00 05/09/2005 11:37
Ciao Elimol.
Sicuramente in un contesto materialista/ateo o non induista,il tuo discorso è più che giusto.Tuttavia nel contesto originale diventa sbagliato.
Allora prendiamo ad esempio la Bhavagad-Gita ("Il Canto del divino Signore") un libro che può essere definito il vangelo induista.Nel capitolo 16,il Signore Krishna dice:
21. "Tre sono le porte dell'inferno che portano alla distruzione del bene dell'anima: lussuria, collera e cupidigia. Perciò, l'uomo deve abbandonare queste tre.

22. "Figlio di Kunti! Allontanandosi dalle tre porte del regno delle tenebre, l'uomo agisce per il bene della propria anima e quindi raggiunge la Mèta Suprema.

23. "Chi ignora i comandamenti delle sacre scritture e agisce seguendo i propri folli desideri, non ottiene la felicità né la perfezione né la Mèta Suprema.

24. "Prendi dunque le sacre scritture come guida per determinare ciò che dev'essere fatto e ciò che dev'essere evitato. Con la comprensione intuitiva degli insegnamenti esposti nei testi sacri, sii felice di compiere il tuo dovere qui (nel mondo)".


Con meta suprema si intende Vaikuntha,il regno spirituale.Per essere sicura della veridicità dei miei scritti puoi trovare l'intera Bhagavad-gita a www.guruji.it/bhagavadgita/gita.htm
La lingua originale della Bhagavad-Gita è il sanscrito.In sanscrito lussuria si dice kama.La parola kama ha diversi significati,come desiderio.In genere con kama si intende qualsiasi cosa allontani l'anima da Dio.
Noi induisti in generale usiamo il sesso per scopo esclusivamente procreativi.Un obiettivo che può essere raggiunto solo con i più alti propositi spiriutali.Purtroppo adesso sono in un computer pubblico e devo andarmene.Domani continuerò il post.

Mi chiamo Orlando.Per cortesia chiamatemi per nome e non per nickname.