00 10/08/2006 14:16
imho
imho chi infrange i diritti inviolabili degli altri uomini perde egli stesso i suoi diritti nella stessa misura.

Non dice Gesù di non giudicare per non essere giudicati? se un uomo o un organizzazione giudica i suoi fedeli come nel caso della Wt non merita di essere a sua volta giudicata dai fedeli? io credo di si.

La scomunica viene praticata sempre meno dalla chiesa cattolica perchè in effetti il danno è bilaterale, chi sceglie di non comunicare più col suo prossimo non taglia solo fuori il suo prossimo dal proprio terreno ma si taglia anch'egli fuori dal terreno del prossimo.
non posso immaginare una chiesa che scomunica in un sol botto tutti i suoi fedeli per divergenze dottrinali.

i diritti individuali imho sono gli unici diritti esistenti, un uomo seppur composto da tante idee, tanti pensieri, emozioni e tante cellule è pur sempre da considerarsi un individuo, così una collettività composta da tante idee, tanti pensieri, emozioni e tanti uomini è imho da considerarsi un individuo, almeno finquando opera come un solo organo.

assunto questo, chi (avendone il potere, cioè un organizzazione) fà un torto "a uno dei miei minimi l'ha fatto a me" diceva Cristo, e quindi il minimo (singolo fedele o cittadino) ha gli stessi diritti dei massimi (organizzazioni collettive) all'occhio di Cristo; il problema del mondo oggi è che non esiste sempre un giudice disposto a far rispettare i principi bibblici.

la scomunica dei tdg imho non infrange i diritti fondamentali perchè era scritto nello statuto firmato e accettato in toto (simbolicamente) al momento del battesimo.
gli uomini che non leggono lo statuto prima di accettarlo come fondamento della propria casa spirituale sono assimilabili all'uomo che edificò sulla sabbia e vennero le onde e i venti..

saluti
thommy