INDUISMO E VEGETARIANESIMO Anche il nutrirsi, che è un atto naturale e abituale dell’uomo, può in questa prospettiva religiosa essere un mezzo per diventare più consapevole.Tuttavia, non tutti gli indù sono vegetariani, le abitudini alimentari di un indù sono determinate da svariati fattori: dall’appartenenza a una famiglia, a una comunità, a una corrente religiosa, oltre che da cause climatiche e igieniche. Il vegetarianesimo, più che come un’ingiunzione religiosa, è infatti sentito e accettato a livello personale come principio di non-violenza, l'ahimsa, il principio che riflette il dharma, le leggi universali che sostengono la manifestazione, quindi un modo di vivere provocando il minimo e inevitabile danno agli altri esseri. Le motivazioni basilari che guidano alla scelta di una alimentazione vegetariana possono essere diverse: il credere oltre che nel dharma, nel karma, la legge di causa-effetto, e la difesa della salute o una maggior consapevolezza verso l’ambiente. Il vegetarianesimo viene sostenuto come uno dei possibili argini a molti problemi biologici, ambientali e sociali. La scelta del singolo, oltre ai grandi vantaggi per la salute individuale e i benefici mentali e spirituali, può contribuire a favorire un miglioramento etico, ambientale, economico a un livello collettivo molto ampio.