È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

..::Tematiche di Religione::.. Forum di discussione su tematiche religiose

Etica e Clonazione

  • Messaggi
  • OFFLINE
    @tiskio@
    Post: 329
    Post: 329
    Registrato il: 24/05/2006
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Benvenuto
    00 07/11/2006 13:31
    OCEANIA/AUSTRALIA - “La clonazione è un affronto alla dignità umana”: intervento del Card. George Pell mentre il Parlamento discute una nuova proposta di legge sulla clonazione

    Sydney (Agenzia Fides) - “I sostenitori della clonazione antepongono la curiosità scientifica o commerciale alla vita umana”: lo ha detto il Cardinale George Pell, Arcivescovo di Sydney, intervenendo nel dibattito che riguarda la nuova legge sulla clonazione terapeutica, in corso nel Parlamento australiano. La clonazione, ha sottolineato il Cardinale “è un affronto alla dignità dell’uomo” ed è insostenibile da ogni punto di visita, filosofico, antropologico, morale e scientifico.
    “Preghiamo perché il Parlamento prenda una decisione basata su principi etici universali, non sulla retorica populista”, ha aggiunto il Card. Pell, mentre sulla stampa australiana circolano notizie secondo le quali il Senato potrebbe approvare un documento che allenta il divieto sulla clonazione terapeutica: essa avviene quando uno scienziato inietta materiale genetico in una cellula di uomo (o di animale), che è stata privata del suo nucleo. I ricercatori osservano poi lo sviluppo della cellula embrionale per 14 giorni e coltivano le sue cellule staminali a scopo di ricerca.
    Mentre secondo alcuni gruppi questo filone di ricerca potrebbe portare beneficio nella lotta contro alcune malattie genetiche, i cristiani centrano la loro attenzione sulla manipolazione dell’embrione, origine della vita umana: “Non è necessaria la teologia per capire questo punto di vista”, ha dichiarato il Card. Pell. “La nostra posizione è basta sulla legge naturale - un patrimonio di principi etici accessibili a tutti - che mette la protezione della vita umana al di sopra di ogni curiosità commerciale o scientifica”.
    L’Arcivescovo ha sottolineato come il principio di protezione della vita sia universalmente valido e sia accettato anche da medici e scienziati che poi sono favorevoli alla clonazione: in quel caso, afferma, sembra quasi che questi attuino una “sospensione” di quel principio, solo a beneficio della ricerca sulle cellule staminali.
    La posizione della Chiesa cattolica è appoggiata anche dalle altre chiese cristiane in Australia, e l’opinione pubblica sembra molto prudente a riguardo.
    Mentre si avvicina un primo pronunciamento del Senato a riguardo, Francis O’Sullivan, a capo di “Catholic Health”, organismo cattolico che opera nel campo della sanità e della salute pubblica, spera che i Senatori votino secondo coscienza, tutelando il bene dei cittadini e la difesa di ogni vita umana, mentre successivamente si dovrà attendere il voto della Camera dei Rappresentanti.
    Nelle scorse settimane, avvicinandosi il voto del Parlamento, la Conferenza Episcopale dell’Australia aveva diffuso un documento che ha definito il provvedimento legislativo sulla clonazione “un nuovo oltraggio alla vita”, in quanto permetterebbe agli “embrioni umani di essere appositamente creati e poi distrutti a favore della ricerca scientifica”. I Vescovi hanno sottolineato di essere contrari alla clonazione “non solo perché siamo Cattolici, ma perché sosteniamo i valori umani fondamentali”.

    Ciao , ho preso questo intervento dal fides www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=10912&lan=ita
    cosa ne pensa il mondo scentifico della clonazione , oopure è accettabile la parte che porta all'analisi e alla soluzione delle malattie e sbagliata la parte dedicata prettamente alla clonazione sapendo che già i Raeliani hanno eseguito alcune clonazioni ?
  • OFFLINE
    spirito!libero
    Post: 4.852
    Post: 2.036
    Registrato il: 08/05/2006
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Junior Forum
    00 07/11/2006 13:50
    Vedi caro Roberto,

    ho aperto il 3d sull'albero del bene e del male proprio per queste questioni.

    Insomma tutto si riduce sempre al fondamento dell'etica. Cioè su quali basi e su quali principi noi dobbimo fondare una morale condivisa.

    Nel caso specifico la questione è tutta questa:

    una decina di cellule sono una vita umana ?

    Secondo la maggioranza degli studiosi di bioetica no. Se dunque poche cellule non possono essere considerate una vita umana, non vedo quale sia il problema di utilizzarle per guarire malattie di esseri umani.

    La legge naturale alla quale si appella il Cardinale non esiste, è una mera congettura, anzi è un espediente sottilmente studiato per far coincidere le idee preconcette della fede con quelle di una ipotetica natida, forzandone il fondamento nella natura stessa. Ma non è la fede che deve comandare alla natura cosa è naturale e cosa no.

    Come fa il cardinale a sostenere che poce cellule siano un individuo ? Con quali mezzi ha interrogato questa presunta "legge naturale" ?

    Saluti
    Andrea

    [Modificato da spirito!libero 07/11/2006 13.51]

  • OFFLINE
    Justee
    Post: 3.542
    Post: 2.905
    Registrato il: 27/08/2004
    Sesso: Maschile
    Admin
    Vice Amministratore
    00 11/12/2006 12:32
    Australia
    OCEANIA/AUSTRALIA - Approvato in via definitiva dal Parlamento australiano il disegno di legge sulla clonazione terapeutica di embrioni. I cristiani: “E’ una legge che viola la sacralità della vita umana”

    Sydney (Agenzia Fides) - Fra lo sconcerto delle Chiese cristiane in Australia, il Parlamento della nazione ha approvato ieri in via definitiva il disegno di legge sulla clonazione. Dopo l’approvazione del Senato, avvenuta il 7 novembre scorso (vedi Agenzia Fides 9/11/2006), la Camera dei Rappresentanti ha espresso voto favorevole, dopo una lunga maratona di discussione e un voto che è giunto a tarda sera. La maggioranza con cui il documento è stato approvato è stata di 82 voti a 62, più ampia di quella che si era registrata per il voto del Senato.
    Con questa legge l'Australia liberalizza la clonazione di embrioni umani per la ricerca a fini terapeutici sulle cellule staminali, abolendo un divieto in vigore da quattro anni.
    In un raro caso di voto di coscienza, in cui i parlamentari non erano legati da indicazioni di partito, la Camera ha approvato senza ulteriori modifiche il disegno di legge, presentato dall'ex Ministro della Sanità Kay Patterson, riconoscendo che il potenziale di nuove scoperte mediche prevale sulle considerazioni di carattere etico.
    Dopo un dibattito acceso, il voto favorevole è venuto nonostante il parere contrario espresso sia dal premier conservatore John Howard, sia dal nuovo leader dell'opposizione laburista, Kevin Rudd.
    Le nuove norme permettono la clonazione terapeutica, che comporta la rimozione del nucleo di un ovulo umano non fecondato, aggiungendo Dna per farlo sviluppare in laboratorio. Le legge consente anche di utilizzare i feti femminili abortiti per prelevare cellule uovo, mentre esclude la creazione di ibridi uomo-animale. Una norma prescrive una pena di 15 anni di carcere per chi compie abusi sulla clonazione embrionale.
    Alcuni parlamentari cristiani che hanno votato “no” al documento, hanno espresso le loro preoccupazioni perché il paese “ha oltrepassato una soglia etica che non si sa dove potrà condurci. Siamo in un’era che si sta spingendo troppo in là, in nome del relativismo. Vi sono alcuni principi assoluti che non dovrebbero essere messi in discussione”.
    I leader delle Chiese di tutte le confessioni hanno espresso il loro disappunto per una legge che “viola la sacralità della vita umana, disprezzandone il valore e la dignità”.
    Alla vigilia del voto si era espresso più volte il Card. George Pell, Arcivescovo di Sydney, affermando che “il paese sta procedendo velocemente verso una china molto pericolosa”, dando il via a una deregolamentazione della ricerca scientifica biomedica.
    Il Card. Pell aveva diffuso un appello affermando: “I principi davvero importanti vengono infranti. Il documento legalizza la creazione di embrioni clonati con un solo genitore genetico; di embrioni con più genitori genetici; di embrioni la cui madre è un feto proveniente da un aborto
  • )Mefisto(
    Iscriviti
    00 11/12/2006 19:06
    Mettiamo per assurdo, che una persona muore per un'incidente, e viene clonata in tutto e per tutto uguale, la domanda che mi sorge spontanea è la seguente:

    1) Se il Fato od il Destino ha deciso che quell'essere doveva morire in quel preciso istante, cosa può succedere se viene "superato" quell'attimo dal clonato?

    2) Qual'è realmente la conseguenza per il futuro, sia per l'umanità che per l'individuo, dopo il tempo scaduto a sua disposizione?

    3) Con lo spiritismo, è possibile avere una risposta esuariente a questa risposta, oppure è "impotente" anche Lui?

  • OFFLINE
    Thommi
    Post: 878
    Post: 710
    Registrato il: 08/12/2005
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Senior
    00 11/12/2006 19:47
    Due persone clonate sono cmq DUE persone, non sono la stessa persona.
  • )Mefisto(
    Iscriviti
    00 11/12/2006 19:56
    Si, ma mettiamola in questo modo, una persona muore, viene riclonata da un suo embrione, rifà tutta la vita già vissuta e, supera il momento fatidico della sua morte precedente, come si comporterà e che conseguenza avrà sul futuro e sul Fato sia da parte sua che per il resto dell'umanità?

  • OFFLINE
    Thommi
    Post: 878
    Post: 710
    Registrato il: 08/12/2005
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Senior
    00 11/12/2006 20:10
    due persone clonate non capitano sempre nello stesso posto e nella stessa situazione.
    Cmq il fato non dice nulla sulla clonazione, anzi si può dire che se la clonazione totale diverrà possibile sarà stato proprio il fato a volerlo.
  • OFFLINE
    spirito!libero
    Post: 4.852
    Post: 2.036
    Registrato il: 08/05/2006
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Junior Forum
    00 11/12/2006 22:06
    Sarò monotono, ma finchè non si risponde a questa domanda, rimarremo sempre allo stesso punto, quindi la ripropongo:

    una decina di cellule sono da considerare una vita umana ?

    Saluti
    Andrea
  • )Mefisto(
    Iscriviti
    00 12/12/2006 13:36
    Ne basta una sola di cellula, per ricreare un'individuo uguale al corpo da cui è stato prelevato, quindi una decina di cellule, prese dallo stesso individuo è già un'individuo.

  • OFFLINE
    spirito!libero
    Post: 4.852
    Post: 2.036
    Registrato il: 08/05/2006
    Sesso: Maschile
    Scripta Manent...
    Junior Forum
    00 12/12/2006 17:07
    Ma davvero ?

    molto interessante, dunque aboliamo la donazione di organi ! che fai per sopravvivere ti "inglobi" un individuo ? cannibale ! [SM=g27987]

    Oppure quando ti prelevano il sangue (pieno di cellule dalle quali far sviluppare un individuo) e poi lo buttano sono tutti assassini ! IN GALERA !! [SM=x511455]


    Ciao
    Andrea
1