00 12/07/2006 19:06
Re:

Written by: ShivaBhakta 12/07/2006 18.46
Comunque appaia, essa è Pashupati, la «Signora degli esseri legati», legati ai ceppi del desiderio e perciò della morte.


Ecco, io credo che sia stato questo il punto che ha scatenato la confusione: il fatto che sia stato scritto LA MORTE interpretato da questo ragazzo come una preclusione alla reincarnazione.
Ieri ci ho parlato un attimo meglio, spiegandogli che l'uomo in quanto tale DEVE avere l'anima personale, mentre l'animale appartiene all'anima gruppo ( tra l'altro si può parlare di reincarnazione anche nel caso delle anime gruppo solo che non c'è individualità, ovvero manca il percorso personale della Monade...) però ha insistito con la sua interpretazione di MORTE come FINE, linea retta punto e a capo.
Cmq venendo alla domanda; come si potrebbe interpretare la parola MORTE in quel contesto?
Io avrei un'idea [SM=g28004]

Written by: ShivaBhakta 12/07/2006 18.46
Per gli indù, gli esseri inceppati (pashu) sono gli animali e gli uomini animalizzati, soggetti ai loro istinti.
Ora se quanto ho riportato è giusto,c'è da dire che in accordo alle scritture indù un corpo può essere vivo solo se vi risiede un'anima.Anche il corpo di Hitler aveva un'anima.
Spero di esserti stato d'aiuto.


Questo è ciò che penso anche io. Grazie