Innanzitutto mi chiedo come siano giunti e circolino in rete dei documenti interni della Congregazione Centrale.
Va bene lo stesso, non è un problema.
Comunque dall'esame di tale documento, che non avevo mai letto,
traggo le mie personali conclusioni.
Di consueto i dissociati sono coloro che dichiarano al corpo degli anziani, normalmente per iscritto o in altra forma valida, di non volere più essere annoverati fra i Testimoni di Geova.
In tal caso, mancando a tale richiesta le caratteristiche di dimissioni ai sensi dell'Art. 5 dello Statuto, e pertanto non potendosi affermare che tali soci si siano formalmente dimessi, a mio parere in questo caso, nel rispetto comunque della volontà della persona, se ne delibera la decadenza ai sensi del
suddetto Art.5.
Ne deduco perciò che ai sensi statutari nei dissociati non sono inclusi coloro che si dimettono ai sensi dell'Art.5 e che le cui
dimissioni non sono soggette ad alcuna delibera, ma a semplice ratifica.
Ovviamente ai fini associativi non mi sembra che cambia nulla. In ambedue i casi, in modo del tutto simile, non sono più soci della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.
Per cui nel senso lessicale del termine e non ai sensi statutari, e in questo sono d'accordo con Ebe, per i loro effetti pratici ambedue le azioni sono definibili dissociazioni volontarie.
Ovviamente ho esposto solo un personale parere, basato esclusivamente su personale esperienza di prassi di congregazione.
Francesco.
[Modificato da fr44 15/08/2006 18.12]
E di sicuro combatteranno contro di te, ma non prevarranno contro di te, poiché ‘io sono con te’, è l’espressione di Geova, ‘per liberarti’”
(Geremia 1:19)