00 16/11/2006 14:40
Caro Andrea,
il punto è sempre questo: quanto giova esaminare un problema da un unica prospettiva, eludendo programmaticamente i problemi che suscitano le altre? O in altre parole, esiste un Gesù-storico svincolato dal Gesù-religioso?

In questo sono d'accordo con Benedetto XVI il quale, parlando ai vescovi svizzeri, ha ricordato come la deriva antropologica dell'esegesi contemporanea, che è di fatto una radicalizzazione del metodo storico-critico, depaupera, anziché arricchire, la comprensione e la percezione del'unità del testo evangelico.

Se partiamo dal presupposto che non esiste il miracolo o la profezia e che non potranno mai esistere, cosa resta dei meri panni storici di Gesù? Se, per ipotesi, fosse stato davvero il "Figlio di Dio" quanto potrà essere misera e vana la ricostruzione del Gesù storico?

Cordialità,