00 21/12/2007 19:16
Re: Re:
Justee, 20/12/2007 21.13:



Ciao Orlando volevo chiederti una cosa , passando in corso Buenos Aires - a milano ho visto un schiera di Hare , ti chiedevo il perchè del vestito arancione e dei capelli rasati a zero e poi sempre la stessa cantilena
Grazie





Justee, 20/12/2007 21.13:



Ciao Orlando volevo chiederti una cosa , passando in corso Buenos Aires - a milano ho visto un schiera di Hare , ti chiedevo il perchè del vestito arancione e dei capelli rasati a zero e poi sempre la stessa cantilena
Grazie



Il vestito color arancione/zafferano è quello che usano i monaci che risiedono in un tempio Hare Krishna.

Per quanto riguarda la testa rasata,ciò si fa per motivi igienici in quando i capelli (così come i pelli facciali come la barba e i baffi) sono ritenuti impuri.Srila Prabhupada(1896-1977),il fondatore dell'ISKCON(Associazione internazionale per la coscienza di Krishna) disse che un devoto di Krishna dovrebbe rasarsi i capelli almeno ogni 15 giorni.

Il codino dietro la testa si chiama Shikha.


Tale codino ha due significati(o almono questi sono gli unici due che conosco io):
1)Rinuncia alla bellezza esteriore.
2)Sottomissione a Krishna.

Io ormai porto la Shikha da diverso tempo e mi raso a zero il resto dei capelli generalmente ogni due settimane.
Faccio notare che la Shikha non è una moda:è una cosa sacra da tenere con serietà.

Per "stessa cantilena",presumo tu intenda il canto del maha-mantra Hare Krishna.

Tale grande(=maha) mantra è composto dai Santi Nomi del Signore Krishna.

Copio da www.harekrsna.it/preghiere_vaisnava/il_mantra/mantra.asp

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Hare Krishna Hare Krishna
Krishna Krishna Hare Hare
Hare Rama Hare Rama
Rama Rama Hare Hare


Che cos’è? É un mantra. In sanscrito manas significa mente e traya significa liberare. Quindi un mantra è una combinazione di suoni trascendentali che libera la nostra mente da tutte le ansie del mondo materiale. La letteratura vedica raccomanda questo mantra dicendo che è il maha-mantra, il mantra supremo. La Kali-santarana Upanisad spiega: “Queste sedici parole sono fatte apposta per contrastare i dannosi effetti dell’attuale età di discordia e di ansia”. Il Narada-pancaratra aggiunge: "Tutti i mantra e tutti i metodi di realizzazione spirituale sono riassunti nel maha-mantra Hare Krishna".

Il nome Krishna vuol dire 'Colui che attrae tutti', il nome Rama significa 'Colui che dà piacere a tutti' e il nome Hare è indirizzato all’energia devozionale del Signore. Quindi il maha-mantra significa: “O Signore che attrai e dai piacere a tutti, o energia del Signore, Ti prego impegnami nel Tuo servizio di devozione”.
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Andando nel link citato avrai modo di ascoltare il maha-mantra cantato da Srila Prabhupada.

L'attività compiuta da quei devoti di Krishna che hai visto si chiama Sankirtana o in esteso Harinama-Sankirtana.
In pratica si tratta del canto(=kirtana) pubblico(=San) dei Nomi(nama) del Signore(Hari è uno dei nomi di Krishna).

Le Scritture Vediche dicono che nell'era di Kali,cioè l'età in cui ci troviamo oggi,l'unico metodo efficare di realizzazione spirituale è il canto del maha-mantra Hare Krishna:Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare / Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare.

Nello scritto che ho citato c'è una frase in neretto che parla proprio delle sedici parole di cui è composto il maha-mantra Hare Krishna.

Un verso del Brihan-naradiya Purana dice:

harer nama harer nama harer namaiva kevalam
kalau nasty eva nasty eva nasty eva gatir anyatha


Traduzione italiana:Canta i santi nomi, canta i santi nomi, canta i santi nomi del Signore, perché in questa era di discordia e d'ipocrisia non c'è altro modo, non c'è altro modo, non c'è altro modo per raggiungere la liberazione.

La Ananta-samhita,un'altro antico testo vedico,dice:


hare krishna hare krishna
krishna krishna hare hare
hare rama hare rama
rama rama hare hare

sodashaitani namani
dvatrimshad varnakani hi
kalau yuge maha-mantrah
sammato jivatarane

varjayitva tu namaitad
durjanaih parikalpitam
chandobaddham susiddhanta
viruddham nabyaset padam

tarakam brahma-namaitad
brahmana gurunadina
kalisantaranadyasu
shruti-svadhigatam hareh

praptam shri brahma-shisyena
shri naradena dhimata
namaitad-uttamam shrauta-
paramparyena brahmanah

utsjyaitan-maha-mantram
ye tvanyat kampitam padam
maganameti gayanti
te shastra-guru langhanah

tattva-virodha-sampriktam
tadrisam daurjanam matam
sravataha pariharyam syad
atma-hitarthina sada

hare krishna hare krishna
krishna krishna hare hare
hare rama hare rama
rama rama hare hare



"Hare Krishna Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare / Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare."

Questo mantra di sedici nomi e di trentadue sillabe è il maha-mantra dell'era di Kali ed è con questo mantra che tutti gli esseri viventi possono essere liberati. Non si dovrebbe lasciare questo mantra per seguire altri cosiddetti metodi religiosi praticati da anime meno qualificate, né si dovrebbero cantare combinazioni inventate dei nomi di Krishna che contraddicono le pure conclusioni delle scritture o contengono emozioni incongruenti. A proposito di questo divino maha-mantra spirituale, che libera dall'esistenza materiale, il guru originale, il Signore Brahma, ha detto: 'La Kali-santarana Upanishad ha dichiarato che questo mantra è il miglior mezzo per ottenere la liberazione nell'era di Kali.' Udito questo da Brahma, i suoi figli e discepoli, a cominciare da Narada, accettarono tutti il maha-mantra Hare Krishna e, dopo aver meditato su di esso, ottennero la perfezione."


Nel Brahma Yamala tantra, un antico libro di istruzioni sui rituali, si trova ciò che segue:

harim vina nasti kincat
papani-starakam kalau
tasmal-lokoddharanartham
hari-nama prakashayet

sarvatra mucyate loko
maha-papat kalu yuge
hare-krishna-pada-dvandvam
krishneti ca pada-dvayam

tatha hare-pada dvandvam
hare-rama iti dvayam
tad-ante ca maha-devi
rama rama dvayam vadet

hare hare tato bruyad
harinama samud dharet
maha-mantram ca krishnaya
sarva papa pranashakam iti



"Senza Hari, non c'è modo di sradicare i peccati dell'era di Kali e perciò è essenziale che il nome di Hari (hari-nama) risuoni in tutti i mondi. Con il risuonare di questo mantra, tutte le dimensioni possono essere liberate dai gravi peccati dell'era di Kali. Prima si deve cantare due volte 'Hare Krishna' , poi due volte 'Krishna', poi due volte 'Hare', poi due volte 'Hare Rama' ed infine, O Mahadevi, si deve cantare due volte 'Rama' e poi 'Hare Hare'. In questo modo si deve pronunciare l'hari-nama-maha-mantra, che distrugge tutti i peccati."


Dal Radha Tantra:



shrinu matarmahamaye
vishva-bija-svarupini
hari namno mahamaye
kramam vad sureshvari


"Ascoltami, O madre Mahamaya, seme dell'universo, amante degli esseri celesti! Ti chiedo per favore di spiegarmi la sequenza dell'hari­nama."



hare krishna hare krishna
krishna krishna hare hare
hare rama hare rama
rama rama hare hare

dvatrimshad aksaranayeva
kalau namani sarvadam
etan mantram suta shrestha
prathamam shrinuyan narah



"Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare / Hare Rama Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare." O migliore dei figli, questo è il modo in cui devi cantare queste trentadue sillabe e questi sedici nomi nell'era di Kali. Questo mantra dovrebbe essere ascoltato da tutti gli esseri umani."

Anche la Sanat-kumara-samhita fa riferimento al maha-mantra Hare Krishn:
"Le parole Hare Krishna sono ripetute due volte e poi Hare e Krishna si ripetono due volte separatamente nello stesso modo. Poi anche Hare Rama, Rama e Hare sono ripetuti due volte. Così il mantra fluisce come segue: Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare, Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare."

In pratica,per ogni era(yuga) le Scritture Vediche prescrivibi uno yuga-dharma .
Lo yuga-dharmaè la via della realizzazione spirituale in una determinata epoca; per l'era di Kali è il sankirtana,cioè il Canto Pubblico dei Santi Nomi del Signore.

Il Signore Krishna apparì più di 500 anni fa sulla Terra nella forma di Sri Caitanya Mahaprabhu.

Da www.harekrsna.it/libri_on_line/vita_di_sri_caitanya_mahaprabhu/prima_p...
Sri Caitanya Mahaprabhu, il grande apostolo dell'amore di Dio e l'iniziatore del canto collettivo e pubblico dei santi nomi del Signore, apparve a Sridhama Mayapura, un quartiere della città di Navadvipa, in Bengala, la sera di luna piena del mese di Phalguna (Phalghuna purnima) nell'anno 1407 dell'era di Saka (Sakabda) - cioè nel febbraio 1486 secondo il calendario cristiano.

Suo padre, Sri Jagannatha Misra, brahmana erudito del distretto di Sylhet, era venuto a studiare a Navadvipa perché questa città era a quel tempo il centro dell'insegnamento e della cultura. Dopo aver sposato Srimati Sacidevi, figlia di Srila Nilambara Cakravarti, grande erudito di Navadvipa, stabilì la sua dimora sulle rive del Gange. La sua sposa gli diede numerose figlie, ma la maggior parte morì in età precoce. Sopravvissero due figli, Sri Visvarupa e Visvambhara, che divennero oggetto dell'affetto dei loro genitori. Visvambhara, il decimo figlio, il più giovane della famiglia, si sarebbe chiamato in seguito Nimai Pandita e, dopo aver abbracciato l'ordine di rinuncia, Sri Caitanya Mahaprabhu.
Sri Caitanya Mahaprabhu, che è il Signore Supremo, manifestò i Suoi divertimenti trascendentali per quarantotto anni a lasciò infine questo mondo nell'anno 1455 Sakabda, a Puri.


Come detto nella citazione,fu proprio Sri Caitanya Mahaprabhu ad iniziare il movimento religioso del Sankirtana.

Nella letteratura vedica/vaishnava più recente,il maha-mantra Hare Krishna è riportato talvolta interamente, oppure con una semplice abbreviazione con le parole "Hare Krishna".

Rupa Gosvami, il più importante dei primi associati di Caitanya Mahaprabhu, nella sua Laghu-Bhagavatamrita (1.4) così loda il canto Hare Krishna: "Le sillabe 'Hare Krishna' pronunciate dalle labbra di Sri Caitanya Mahaprabhu inondano l'universo dell'amore per Dio. Che questi nomi vengano glorificati!"

Sri Rupa desidera intensamente di ottenere di nuovo un'udienza da Sri Caitanya che canta sempre Hare Krishna. Nella Stavamala, Prathama Caitanyastakam (5) "Quando Sri Caitanya Mahaprabhu — la cui lingua danza sempre al canto ad alta voce di Hare Krishna; che conta il numero di volte che canta sulla meravigliosa striscia di stoffa che circonda i Suoi fianchi, legata con nodi per cantare; i cui occhi sono così grandi che sembra si dilatino fino a raggiungere i Suoi orecchi e le cui braccia arrivano fino alle ginocchia — diverrà nuovamente visibile ai miei occhi?"

Sarvabhauma Bhattacarya, un intimo associato del Signore Caitanya, nella sua Caitanya-satakam (64) afferma: ]"Vedendo le persone del mondo afflitte dai peccati dell'era di Kali, Sri Caitanya Mahaprabhu in persona dette loro il santo nome e ordinò loro di eseguire ad alta voce il canto congregazionale di questo maha­mantra, danzando e accompagnandosi con strumenti musicali."

L'esempio seguente del modo in cui Caitanya Mahaprabhu cantava il maha-mantra si trova nel Caitanya­mangala di Locana Dasa: "Una volta Mahaprabhu fece visita alla casa di un brahmana e lo abbracciò. Il kirtana che seguì rese quel luogo simile a Vrindavana e una moltitudine di persone si riunì per ascoltare e cantare i santi nomi: Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare / Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare."

Nella Caitanya-bhagavata (2.23.75­78), la prima biografia di Sri Caitanya, Vrindavana Dasa Thakura cita direttamente il maha-mantra: "Con molta gioia il Signore ordinò a tutti: 'Ascoltate il maha-mantra dei nomi di Krishna: Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare / Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare. lo ho pronunciato questo maha-mantra. Recitate sul japa questo mantra un numero prescritto di volte e otterrete tutte le perfezioni. Cantate questo mantra in ogni momento. Non c'è nessun'altra regola."

Nella Caitanya-bhagavata (1.14.143­147), Vrindavana Dasa Thakura cita le istruzioni di Sri Caitanya a Tapana Misra: "Tutto viene realizzato dall'hari-nama­sankirtana, compreso lo scopo della vita e i mezzi per conseguirlo. In questa era di Kali, l'unico mezzo per liberarsi è il canto dei nomi di Hari. Non c'è altro modo, non c'è altro modo, non c'è altro modo. Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare / Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare. Questo verso composto di nomi è chiamato maha­mantra, contiene sedici nomi del Signore ed è formato da trentadue sillabe. Cantare ripetutamente questo mantra risveglierà il germoglio dell'amore per Dio che è nei nostri cuori. Pertanto attraverso il canto si comprende lo scopo della vita e il modo di raggiungerlo."

Leggendo i versi che ho scritto in colore e anche gli altri versi,avrai modo di capire che il motivo per cui i devoti Hare Krishna vanno in giro a cantare il maha-mantra è quello di far ascoltare alla gente il canto dei Santi Nomi di Krishna:Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare / Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare.

Il perchè l'avrai sicuramente capito leggendo tutti i versi che ho citato.

Ciao,
Orlando.
























[Modificato da ShivaBhakta 21/12/2007 19:19]