00 16/11/2006 17:04
Andrea, quello che dice Pesce e che può essere o meno condiviso è cmq già arcinoto agli studiosi ed ha già una posizione di parte nella trattazione della questione.
Pesce fà l'analisi di Cristo con un metodo storico, che per quanto condiviso, rimane limitato appunto come tu stesso affermi alle questioni storico-ideologiche dimostrabili, e questo li permette di spezzare delle lancie a favore della sue idee ateiste.
Il cristianesimo al giorno d'oggi è una religione che conta più di un miliardo di fedeli e non puoi pretendere che la figura del "Gesù Cristo Dio" si debba ancora sottomettere alle comuni posizioni di buon senso scientifico-razionale della comunità atea.
Presentare i titoli di Pesce non cambia quello che ha scritto nel suo libro; il libro è stato scritto in modo semplice per essere commerciabile ed è naturale che Pesce, per quanto sia abilitato a farlo, non affronta il tema col giusto rigore.

saluti
thommy