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SOMA PNEUMATIKON

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    00 09/03/2006 15:11
    Apro questa discussione perché altrove invece di parlare dell'aucaristia eravamo finiti off-topic dissertando del corpo dei resuscitati. Rispondo dunque qui ad alcune osservazioni che mi erano state fatte in proposito.


    SOMA PNEUMATIKON

    “Perchè, prevedi una carne "futura"?”

    Il corpo pneumatico del resuscitati.

    “E quale sarebbe il corpo pneumatizzato? Hai qualche riferimento scritturale?”

    Peccato, perché è la traduzione letterale dell’espressione paolina. "si semina un corpo psichico (soma psychikon), risorge un corpo spirituale (soma pneumatikon)" (1°Cor 15,43)

    “Io dalla Bibbia deduco che esistono solo due essenze: quella fisica e quella spirituale. Quella fisica è fatta di materia, quella spirituale non è per noi definibile se non che sia immateriale.
    Quale sarebbe questa sorta di piano così per dire "intermedio"
    che non è immateriale ma va comunque oltre la condizione fisica? Esiste un supporto scritturale per tale tesi?”

    Mi spiego. E’ noto che i primi cristiani e Paolo stesso si illusero che la fine del mondo era questione di pochi anni: “Non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati”(1Cor 15,41), illudendosi che lui e alcuni dei corinzi sarebbero stati ancora vivi quando Cristo fosse venuto. Ma quello che più conta è che nella visione paolina il nostro corpo non sarà ridotto al nulla per essere rimpiazzato con una specie di fantasma, bensì sarà proprio questo corpo a subire una trasfigurazione pneumatica. “E’ necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità” (1Cor 15,53). Non ci sarà dunque una “sostituzione”, bensì un “rivestimento”, e sarà il nostro corpo a divenire immortale. La contrapposizione qui è proprio tra corpo corruttibile, cioè la carne e il sangue quali meri tessuti mortali, e il medesimo corpo incorruttibile. L’uomo nella resurrezione non diventa qualcosa di diverso ma perviene alla sua perfezione compiuta quale uomo. “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”(Ap 21,5)
    Sappiamo inoltre che Cristo è il “prototipo”, l’immagine di quello che saranno i resuscitati, ergo per indagare la natura del soma pneumatikon di cui parla Paolo occorre rifarsi alla descrizione di Cristo risorto. Sappiamo innanzitutto che non saremo sottoposti a spazio e tempo, che la materia terrestre non potrà tangerci in alcun modo, e che saremo immortali. Hai citato "l'ultimo Adamo divenne spirito (pneuma) vivificante"(1Cor 15:,45 ), teniamo ben a mente il vocabolo greco dietro a spirito e leggiamo questo passo lucano: “Guardate le mie mani e i miei piedi, sono proprio io! Toccatemi e guardate, uno spirito(pneuma) non ha carne e ossa come vedete che ho io”(Lc 24,39)

    Orbene ci troviamo dinnanzi ad una apparente contraddizione. Paolo dice che Cristo divenne pneuma vivificante, mentre Gesù in questo passo nega di essere pneuma, giacché un pneuma “non ha carne e ossa come vedete che ho io” . E’ evidente che o la Bibbia si contraddice oppure pneuma è usato in due significati diversi. Nel secondo caso cioè Gesù sta dicendo ai suoi discepoli che non è “fantasma” immateriale, e infatti li invita a toccarlo. Il verbo greco è molto forte, significa “palpate”. Similmente in Gv 20,27 Gesù fa toccare a Tommaso le sue ferite. Se ne deduce che il pneuma di cui parla Paolo nella lettera ai Corinzi non è da intendere nel senso di fantasma immateriale. Aggiungiamo che in Gv discutendo coi Giudei Gesù afferma che il corpo che farà risorgere è proprio il suo corpo: «Distruggete questo tempio e io in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.”(Gv 2,19-21) Quel “lo” in greco è auton, che serve appunto a richiamare quando espresso nella coordinate precedente. Sarebbe da tradurre letteralmente “distruggete questo tempio e io in tre giorni farò risorgere esso”.
    Tutta la Bibbia sottolinea una continuità tra il corpo che abbiamo ora e io corpo dei resuscitati, una continuità tra il corpo di Cristo e il corpo di Cristo resuscitato. Per questo, amici miei, i TdG non credono alla resurrezione di Gesù, e neppure se ne rendono conto. Cristo per loro è stato fatto sparire da Geova, tanto il corpo quanto l’anima, che per loro a dire il vero non esiste neppure. Geova ricreò dal nulla Michele. Ma costui non è Gesù Cristo, non ha alcuna continuità col Gesù che passeggiò per le strade di Galilea, quel Michele è Gesù quando un mio clone sarebbe me: una copia, null’altro! Con buona pace di Gesù e del suo “sono proprio io”(Lc 24,39).

    “non si è capito cosa intendi per carne e sangue a parte una incomprensibile pneumatizzazione degli stessi.”

    E’ ben oltre le nostre facoltà di intendimento. Se capissi la nostra realtà di risorti sarebbe la prova che è un ragionamento falso. Si può procedere solo “per via negationis”, ossia “cosa non sarà”.
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    00 09/03/2006 20:06
    Re:

    Scritto da: Polymetis 09/03/2006 15.11

    Per questo, amici miei, i TdG non credono alla resurrezione di Gesù, e neppure se ne rendono conto. Cristo per loro è stato fatto sparire da Geova, tanto il corpo quanto l’anima, che per loro a dire il vero non esiste neppure.




    Ma perchè non ti limiti ad esporre quel che credi come cattolico invece di presumere di conoscere quel che crediamo noi TdG, quando invece evidentemente o non sai o fai finta di non saperlo.

    Ma vogliamo scherzare: noi crediamo fermamente nella risurrezione di Gesù. Quel che non crediamo è che Gesù è stato risuscitato con lo stesso corpo di carne e sangue con il quale è morto, ma con una gloriosa natura spirituale.

    E' questa natura, per noi inconoscibile, che Paolo indica come corpo spirituale.

    Le apparizioni di Gesù con un corpo fisico si spiegano benissimo e non significano affatto che Gesù riprese il corpo fisico che aveva prima che morisse.

    Il corpo fisico di Gesù Cristo non si decompose tornando alla polvere come il corpo di Mosè e di Davide, uomini che prefigurarono Cristo. (Deut. 34:5, 6; Atti 13:35, 36; 2:27, 31) Quando i discepoli si recarono alla tomba di buon mattino il primo giorno della settimana, il corpo di Gesù era scomparso, e le bende in cui era stato avvolto erano rimaste nella tomba. ( Giovanni 20:2-9; Luca 24:3-6 ).

    Dopo la risurrezione Gesù apparve con corpi diversi. Maria Maddalena non lo riconobbe e lo scambiò per l’ortolano. (Giovanni 20:14, 15) Un’altra volta apparve entrando in una stanza le cui porte erano sbarrate ( fatto sorprendente per un comune corpo umano), con un corpo somigliante a quello che aveva prima della sua morte e sul quale si vedevano i segni delle ferite. (Giovanni 20:24-29)

    Diverse volte si manifestò e fu riconosciuto non per l’aspetto, ma per ciò che disse e fece. (Luca 24:15, 16, 30, 31, 36-45; Matteo 28:16-1[SM=g27989]

    Una volta un miracolo compiuto secondo le sue istruzioni fece aprire gli occhi ai discepoli che lo riconobbero. (Giovanni 21:4-7, 12). Sarebbe stato strano se non lo avessero riconosciuto subito se fosse riapparso col corpo e con il viso che aveva da uomo prima della sua morte e che era loro ben familiare.

    Gesù, essendo stato risuscitato come spirito (1 Pietro 3:1[SM=g27989], poteva materializzarsi assumendo un corpo adatto all’occasione come avevano fatto in passato angeli apparsi in qualità di messaggeri.

    Ho già citato a mò di esempio gli angeli che apparvero ad Abramo e che mangiarono insieme a lui e l'angelo che lottò con Giacobbe e che gli produsse la lussazione dell'anca.

    Con cosa lottò Giacobbe se non con un corpo di carne ed ossa ma che in effetti apparteneva ad una creatura spirituale angelica materializzata?

    E che corpo assunse tale angelo dopo che sparì alla vista di Giacobbe smaterializzandosi? Questo è in effetti il SOMA PNEUMATIKON di cui sappiamo l'esistenza ma di cui non possiamo nemmeno lontanamente immaginarne la natura perchè la natura spirituale va al di là della nostra comprensione.

    Sandra.
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    00 10/03/2006 01:03
    I TdG credono alla resurrezione di Cristo o alla ricreazione di Michele? E’ risorto dai morti o è stato ricreato in cielo?

    “Ma perchè non ti limiti ad esporre quel che credi come cattolico invece di presumere di conoscere quel che crediamo noi TdG, quando invece evidentemente o non sai o fai finta di non saperlo.”

    Faccio deduzioni logiche che voi non osate fare.

    “Ma vogliamo scherzare: noi crediamo fermamente nella risurrezione di Gesù. Quel che non crediamo è che Gesù è stato risuscitato con lo stesso corpo di carne e sangue con il quale è morto, ma con una gloriosa natura spirituale. “

    Non è lo stesso Gesù che passeggiò per la Galilea, non ha nulla in comune con lui. Gesù morì, la sua energia vitale con lui, e il suo corpo fu dissolto. Geova ricreò dal nulla Michele in cielo. Come già scritto quel Michele con Gesù ha lo stesso rapporto che io avrei con un mio clone, anzi forse meno (almeno per fare il mio clone sono partiti da qualcosa di mio, un brandello di pelle magari).
    “Gesù era morto, era inconscio, privo di esistenza. La morte non significò il passaggio ad un'altra vita per Gesù: significò invece l’inesistenza” (Svegliatevi! 8/1/1980 p.27)
    Gesù è morto, per sempre.

    “non significano affatto che Gesù riprese il corpo fisico che aveva prima che morisse”

    Ti ho citato dei versetti in cui si dice chiaramente che il corpo sarà rivestito di immortalità, e non annullato, il corruttibile si trasfigurerà nell’incorruttibile, non nel nulla. Ho citato poi dei versetti in cui Gesù dice che resusciterà proprio il corpo che i giudei vogliono distruggere, ma neppure li hai presi in esame. Ho poi dimostrato che esistono due sensi di pneuma.

    “Dopo la risurrezione Gesù apparve con corpi diversi. Maria Maddalena non lo riconobbe e lo scambiò per l’ortolano. (Giovanni 20:14, 15) Un’altra volta apparve entrando in una stanza le cui porte erano sbarrate ( fatto sorprendente per un comune corpo umano), con un corpo somigliante a quello che aveva prima della sua morte e sul quale si vedevano i segni delle ferite. (Giovanni 20:24-29)”

    La tua ipotesi non tiene conto di una molteplicità di fattori. hi ha mai affermato che il soma pneumatikon avrà lineamenti? Ho già detto che è una realtà fuori dal tempo e dallo spazio.Quello che i biblisti hanno appurato da tempo è che Cristo risorto non può essere meramente osservato cogli occhi del corpo, ma solo con quelli della fede che li illuminano.A questo proposito cita una pagina di Gianfranco Ravasi:



    “Ho già citato a mò di esempio gli angeli che apparvero ad Abramo e che mangiarono insieme a lui e l'angelo che lottò con Giacobbe e che gli produsse la lussazione dell'anca.”

    Tu continui a pensare che gli angeli siano fantasmi, io non lo credo.

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    00 10/03/2006 08:42
    Re:

    Scritto da: Polymetis 10/03/2006 1.03

    “Ma perchè non ti limiti ad esporre quel che credi come cattolico invece di presumere di conoscere quel che crediamo noi TdG, quando invece evidentemente o non sai o fai finta di non saperlo.”

    Faccio deduzioni logiche che voi non osate fare.



    Deduzioni logiche? Se considero i tuoi ultimi posts stai immettendo solo posts che hanno perso ogni filo logico e nei quali fai pure asserzioni avventate e prive di fondamento, com quest'ultime.


    “Ma vogliamo scherzare: noi crediamo fermamente nella risurrezione di Gesù. Quel che non crediamo è che Gesù è stato risuscitato con lo stesso corpo di carne e sangue con il quale è morto, ma con una gloriosa natura spirituale. “

    Non è lo stesso Gesù che passeggiò per la Galilea, non ha nulla in comune con lui. Gesù morì, la sua energia vitale con lui, e il suo corpo fu dissolto. Geova ricreò dal nulla Michele in cielo. Come già scritto quel Michele con Gesù ha lo stesso rapporto che io avrei con un mio clone, anzi forse meno (almeno per fare il mio clone sono partiti da qualcosa di mio, un brandello di pelle magari).
    “Gesù era morto, era inconscio, privo di esistenza. La morte non significò il passaggio ad un'altra vita per Gesù: significò invece l’inesistenza” (Svegliatevi! 8/1/1980 p.27)
    Gesù è morto, per sempre.



    Ma perchè cerchi di interpretare in maniera storpiata e di comodo quel che èscritto nelle nostre riviste? Quel che è andato nell'inesistenza è il corpo fisico di Gesù, che è stato ceduto una volta per tutte per riscattare il genere umano.

    Ma Gesù depone per sempre il suo corpo fisico per riceverne uno diverso di natura spirituale come spiega con una appropriata illustrazione Paolo in 1 Corini 15:40-51. Tirare in ballo Michele in questo contesto è del tutto fuori luogo e lo fai per creare confusione.


    “non significano affatto che Gesù riprese il corpo fisico che aveva prima che morisse”

    Ti ho citato dei versetti in cui si dice chiaramente che il corpo sarà rivestito di immortalità, e non annullato, il corruttibile si trasfigurerà nell’incorruttibile, non nel nulla. Ho citato poi dei versetti in cui Gesù dice che resusciterà proprio il corpo che i giudei vogliono distruggere, ma neppure li hai presi in esame. Ho poi dimostrato che esistono due sensi di pneuma.



    Non l'ho ignorato, lì Gesù si riferiva al proprio corpo ma i dicepoli avrebbero compreso che non si trattava letteralmente del proprio corpo fisico, ma mutato in corpo spirituale.


    “Dopo la risurrezione Gesù apparve con corpi diversi. Maria Maddalena non lo riconobbe e lo scambiò per l’ortolano. (Giovanni 20:14, 15) Un’altra volta apparve entrando in una stanza le cui porte erano sbarrate ( fatto sorprendente per un comune corpo umano), con un corpo somigliante a quello che aveva prima della sua morte e sul quale si vedevano i segni delle ferite. (Giovanni 20:24-29)”

    La tua ipotesi non tiene conto di una molteplicità di fattori. hi ha mai affermato che il soma pneumatikon avrà lineamenti? Ho già detto che è una realtà fuori dal tempo e dallo spazio.Quello che i biblisti hanno appurato da tempo è che Cristo risorto non può essere meramente osservato cogli occhi del corpo, ma solo con quelli della fede che li illuminano.A questo proposito cita una pagina di Gianfranco Ravasi:



    La mia non è una ipotesi, ma quel che si evince leggendolo dalla Bibbia. Le ipotesi sono quelle del tuo caro Ravasi.


    “Ho già citato a mò di esempio gli angeli che apparvero ad Abramo e che mangiarono insieme a lui e l'angelo che lottò con Giacobbe e che gli produsse la lussazione dell'anca.”

    Tu continui a pensare che gli angeli siano fantasmi, io non lo credo.



    E dove avrei detto che gli angeli sono fantasmi? O forse presumi di leggere il mio pensiero! [SM=g27987]

    Sandra
  • Teodoro Studita
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    00 10/03/2006 11:56
    Poly, che ne pensi di mettere in relazione il soma pneumatikon con il Cristo trafigurato al Tabor? Potrebbe essere illuminante un diverso uso di termini in ambito neotestamentario: metamorphow versus metaskematizw, che ne pensi?

    Comunque questa discussione è meravigliosa, sembra di sentire Michele Psello dissertare con il mio carrozziere!

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    sandraN
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    00 10/03/2006 12:50
    E adesso che cosa c'entra il soma pneumatikon con la trasfigurazione? Boh! jyhu

    Indubbiamente questa discussione è meravigliosa!! [SM=g27987]

    Infatti più che ad una ipotetico dialogo tra Michele Psello ( ma perchè scomodare un uomo morto circa mille anni fà!) con il carrozziere di Teodoro mi fa pensare a qualcos'altro.

    Per la piega a cui Teodoro la induce mi sa che assomigli alla discussione ( più volte ricordata ultimamente ) tra don Abbondio e Renzo.

    In maniera a dir poco patetica don Abbondio, quando si trovò di fronte alle legittime contestazioni dell'"ignorante" Renzo, cercò di correre ai ripari facendo ricorso ai non sensi del suo "latinorum".

    Così anche voi, quando vi trovate in difficoltà cercate di confondere e depistare l'interlocutore ricorrendo al vostro "grecorum" [SM=g27987]

    Ma se questa tattica non funzionò con Renzo pensate proprio che debba funzionare con noi? [SM=g27988]

    Sandra.
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    ClintEastwood82
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    00 10/03/2006 13:41


    illudendosi che lui e alcuni dei corinzi sarebbero stati ancora vivi quando Cristo fosse venuto.


    Alcuni primi cristiani ovviamente attendevano l'imminente ritorno di Cristo, ma non mi sembra che Paolo si sia illuso di questo, sapeva benissimo che doveva trascorrere del tempo, e ovviamente l'ora e il giorno nessuno li sapeva, nemmeno Cristo stesso ma solo il Padre.



    Ma quello che più conta è che nella visione paolina il nostro corpo non sarà ridotto al nulla per essere rimpiazzato con una specie di fantasma, bensì sarà proprio questo corpo a subire una trasfigurazione pneumatica.


    Vero, anche prendendo il Dialogo di S.Caterina, si può trovare un accenno a questo, e si parla di corpi la cui consistenza permetterebbe di attraversare i muri.




    Quel che non crediamo è che Gesù è stato risuscitato con lo stesso corpo di carne e sangue con il quale è morto, ma con una gloriosa natura spirituale.


    Il corpo era quello cara Sandra, e nemmeno ci sono dubbi, è la consistenza che è cambiata.




    Dopo la risurrezione Gesù apparve con corpi diversi. Maria Maddalena non lo riconobbe e lo scambiò per l’ortolano.


    Apparte che stiamo parlando di Gesù Cristo, quindi cambiare aspetto per Lui non credo fosse difficile, e in quel caso comuqnue, l'ha fatto per mettere alla prova e sentire cosa dicevano di lui i vari discepoli, dopo la Sua morte fisica.
    Che poi sia proprietà del corpo risorto di cambiarsi d'aspetto, questo non lo so.
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    00 10/03/2006 14:04
    Re:

    Scritto da: ClintEastwood82 10/03/2006 13.41


    Quel che non crediamo è che Gesù è stato risuscitato con lo stesso corpo di carne e sangue con il quale è morto, ma con una gloriosa natura spirituale.



    Il corpo era quello cara Sandra, e nemmeno ci sono dubbi, è la consistenza che è cambiata.



    Questa non l'ho capita, per consistenza intendi la sostanza o qualcos'altro?

    Perchè se è cambiata la sostanza o la natura del corpo questo non può più essere lo stesso corpo! Infatti in 1 Pietro 3:18
    è scritto chiaramente che Gesù è morto nella carne per essere reso vivente nello spirito.



    Dopo la risurrezione Gesù apparve con corpi diversi. Maria Maddalena non lo riconobbe e lo scambiò per l’ortolano.


    Apparte che stiamo parlando di Gesù Cristo, quindi cambiare aspetto per Lui non credo fosse difficile, e in quel caso comuqnue, l'ha fatto per mettere alla prova e sentire cosa dicevano di lui i vari discepoli, dopo la Sua morte fisica.
    Che poi sia proprietà del corpo risorto di cambiarsi d'aspetto, questo non lo so.



    In che senso mise alla prova Maria Maddalena? Proprio perchè non aveva lo stesso aspetto che aveva nella sua vita umana si rese immediatamente riconoscibile.

    Infatti che nel suo assumere una diversa sembianza non ci fosse alcuna intenzione di mettere alla prova Maria si nota proprio dai versetti di Giovanni 20:14-16

    Dopo aver detto queste cose, si voltò e vide Gesù in piedi, ma non sapeva che era Gesù. Gesù le disse: “Donna, perché piangi? Chi cerchi?” Essa, immaginando che fosse l’ortolano, gli disse: “Signore, se tu l’hai portato via, dimmi dove lo hai posto, e io lo toglierò”. Gesù le disse: “Maria!” Voltatasi, essa gli disse, in ebraico: “Rabbòni!” (che significa “Maestro!”)

    Non noto alcun intento di mettera alla prova Maria Maddalena.
    Lei non lo riconosce dall'aspetto fisico ma Gesù stesso non la mette certo alla prova facendosi al contrario subito riconoscere chiamandola familiarmente per nome.

    Quella di materializzarsi, come ho mostrato con i precedenti esempi, è una proprietà delle creature spirituali e perciò fù propria anche del Cristo.

    Sandra.

    [Modificato da sandraN 10/03/2006 14.08]

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    00 10/03/2006 14:53
    “Quel che è andato nell'inesistenza è il corpo fisico di Gesù, che è stato ceduto una volta per tutte per riscattare il genere umano.
    Ma Gesù depone per sempre il suo corpo fisico per riceverne uno diverso di natura spirituale”

    Se tu dici che qualcuno depone qualcosa per ricevere qualcos’altro, significa che c’è una qualche continuità tra i due soggetti. Io ti chiedo dunque cosa del Cristo che camminò per la Galilea è sopravvissuto. Il corpo no, l’anima non esiste, ergo che cosa? Niente. Gesù non è resuscitato dai morti, Michele è stato ricreato dal nulla quale puro spirito.

    “Non l'ho ignorato, lì Gesù si riferiva al proprio corpo ma i dicepoli avrebbero compreso che non si trattava letteralmente del proprio corpo fisico, ma mutato in corpo spirituale.”

    Questa è una tua ipotesi, io leggo solo le parole di Gesù e nessun commento. Leggo: “distruggete questo corpo e io resusciterò esso”, “uno spirito(pneuma) non ha carne e ossa come le ho io”, ecc.
    “E’ necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità” (1Cor 15,53).
    E’ questo nostro corpo che si rivestirà di incorruttibilità, non un corpo spiritico alla maniera geovista. Il parallelo corruttibile\incorruttibile è proprio quello tra carne mortale e sark pneumatike, che mortale non è.

    “ma mutato in corpo spirituale.”

    No amica, il corpo di Gesù non muta in alcunché, per la WTS il corpo spirituale non è in continuità con quello fisico (finito chissà dove), bensì è una ricreazione dal nulla.

    “La mia non è una ipotesi, ma quel che si evince leggendolo dalla Bibbia”

    Io nella Bibbia leggo solo che non si può riconoscere finché non si aprono gli occhi della fede, cosa debba ricavarsi da ciò sulla natura del suo corpo invece non lo leggo proprio. Giacché io non credo che il soma pneumatikon abbia una materialità a lineamenti facciali, e dunque il riconoscimento non si basa su questi bensì sulla fede, la tua obiezione non può toccare alcun cattolico adeguatamente informato sulla sua dottrina.

    “E dove avrei detto che gli angeli sono fantasmi?”

    Intendevo la condizione di immaterialità pura che sottostà al vostro spiritismo.

    A questo proposito vorrei citare quanto scrisse l’amato prof.Gramaglia circa la dottrina della resurrezione tra i TdG, e sul perché sia incompatibile col cristianesimo, essendo un ennesimo ritorno mascherato all’ebraismo. Le note a piè pagina sono chilometriche quindi potete evitare di leggerle, l’unica nota interessante ve l’ho sottolineata in rosso:











    “Perchè se è cambiata la sostanza o la natura del corpo questo non può più essere lo stesso corpo!”

    E perché mai escludi l’idea di metamorfosi? Tanto per usare una metafora l’acqua si può trasformare in ghiaccio, ma è sempre quella molecola. Nel vostro caso invece non c’è alcuna continuità tra il primo individuo e il secondo individuo, tra il primo corpo e il secondo corpo che è ricreato ex nihilo. Paolo infatti non dice che saremo annullati, bensì usa il verbo trasformati/metamorfosati “Non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati.” (1Cor 15,50-53)

    “Infatti in 1 Pietro 3:18
    è scritto chiaramente che Gesù è morto nella carne per essere reso vivente nello spirito.”

    E questo di grazia come dovrebbe appoggiare le vostre teorie? Io vi leggo solo una concezione pneumatica della resurrezione, opera anche dello Spirito. (Rm 1,4, 1Tm 3,16, 2Cor 3,1[SM=g27989] Perché mai quel ”reso vivo nello Spirito” ti fa venire in mente che stia parlando di un suo corpo spirituale? Cito un paio di pagine di Bruno Forte in proposito:



    “Quella di materializzarsi, come ho mostrato con i precedenti esempi, è una proprietà delle creature spirituali e perciò fù propria anche del Cristo.”

    Il problema è cosa intendi con spirituali, anch’io credo che Gesù fosse uno spirito, non uno spirito immateriale però.
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    00 10/03/2006 15:19
    Re:

    Scritto da: Teodoro Studita 10/03/2006 11.56
    Poly, che ne pensi di mettere in relazione il soma pneumatikon con il Cristo trafigurato al Tabor? Potrebbe essere illuminante un diverso uso di termini in ambito neotestamentario: metamorphow versus metaskematizw, che ne pensi?




    E' già stato fatto. Posso provare a documentarmi
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