00 08/12/2004 13:40
Re:
Scritto da: MauriF 08/12/2004 9.56
Sono cristiano cattolico, lo so che i link che ti ho dato sono evangelici, ma non c'è differenza concettuale per quanto trattato.
I punti di discordanza sono altri e non sono radicali.


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Caspita come non sono radicali?!
Ma sei a conoscenza del credo evangelico e di quello cattolico?
Sul sito che hai menzionato,gli evangelici si impegnano a confutare e smantellare rigo per rigo il catechismo della Chiesa:

L' infallibilità del pontefice;
Il culto della Madonna;
La successione apostolica;
I sacramenti della chiesa cattolica;
Il celibato dei sacerdoti;
La venerazione delle immagini;
La perpetua verginità di Maria;
...

Per quanto attiene la profezia di Daniele (capitolo 9-24_27) la Chiesa non la legge alla stessa maniera degli evangelici.

Il principe consacrato è Ciro di Persia,e le sette settimane(49 anni) decorrono dalla distruzione di Gerusalemme (587 a. C.) al decreto con cui Ciro consentiva il rimpatrio degli esuli in Babilonia (538 a. C). Il "consacrato soppresso" è il sommo sacerdote Onia III trucidato nel 171; L'ultima settimana (circa 7 anni)è il tempo dei Maccabei che va dal 171 al 164 .Durante questo tempo viene abolito il culto ebraico, e profanato il tempio poichè vi si apporta una statua pagana (l' abominio della desolazione,ovvero il culto di Zeus).La persecuzione di Antioco Epifane dura tre anni e mezzo circa(ovvero una mezza settimana)poi il culto venne ristabilito,mentre Antioco trova la morte.


Questa esposizione la potrai leggere a fine pagina anche nella Bibbia on line (edizione cei 1974):

http://www.labibbia.org/pls/bibbiaol/GestBibbia.Ricerca?Libro=Daniele&Capitolo=9

La stesse considerazioni le ritrovo annotate nella Bibbia cattolica curata dalla CEI(198[SM=g27989] in mio possesso.

I passi di Daniele al capitolo 9 costituiscono un testo cifrato,alcuni credono di scoprire una corrispondenza con la "venuta del Messia" o il mezzo per calcolare la "fine del mondo". Non c'è uniformità di vedute tra i teologi cristiani.

Occcore precisare cmq che, Daniele è collocato nel canone ebraico, tra gli "Scritti", mentre in quello cristiano si trova tra i "Profeti"(sebbene più che profetico, è un libro apocalittico)per l’ebraismo cmq, il genere apocalittico è una letteratura marginale.Daniele è un sapiente piuttosto che un profeta,si esprime in linguaggio fortemente simbolico,oscuro,ambiguo.

L'autore, contemporaneo di Antioco Epifane,certo pare più preso dal dramma quotidiano della persecuzione ed è desideroso di annunciare la prossima fine dell'oppressione,infatti nel II sec. a.C. all'epoca della persecuzione di Antioco IV Epifane, il Tempio di Gerusalemme viene profanato e gli ebrei fedeli a Dio perseguitati. In questo clima il libro di Daniele annuncia che la storia, in realtà, è guidata da Dio ed egli ha già decretato la fine di Antioco; nell'attesa occorre perseverare nella preghiera, nella fedeltà a Dio che premierà i giusti.
Ciao!

[Modificato da Topsy 08/12/2004 14.16]