Scritto da: benimussoo 17/01/2006 12.20 Per noi Cattolici... Il matrimonio basato su un amore esclusivo diventa la rappresentazione del legame di Dio con il suo popolo... Cosa ne pensate? Anche nelle altre religioni avviene questo? confrontiamoci? Ciao Dana
ShivaBhakta, 06/12/2007 17.00:Avrei qualcosa da far notare riguardo il titolo dell'articolo:Lussuria e amore. La lettura della letteratura vaishnava (come la Bhagavad-Gita e lo Srimad Bhagavatam) mi ha fatto esplicitamente notare che,se si vuole davvero raggiungere la realizzazione spirituale o comunque cercare di allentare le catene che ci tengono prigionieri alla materia,è di fondamentale importanza saper distinguire tra lussuria(kama) e amore(prema).Altrettanto importante evitare la prima e sviluppare la seconda. La lussuria è certamente una grande nemica dell'anima. Per rendersi conto di ciò alla luce delle Scitture Vediche,si legga cosa dice il Signore Sri Krishna nei versi 18-24 del capitolo 16 della Srimad Bhagavad-Gita. 18.Poiché si rifugiano nel falso ego, nella prepotenza, nell'orgoglio, nella lussuria e nella collera, i demoni diventano invidiosi di Dio, la Persona Suprema, che risiede nel loro stesso corpo e in quello degli altri, e bestemmiano la vera religione. 19.Gli invidiosi e i malvagi, i più degradati tra gli uomini, Io li getto per sempre nell'oceano dell'esistenza materiale tra le varie specie di vita demoniaca. 20.Rinascendo vita dopo vita nelle specie demoniache, o figlio di Kunti, tali persone non riescono mai ad avvicinarmi a Me. A poco a poco sprofondano in condizioni di esistenza sempre più abominevoli. 21.Sono tre le porte che conducono a questo inferno: la lussuria, la collera e l'avidità. Ogni uomo sano di mente dovrebbe allontanarsene perché esse portano alla degradazione dell'anima.22.L'uomo che ha saputo evitare queste tre porte dell'inferno, o figlio di Kunti, si dedica ad attività che favoriscono la realizzazione spirituale e gradualmente raggiunge la destinazione suprema. 23.Chi invece rifiuta le ingiunzioni della Scritture per agire secondo proprio capriccio non raggiunge né la perfezione né la felicità, né la destinazione suprema. 24.Dovresti dunque determinare ciò che è dovere e ciò che non lo è alla luce dei princìpi contenuti nelle Scritture. Conoscendo queste regole, dovresti agire in modo da poterti elevare gradualmente. Ciao, Orlando.