00 04/02/2006 16:56
Re:

Scritto da: Thommi 03/02/2006 19.55
Ciao ShivaBhakta;
bentornato.

io non faccio meditazione vera e propria;
mi rilasso e seguo qualche esercizio di visualizzazione guidata prima di alzarmi o prima di addormantarmi oltre naturalmente alle preghiere.

Tipo quello seguito da Dana: inspira energia positiva, espira energia negativa; oppure una cascata di luce dorata che mi passa togliendomi le negatività e rigenerandomi; oppure rivivo la giornata e ci medito un pò sopra e faccio i cambiamenti (immaginari) delle cose che non mi sono piaciute.

Ho letto che lo stato meditativo (in stile svuota la mente e sentiti freddo e solo come un verme) risulta a volte traumatico, sopratutto se protratto e preferisco non forzare.

Ho cmq letto qualcosa di Ken Wilber, famoso filosofo americano.



Caro Thommi,ci sono molti tipi di meditazione.
Sono sicuro che lo stato da te descritto si ottiene con una meditazione fatta pressochè in modo errato oppure fatta senza una necessaria preparazione psicologica,spirituale,ecc.
Per esempio un meditante che per la prima volta avverte esperienze estatiche può restarne impressionato o addirittura speventato.
Nel kundalini-yoga,per esempio,si possono avere anche problemi mentali se il risveglio dell'energia kundalini viene avviato senza prima essere purificati da precedenti pratiche yoga e senza osservare la castità.Per esempio,come ho già scritto prima,alcuni yogi sono morti durante la pratica del pranayama (controllo del respiro/prana).
Quindi se in fururo tu volessi praticare "meditazione estrema",ti consiglio vivamente di farlo sotto istruzioni o supervisioni di un maestro esperto che sabbia guidarti nella pratica meditativa.
Ciao.

[Modificato da ShivaBhakta 04/02/2006 17.00]

Mi chiamo Orlando.Per cortesia chiamatemi per nome e non per nickname.