezzo sono disposto a pagare?

    Fai un piano con le azioni da fare e la scadenza.

    E ovviamente motivati col pensiero di quello che vuoi, una casa per la tua famiglia, la macchina nuova.....

    Quando hai quello che volevi fermati però o finirai come l'uomo che accumulava il grano.



    sinceramente io non intendevo nel senso di accumulare cose, ma nel senso di crescere interiormente.. [SM=g27987]
    e poi perchè il cambiamento o comuqnue il miglioramento dovrebbe avere un prezzo da pagare?? [SM=g27993] se vai in meglio..non ci vedo un prezzo sinceramente.. fdetr
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    Thommi
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    00 30/12/2005 21:39
    Re: Re: Re:

    Scritto da: 8lily 30/12/2005 9.52


    sinceramente io non intendevo nel senso di accumulare cose, ma nel senso di crescere interiormente.. [SM=g27987]
    e poi perchè il cambiamento o comuqnue il miglioramento dovrebbe avere un prezzo da pagare?? [SM=g27993] se vai in meglio..non ci vedo un prezzo sinceramente.. fdetr



    Abbandonando la routine rinunci al confort e alla sicurezza e ti metti in gioco. Se provi piacere a far niente dovrai abbandonare questo piacere per ottenere quello che vuoi.
    Crescere interiormente è un investimento favorevole solo che spesso è difficile accorgersene, se crescere non è piacevole quanto far niente difficilmente sarai motivato a crescere.
    per questo il tuo obiettivo dev essere molto piacevole.
  • 8lily
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    00 05/01/2006 20:21
    Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: Thommi 30/12/2005 21.39


    Abbandonando la routine rinunci al confort e alla sicurezza e ti metti in gioco. Se provi piacere a far niente dovrai abbandonare questo piacere per ottenere quello che vuoi.
    Crescere interiormente è un investimento favorevole solo che spesso è difficile accorgersene, se crescere non è piacevole quanto far niente difficilmente sarai motivato a crescere.
    per questo il tuo obiettivo dev essere molto piacevole.



    per quanto mi risulta abbandonare la routine è un allontanarsi dall'illusione di stare bene e una ricerca interiore della vera sicurezza e del vero benessere..
    se hai un divano comodo e stai sempre sul tuo divano comodo senza mai andare in giro a cercare altri divani più comodi..non verrai mai a conoscenza di un divano più comodo di quello che già hai..
    far niente in che senso?nel senso di apatia...?nel senso di non mettersi in gioco così si passa inosservati?o di cercare di anullare la propria personalità per poter assomigliare di più agli altri così da pensare di sentirci accettati?
    una persona, se si ascolta, lo sente quando non sta bene e quando sta veramente bene o quando si sta illudendo di stare bene..ma se lo deve dire prima a se stessa, senza autoilludersi. Se uno sta bene così..nessuno gli va a dire niente certo:la sua vita è sua, mica mia, o tua. Ma se uno si guarda dentro ma allo stesso tempo non vuole vedere..eh..il problema rimane suo..finchè deciderà di aprire gli occhi e di non raccontarsi più bugie. Se uno preferisce stare nella "non azione" il più possibile..libero di farlo, chi gli dice niente..ma interiormente è veramente felice o si illude di essere felice? yhuj [SM=g27987]
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    Thommi
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    00 08/01/2006 19:30
    8lily

    per quanto mi risulta abbandonare la routine è un allontanarsi dall'illusione di stare bene e una ricerca interiore della vera sicurezza e del vero benessere..


    si, anche secondo me; un benessere via via sempre più vero e un cuore via via sempre più stabile e in armonia con Dio.


    se hai un divano comodo e stai sempre sul tuo divano comodo senza mai andare in giro a cercare altri divani più comodi..non verrai mai a conoscenza di un divano più comodo di quello che già hai..


    si, i divani sono certamente comodi, la ricerca dei divani è un altra cosa.
    Uno sperato divano migliore ti può motivare, se però dato che fai una salto nell ignoto hai paura e credi di non poterlo trovare anche il divano più bello diventa acerbo (la volpe e l uva).
    in questo caso cambierai quando il tuo divano sarà un inferno tanto brutto da preferire ad esso qaulsiasi cosa.


    far niente in che senso?nel senso di apatia...?


    un apatico ha paura di fare qualsiasi cosa, di conseguenza vede tutto come noioso, brutto, inutile, sporco....


    nel senso di non mettersi in gioco così si passa inosservati?o di cercare di anullare la propria personalità per poter assomigliare di più agli altri così da pensare di sentirci accettati?


    per far niente intendevo il proprio divano soggettivo, per ognuno far niente è un altra cosa; per far niente intendevo semplicemente seguire la propria routine o non cambiare le cose.


    una persona, se si ascolta, lo sente quando non sta bene e quando sta veramente bene o quando si sta illudendo di stare bene..ma se lo deve dire prima a se stessa, senza autoilludersi.


    si, anche secondo me. però le illusioni sono li apposta per star bene così come si è (e sono quindi anche utili); se cambi una credenza disilludendoti hai un piccolo trauma ma ti accorgi di dove sei (messo non benissimo) e quindi trovi la motivazione e l energia per migliorare.


    Se uno sta bene così..nessuno gli va a dire niente certo:la sua vita è sua, mica mia, o tua.


    mah, cè chi viene a dirti cmq cosa devi fare; alcuni credono di essere responsabili o hanno degli interessi che dipendono da te e ti vogliono (a torto) controllare e se fai quello che vuoi fai un peccato contro di loro.


    Ma se uno si guarda dentro ma allo stesso tempo non vuole vedere..


    Ha paura di vedere perchè ha qualcosa da perdere, le sue credenze da sogno lo fanno star bene.


    Se uno preferisce stare nella "non azione" il più possibile..libero di farlo, chi gli dice niente..ma interiormente è veramente felice o si illude di essere felice?


    Mah, chi lo può dire. chi può dire cosa sia la felicità?
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    00 09/01/2006 10:15
    Re:

    Scritto da: 8lily 29/12/2005 12.12
    ciao carissimi,
    secondo me dei motivi per cui la famiglia "scoppia" è la mancanza di tempo di stare insieme e il fatto che quando si fanno dei lavori contro la nostra natura ci allontaniamo talmente tanto da noi stessi interiormente che questo ci allontana anche dall'amore verso il marito, la moglie, etc..

    che ne pensate?



    Io credo che la famiglia scoppia perchè non si hanno piu punti di riferiemnto sia a livello religioso che a livello morale , il tempo è solo una voce delle funzioni che aiutano la pace e serenita della famiglia
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    00 09/01/2006 13:08
    Re: 8lily

    Scritto da: Thommi 08/01/2006 19.30

    per quanto mi risulta abbandonare la routine è un allontanarsi dall'illusione di stare bene e una ricerca interiore della vera sicurezza e del vero benessere..


    si, anche secondo me; un benessere via via sempre più vero e un cuore via via sempre più stabile e in armonia con Dio.


    se hai un divano comodo e stai sempre sul tuo divano comodo senza mai andare in giro a cercare altri divani più comodi..non verrai mai a conoscenza di un divano più comodo di quello che già hai..


    si, i divani sono certamente comodi, la ricerca dei divani è un altra cosa.
    Uno sperato divano migliore ti può motivare, se però dato che fai una salto nell ignoto hai paura e credi di non poterlo trovare anche il divano più bello diventa acerbo (la volpe e l uva).
    in questo caso cambierai quando il tuo divano sarà un inferno tanto brutto da preferire ad esso qaulsiasi cosa.


    far niente in che senso?nel senso di apatia...?


    un apatico ha paura di fare qualsiasi cosa, di conseguenza vede tutto come noioso, brutto, inutile, sporco....


    nel senso di non mettersi in gioco così si passa inosservati?o di cercare di anullare la propria personalità per poter assomigliare di più agli altri così da pensare di sentirci accettati?


    per far niente intendevo il proprio divano soggettivo, per ognuno far niente è un altra cosa; per far niente intendevo semplicemente seguire la propria routine o non cambiare le cose.


    una persona, se si ascolta, lo sente quando non sta bene e quando sta veramente bene o quando si sta illudendo di stare bene..ma se lo deve dire prima a se stessa, senza autoilludersi.


    si, anche secondo me. però le illusioni sono li apposta per star bene così come si è (e sono quindi anche utili); se cambi una credenza disilludendoti hai un piccolo trauma ma ti accorgi di dove sei (messo non benissimo) e quindi trovi la motivazione e l energia per migliorare.


    Se uno sta bene così..nessuno gli va a dire niente certo:la sua vita è sua, mica mia, o tua.


    mah, cè chi viene a dirti cmq cosa devi fare; alcuni credono di essere responsabili o hanno degli interessi che dipendono da te e ti vogliono (a torto) controllare e se fai quello che vuoi fai un peccato contro di loro.


    Ma se uno si guarda dentro ma allo stesso tempo non vuole vedere..


    Ha paura di vedere perchè ha qualcosa da perdere, le sue credenze da sogno lo fanno star bene.


    Se uno preferisce stare nella "non azione" il più possibile..libero di farlo, chi gli dice niente..ma interiormente è veramente felice o si illude di essere felice?


    Mah, chi lo può dire. chi può dire cosa sia la felicità?



    la felicità secondo me dipende da invividuo a individuo..tu stai bene a fare o a essere in una certa situazione..io magari in un'altra.. [SM=g27987] Se così si sta bene e non si fa male a nessuno..che male c'è? [SM=g27998]
    Non concordo in alcune cose che dici, ma ognuno è libero di pensarla a modo suo. Forse il raggiungimento della felicità non è semplice..serve lavorare interiormente per come la penso io, ma bisogna anche secondo me cercare di non rendere la situazione più difficile di quanto possa sembrare.. [SM=g27987]
    ciauuuu 345

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